Iaculazione precoce

Buonasera , vorrei avere un vostro cosiglio su questo tema...
Premetto che ho sempre più o meno sofferto di iaculazione precoce ma da circa 4anni questa iaculazione precoce si è accentuata.Sono sposato con 2 bimbi, avendo una famiglia,...la moglie si concede una volta al mese e vorrei che quella volta li sia soddisfacente ma molte volte non lo è come vorrei io.Ho provato anche con i profilattici ritardanti, ho provato anche a liberarmi prima di avere rapporto ma niente non duro più di pochissimi minuti.A me sembra anche di essere rilassato quando lo faccio, ma niente da fare il problema rimane. Allora chiedo cosa posso fare? E' risolvibile? Un ultima domanda, a chi mi posso rivolgere evitando se possibile di spendere delle cifre visto i tempi che corrono? Grazie mille
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,la eiaculazione precoce viene definita assoluta quando i tempi di latenza sono sempre inferiori ai due minuti dopo la penetrazione.Esiste,pero',la eiaculazione precoce relativa ai tempi di orgasmo della partner.Credo che il quadro clinico vada gestito coinvolgendo la partner che,limitando gli incontri ad un'unica occasione mensile,certo non favorisce un miglioramento qualitativo dei rapporti.
Il problema e'da considerarsi risolvibile e,nella sua zona,vi sono strutture pubbliche all' altezza del ruolo.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore, la eiaculazione dovrebbe avvenire dopo un rapporto piacevole epr entrambi. Non ci sono tempi "standard"
chi ha un rapporto soddisfacente con la propria donna, dopo averla stimolata adeguatamente nei preliminari, dopo una breve penetrazione tanto da ritenersi soddisfatto chi invece ritiene che il piacere sia in funzione del tempo di penetrazione, magari al di là delle risposte femminili, con un a visione un po' maschilista del rapporto potrebbe non essere mai soddisfatto della tempistica sessuale.
Valuti con sua moglie se lei raggiunge il piacere semplicemente con la stimolazione clitoridea,
consulti un andrologo per vedere se la sua erezione sia adeguata a mantenersi nel tempo o se, invece, sia la sua erezione che non dura a scatenare la eiaculazione precoce.
potrebbe magari farsi consigliare qualche farmaco che in alcuni casi funziona
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

Provo a dare un modesto contributo, da un punto di vista della terapia sessuale di coppia, in merito alle riflessioni dei Colleghi.

Premesso che questa disfunzione sessuale deve essere diagnostica dall'Andrologo, da cui dovrebbe fare un consulto, preponderante sembra essere anche l'aspetto relazionale ed affettivo.

Come accennava il dr. Izzo, l'esperienza di E.P. , disfunzione della risposta orgasmica, coinvolge entrambi i partner e si caratterizza per diverse sfaccettature... specie se i tempi di sperimentazione sono così lunghi (una volta al mese) e le aspettative così importanti.


In sincronia con un Collega Andrologo, proverei una valutazione da uno Psicoterapeuta della coppia, possibilmente con formazione in sessuologia, per inquadrare accuratamente il disagio, individuale e di coppia, con la possibilità di procedere con una terapia mirata.

La motivazione di entrambi i partner deve essere riconosciuta e contemplata alla luce, anche, del sentimento e del desiderio erotico-sessuale,che corona un rapporto di coppia.


Ci tenga informati, se le fa piacere.

Un caro saluto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
mi associo alle riflessioni ricevute e la invito a consultare queste letture, video e canale salute " tutto sull'e.p"

La diagnosi andrologica è il primo step.
Sembra trattarsi di un'e.p Life long, ma va accuratamente inquadrata, soprattutto per stabilire quale protocollo terapeutico applicare.

E’ indispensabile poi, ai fini diagnostici e prognostici, conoscere:
il tempo di latenza dell’eiaculazione intra-vaginale (due o tre spinte o, fuori dall’ambito vaginale), l’esperienza soggettiva della capacità di controllo
L' esperienza di soddisfazione del paziente e della partner
La variabile associata alla preoccupazione ed ansia ed alle dinamiche della relazione di coppia.
Lo storico sessuale del paziente.
La sua memoria corporea disfunzionale.


Per quanto riguarda le cause, in ambito sessuologico, si parla di multifattorialità:
vi sono diverse cause, a vari livelli :
personali,
di coppia,
iatrogeni,
da cattivo apprendimento sessuale,
generali,
psicologici,
intra psichici.....
che interagendo tra di loro, producono e mantengono il disturbo clinico.

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3220-eiaculazione-precoce-basta-con-la-formula-uno-dell-amore.html
https://www.medicitalia.it/libri/psicologia/9-eiaculazione-precoce-riflessioni-e-strategie-per-risolvere-il-problema.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it