Ecocolordoppler penieno dinamico
Gentili Medici,
Questi gli esiti dell'ecocolordoppler di ieri:
"L'esame eseguito con sonda lineare in larga banda da 5-12 MHz ha documentato una normale
ecostruttura dei corpi cavernosi e dello spongioso, in assenza di particolari irregolarità a carico del setto
intercavernoso o dell'albuginea rilevabili con la metodica.
Esame ecocolor-Doppler.
Dopo farmacoinfusione intracavernosa di alprostadil (8 mcg) si e registrata una pronta caduta delle
resistenze periferiche, con raggiungimento di una tumescenza pressoché piena nelle fasi iniziali,
fluttuante nel corso delle misurazioni successive (FlC 2).
Le arterie cavernose si presentano con calibro lievemente ridotto a livello prossimale; la cavernosa
destra riceve al. terzo medio affluente vascolare di medio calibro, ascrivibile a verosimile shunf originario
dal distretto dorsale superficiale. Rilevati vari ulteriori shunfs tra i due corpi cavernosi, di piccolo calibro
ed a decorso trasversale.
Non rilevate alterazioni di riempimento evidenziabili con la metodica.
Elicine di I ordine ben visualizzate, emergenti ad angolo acuto.
L'analisi spettrale delle arterie cavernose, condotto principalmente a livello crurale, ha mostrato velocità
sistoliche nella norma; tempo di accelerazione normale ed aspetto dell'onda sfigmica regolare
bilateralmente.
Lo studio della fase diastolica ha mostrato una progressiva riduzione delle velocità con persistenza
flusso di moderata intensità sino a fine osservaztone e con valori di lR finali orossimi al cut-oft
riferimento.
Osservato modico recurvatum laterale sinistro associato a lieve torsione lungo I'asse longitudinale.
Registrati discreti segni di ipertono adrenergico.
Flussi registrati a fine osservazion e (+20 minuti):
Art. cav. DX: PSV 74.6 (v.n.>35) cm/s EDV 14.9 (v.n. <5) cm/sec tR 0.80 (v.n > 0.85)
Art. cav. sN: PSV 87.9 (v.n.>35) cm/s EDV 12.6 (v.n. <5)cm/sec tR 0.85 (v.n > 0.85)
CONCLUSIONI: risposta erettile alla farmacoinfusione parziale, apparentemente disturbata dal tono
adrenergico iperrappresentato; afflusso arterioso regolare, con segni di modica incompetenza del
meccantsmo veno-occlusivo ascrivibile in prima ipotesi a componente psicogena."
In attesa della risposta del mio andrologo, ci sarebbe qualcuno tanto disponibile da 'tradurmi' il referto?
Cosa sono gli shunts? Cosa comportano?
Come si distinguono i congeniti dagli acquisiti?
Cosa può provocarne l'acquisizione?
Perché c'è scritto che sostanzialmente va tutto bene se i valori, per usare un eufemismo, non mi sembrano proprio ottimali?
Premetto che l'erezione era in realtà pressoché assente, e comunque molto inferiore a quella mattutina del giorno stesso.
Non capisco, inoltre, perché il medico, consapevole delle mie quote d'ansia, abbia optato per una dose non solo bassa, ma inferiore a quella standard.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Questi gli esiti dell'ecocolordoppler di ieri:
"L'esame eseguito con sonda lineare in larga banda da 5-12 MHz ha documentato una normale
ecostruttura dei corpi cavernosi e dello spongioso, in assenza di particolari irregolarità a carico del setto
intercavernoso o dell'albuginea rilevabili con la metodica.
Esame ecocolor-Doppler.
Dopo farmacoinfusione intracavernosa di alprostadil (8 mcg) si e registrata una pronta caduta delle
resistenze periferiche, con raggiungimento di una tumescenza pressoché piena nelle fasi iniziali,
fluttuante nel corso delle misurazioni successive (FlC 2).
Le arterie cavernose si presentano con calibro lievemente ridotto a livello prossimale; la cavernosa
destra riceve al. terzo medio affluente vascolare di medio calibro, ascrivibile a verosimile shunf originario
dal distretto dorsale superficiale. Rilevati vari ulteriori shunfs tra i due corpi cavernosi, di piccolo calibro
ed a decorso trasversale.
Non rilevate alterazioni di riempimento evidenziabili con la metodica.
Elicine di I ordine ben visualizzate, emergenti ad angolo acuto.
L'analisi spettrale delle arterie cavernose, condotto principalmente a livello crurale, ha mostrato velocità
sistoliche nella norma; tempo di accelerazione normale ed aspetto dell'onda sfigmica regolare
bilateralmente.
Lo studio della fase diastolica ha mostrato una progressiva riduzione delle velocità con persistenza
flusso di moderata intensità sino a fine osservaztone e con valori di lR finali orossimi al cut-oft
riferimento.
Osservato modico recurvatum laterale sinistro associato a lieve torsione lungo I'asse longitudinale.
Registrati discreti segni di ipertono adrenergico.
Flussi registrati a fine osservazion e (+20 minuti):
Art. cav. DX: PSV 74.6 (v.n.>35) cm/s EDV 14.9 (v.n. <5) cm/sec tR 0.80 (v.n > 0.85)
Art. cav. sN: PSV 87.9 (v.n.>35) cm/s EDV 12.6 (v.n. <5)cm/sec tR 0.85 (v.n > 0.85)
CONCLUSIONI: risposta erettile alla farmacoinfusione parziale, apparentemente disturbata dal tono
adrenergico iperrappresentato; afflusso arterioso regolare, con segni di modica incompetenza del
meccantsmo veno-occlusivo ascrivibile in prima ipotesi a componente psicogena."
In attesa della risposta del mio andrologo, ci sarebbe qualcuno tanto disponibile da 'tradurmi' il referto?
Cosa sono gli shunts? Cosa comportano?
Come si distinguono i congeniti dagli acquisiti?
Cosa può provocarne l'acquisizione?
Perché c'è scritto che sostanzialmente va tutto bene se i valori, per usare un eufemismo, non mi sembrano proprio ottimali?
Premetto che l'erezione era in realtà pressoché assente, e comunque molto inferiore a quella mattutina del giorno stesso.
Non capisco, inoltre, perché il medico, consapevole delle mie quote d'ansia, abbia optato per una dose non solo bassa, ma inferiore a quella standard.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
[#1]
Caro lettore,
un stato ansioso con elevate scariche di adrenalina (tono adrenergico) può impedire una valida vasodilatazione arteriosa che sta alla base della erezione. Un incurvamento del pene si associa sovente ad un alterato "controllo dello scarico venoso cavernoso" che dovrebbe essere massimale durante l'erezione per garantire una valida rigidità del pene tanto da consentire la penetrazione.
Il suo ecodoppler sembrerebbe rappresentare le due situazioni che spesso si associano ad una "erezione non massimale" una "erezione incerta" che può creare problemi personali e relazionali
ne parli con il suo andrologo.
cari saluti
un stato ansioso con elevate scariche di adrenalina (tono adrenergico) può impedire una valida vasodilatazione arteriosa che sta alla base della erezione. Un incurvamento del pene si associa sovente ad un alterato "controllo dello scarico venoso cavernoso" che dovrebbe essere massimale durante l'erezione per garantire una valida rigidità del pene tanto da consentire la penetrazione.
Il suo ecodoppler sembrerebbe rappresentare le due situazioni che spesso si associano ad una "erezione non massimale" una "erezione incerta" che può creare problemi personali e relazionali
ne parli con il suo andrologo.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda la recurvatio credo sia piuttosto ininfluente in quanto davvero appena accennata. Mi pare di capire però che il test non sia stato granché risolutivo, è così? Considerando che mi sono rivolto all'andrologo più che altro per un calo della libido, che ci sono state recentemente intere settimane in cui, quasi in assenza di ogni stress, ho avuto quotidianamente validissime e durature erezioni mattutine (che non sono comunque mai mancate nella masturbazione, pur se inizialmente difficili in assenza di ogni 'voglia'), e che il test serviva più che altro per diminuire la mia ansia tramite l'esclusione di eventuali anomalie organiche, continuo a non comprendere le scelte del dopplerista. Chiederò al mio andrologo non appena mi risponderà.
Voi fareste ripetere il test ad un vostro paziente?
Per quanto riguarda la recurvatio credo sia piuttosto ininfluente in quanto davvero appena accennata. Mi pare di capire però che il test non sia stato granché risolutivo, è così? Considerando che mi sono rivolto all'andrologo più che altro per un calo della libido, che ci sono state recentemente intere settimane in cui, quasi in assenza di ogni stress, ho avuto quotidianamente validissime e durature erezioni mattutine (che non sono comunque mai mancate nella masturbazione, pur se inizialmente difficili in assenza di ogni 'voglia'), e che il test serviva più che altro per diminuire la mia ansia tramite l'esclusione di eventuali anomalie organiche, continuo a non comprendere le scelte del dopplerista. Chiederò al mio andrologo non appena mi risponderà.
Voi fareste ripetere il test ad un vostro paziente?
[#3]
Gentile lettore,
se lei ottiene erezioni di ottima rigidità al risveglio e con masturbazione lei non ha per definizione una "fuga venosa". Il doppler ha documentato arterie perfette. Direi che è tutto a posto da un punto di vista vascolare; NON farei ripetere il test a un mio paziente.
se lei ottiene erezioni di ottima rigidità al risveglio e con masturbazione lei non ha per definizione una "fuga venosa". Il doppler ha documentato arterie perfette. Direi che è tutto a posto da un punto di vista vascolare; NON farei ripetere il test a un mio paziente.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#4]
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Il fatto è che le erezioni valide ci sono state pressoché quotidianamente al risveglio e durante la notte per un mesetto, e poi sono riscomparse. Con la masturbazione (pornografia e lieve stimolazione fisica una volta raggiunta) riesco a mantenerla anche per ore.
Da cosa si vedrebbe una fuga? Come si può stabilirlo con certezza?
Il fatto è che le erezioni valide ci sono state pressoché quotidianamente al risveglio e durante la notte per un mesetto, e poi sono riscomparse. Con la masturbazione (pornografia e lieve stimolazione fisica una volta raggiunta) riesco a mantenerla anche per ore.
Da cosa si vedrebbe una fuga? Come si può stabilirlo con certezza?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 31/12/2014.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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