Prostatite, uretrite o cosa?
Ciao a tutti, Buonasera ai Dottori.
Faccio una doverosa premessa, chi vi scrive nel settembre 2013 pesava 68 kg, oggi 96.
Detto questo, parliamo del mio “vero” problema: diversi mesi fa mi prende un disturbo strano.
Dico (con un po' di imbarazzo) che mi masturbavo 2/5 volte a settimana.
Di colpo è successo che finita l'eiaculazione - mi pulivo - ed tutto era normale... Passati diversi minuti, però, avevo lo stimolo di urinare (come sempre eh...), però (qui viene il bello) finivo di fare la pipì (senza problemi) ed iniziava uno strano bruciore nella punta del pene (nella parte inferiore). Di rado mi accadeva, inoltre, di avere la sensazione di non aver svuotato tutto...
Il fatto è che era un sintomo talmente sporadico e lieve che inizialmente l'ho ignorato...
Poi accadeva sempre più spesso, al punto che evitavo di masturbarmi per non sentire quel fastidio; che arrivava ormai puntuale, dopo aver fatto pipì post-eiaculazione...
Fin quando usavo l'”organo maschile” solo per fare pipì, quindi, nessun problema...
Poi le cose iniziarono a cambiare.
Accade che prima o poi si “cede” e sì... sono caduto di nuovo nella masturbazione... stessa storia. Nessun bruciore dopo aver eiaculato, ma un bruciore intenso - sempre e solo - dopo la prima minzione post-eiaculazione.
Chissà il motivo... passa l'urina e non sento nulla, passa lo sperma e non ci sono problemi, ma la prima pipì dopo l'eiaculazione è un disastro, e non si scappa! Anche se passava una notte intera tra l'ultima eiaculazione e la prima pipì, il dolore arrivava puntuale come un orologio...
Un bruciore che nel frattempo era diventato molto forte e che durava diversi minuti; però mi bastava un bidè con acqua calda che mi passava quasi subito: strano ma vero...
La storia continua così per diversi mesi: Post-pipì OK, post-eiaculazione OK (eiaculazione ed erezione che funzionano perfettamente), ed invece... 1a minzione dopo eiaculazione che presentava questo bruciore o fastidio... (non so neanche che nome dargli).
Ho pensato che fosse qualcosa di stupido, che prima o poi sarebbe passato da solo... quanto mi sbagliavo!
Veniamo all'evoluzione delle ultime settimane; il meccanismo del bruciore sembra cambiato, ora arriva anche dopo la pipì e sovente, la sera, rimane un fastidio (quasi impercettibile) sempre su questa punta del pene... talmente impercettibile che se non ci penso neanche lo sento.
Ultimamente il mio bisogno di andare ad urinare sembra aumentato; ma è anche vero che bevo tantissima acqua da quando ho iniziato a sentire il “peso” di questo fastidio... anche 5 Lt al giorno... come per volermi depurare. Infatti se bevo solo seguendo lo stimolo vado in bagno normalmente.
Diciamo che allo stato attuale ho più paura della possibile evoluzione di questa storia che del dolore in sé...
Levofloxacina (data dal medico di base) inutile e urinocoltura negativa... esami del sangue nella norma.
Che ne pensate? (Altri dati ve li dovrò dare nel prossimo post)
Faccio una doverosa premessa, chi vi scrive nel settembre 2013 pesava 68 kg, oggi 96.
Detto questo, parliamo del mio “vero” problema: diversi mesi fa mi prende un disturbo strano.
Dico (con un po' di imbarazzo) che mi masturbavo 2/5 volte a settimana.
Di colpo è successo che finita l'eiaculazione - mi pulivo - ed tutto era normale... Passati diversi minuti, però, avevo lo stimolo di urinare (come sempre eh...), però (qui viene il bello) finivo di fare la pipì (senza problemi) ed iniziava uno strano bruciore nella punta del pene (nella parte inferiore). Di rado mi accadeva, inoltre, di avere la sensazione di non aver svuotato tutto...
Il fatto è che era un sintomo talmente sporadico e lieve che inizialmente l'ho ignorato...
Poi accadeva sempre più spesso, al punto che evitavo di masturbarmi per non sentire quel fastidio; che arrivava ormai puntuale, dopo aver fatto pipì post-eiaculazione...
Fin quando usavo l'”organo maschile” solo per fare pipì, quindi, nessun problema...
Poi le cose iniziarono a cambiare.
Accade che prima o poi si “cede” e sì... sono caduto di nuovo nella masturbazione... stessa storia. Nessun bruciore dopo aver eiaculato, ma un bruciore intenso - sempre e solo - dopo la prima minzione post-eiaculazione.
Chissà il motivo... passa l'urina e non sento nulla, passa lo sperma e non ci sono problemi, ma la prima pipì dopo l'eiaculazione è un disastro, e non si scappa! Anche se passava una notte intera tra l'ultima eiaculazione e la prima pipì, il dolore arrivava puntuale come un orologio...
Un bruciore che nel frattempo era diventato molto forte e che durava diversi minuti; però mi bastava un bidè con acqua calda che mi passava quasi subito: strano ma vero...
La storia continua così per diversi mesi: Post-pipì OK, post-eiaculazione OK (eiaculazione ed erezione che funzionano perfettamente), ed invece... 1a minzione dopo eiaculazione che presentava questo bruciore o fastidio... (non so neanche che nome dargli).
Ho pensato che fosse qualcosa di stupido, che prima o poi sarebbe passato da solo... quanto mi sbagliavo!
Veniamo all'evoluzione delle ultime settimane; il meccanismo del bruciore sembra cambiato, ora arriva anche dopo la pipì e sovente, la sera, rimane un fastidio (quasi impercettibile) sempre su questa punta del pene... talmente impercettibile che se non ci penso neanche lo sento.
Ultimamente il mio bisogno di andare ad urinare sembra aumentato; ma è anche vero che bevo tantissima acqua da quando ho iniziato a sentire il “peso” di questo fastidio... anche 5 Lt al giorno... come per volermi depurare. Infatti se bevo solo seguendo lo stimolo vado in bagno normalmente.
Diciamo che allo stato attuale ho più paura della possibile evoluzione di questa storia che del dolore in sé...
Levofloxacina (data dal medico di base) inutile e urinocoltura negativa... esami del sangue nella norma.
Che ne pensate? (Altri dati ve li dovrò dare nel prossimo post)
[#1]
caro lettore,
nel meccanismo della eiaculazione e della minzione (fuoriuscita delle urine) è coinvolta la prostata, il tratto di uretra che la attraversa, le vescicole seminali ela restante ureyra
i sintomi fanno pensare all'interessamento di una di queste strutture.
Se la breve terapia antibiotica non ha dato risultati bisognerebbe consultare uno specialista per analizzare meglio il fenomeno e consigliarle comportamenti e terapie adeguate
cari saluti
nel meccanismo della eiaculazione e della minzione (fuoriuscita delle urine) è coinvolta la prostata, il tratto di uretra che la attraversa, le vescicole seminali ela restante ureyra
i sintomi fanno pensare all'interessamento di una di queste strutture.
Se la breve terapia antibiotica non ha dato risultati bisognerebbe consultare uno specialista per analizzare meglio il fenomeno e consigliarle comportamenti e terapie adeguate
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
Ho pensato che fosse qualcosa di stupido, che prima o poi sarebbe passato da solo... quanto mi sbagliavo!
Veniamo all'evoluzione delle ultime settimane; il meccanismo del bruciore sembra cambiato, ora arriva anche dopo la pipì e sovente, la sera, rimane un fastidio (quasi impercettibile) sempre su questa punta del pene... talmente impercettibile che se non ci penso neanche lo sento.
Ultimamente il mio bisogno di andare ad urinare sembra aumentato; ma è anche vero che bevo tantissima acqua da quando ho iniziato a sentire il “peso” di questo fastidio... anche 5 Lt al giorno... (come per volermi depurare. Ahaahah)! Infatti ieri, che ho provato a bere solo quando sentivo “realmente” la sete, non mi sono mai alzato durante la notte. Anche se il leggerissimo bruciore persiste... (a dire il vero stamattina, come tutte le mattine, è sparito del tutto...)
Nel frattempo mi sono rivolto al medico che mi ha fatto fare 2 settimane di Levofloxacina (che non hanno sortito effetto alcuno). Poi ho eseguito degli esami generali del sangue (che sono usciti ottimali) ed una urinocoltura negativa (qui però devo fare una precisazione: avevo interrotto l'antibiotico solo 24 ore prima; il mio medico di base si è dimenticato di avvisarmi di sospenderlo prima. In ogni caso il medico del laboratorio analisi mi ha detto che anche se i batteri fossero morti li avrebbero trovati. Quindi diciamo che – stando alle sue parole - è un negativo
sicuro).
Nel frattempo ho preso appuntamento con un urologo al CUP... se ne parla l'8 Gennaio 2015! Uff...
Domanda #1: Ho pensato di presentarmi al primo “appuntamento” dall'urologo con in mano lo spermiogramma e la spermiocoltura (da effettuare a mi spese). Pensate che sia una cosa saggia per “abbreviare” i tempi di diagnosi, oppure butto solo via i soldi?
Domanda #2: cosa immaginate possa essere?
...E #3: stando ai fatti, sono già in una situazione “cronica” oppure posso pensare di guarire in modo definitivo (o quantomeno a “lungo termine”)?
Alcune precisazioni: per aiutarmi nella dieta che sto facendo sono giorni
che faccio uso di integratori alimentari provenienti dall'estero (USA) a base di: Caffeina, Vit. B1 ed Acetil-L-Carnitina 600mg. Inoltre è inutile dire che per passare in poco tempo da 68 a 96 kg ho fatto un'alimentazione completamente sballata... sopratutto pasta al sugo in quantità "scandalose" e patate fritte (anche se i valori nel sangue non presentano problemi di grasso, sarà per via della AcetilCarnitina che ho assunto...).
Altra cosa da tenere presente è che per dimagrire sto facendo tantissima cyclette (tra l'altro sono un ex-ciclista dilettante e amatoriale) e passo molto tempo seduto al PC (con il mio povero sedere che deve sopportare di colpo i 96 kg, tutti lì)!
Unici "rapporti a rischio" avuti: un rapporto orale ricevuto senza protezione; ed un rapporto completo con una prostituta con l'uso del “profilattico”*.
*Vorrei fare una precisazione su questo episodio: nei primi istanti del rapporto avevo dei problemi a “metterlo dentro”, quindi all'inizio il profilattico è stato un po' strattonato e maltrattato dalla signorina nelle sue parti intime, tuttavia, raggiunta l'erezione "completa", il profilattico ha aderito alla perfezione e non si è rotto (ho controllato successivamente gonfiandolo col rubinetto di casa).
Tutto questo più di un anno fa.** Non so se per beccarsi qualcosa basta un micro-contatto o ci vuole un contatto più "serio" e diretto....
Inoltre ho fatto largo uso di benzodiazepine in gocce (a volte in dosi spropositate, anche 60 gocce) alcune volte addirittura mischiato con alcool... (ma la mia depressione è un'altra storia), ci tenevo solo a dire cosa stavo assumendo...
Questo è quanto. Invitandovi a non trascurare il fatto di essere passato in poco tempo da 68 a 96 kg (grasso che comprime la prostata???) e sperando di non avervi annoiato con fatti inutili, confido nella vostra cultura.
**Ah dimenticavo... farò comunque il test HIV, mentre ho già fatto HCV ed HBV, negativi. Il test mi mette sempre ansia, ma è un'altra storia....
Lo stress non fa altro che aumentare tutto questo... sento delle reazioni quasi dirette tra il "pensare" a questi bruciori e l'avvertirli successivamente...
Ho pensato che fosse qualcosa di stupido, che prima o poi sarebbe passato da solo... quanto mi sbagliavo!
Veniamo all'evoluzione delle ultime settimane; il meccanismo del bruciore sembra cambiato, ora arriva anche dopo la pipì e sovente, la sera, rimane un fastidio (quasi impercettibile) sempre su questa punta del pene... talmente impercettibile che se non ci penso neanche lo sento.
Ultimamente il mio bisogno di andare ad urinare sembra aumentato; ma è anche vero che bevo tantissima acqua da quando ho iniziato a sentire il “peso” di questo fastidio... anche 5 Lt al giorno... (come per volermi depurare. Ahaahah)! Infatti ieri, che ho provato a bere solo quando sentivo “realmente” la sete, non mi sono mai alzato durante la notte. Anche se il leggerissimo bruciore persiste... (a dire il vero stamattina, come tutte le mattine, è sparito del tutto...)
Nel frattempo mi sono rivolto al medico che mi ha fatto fare 2 settimane di Levofloxacina (che non hanno sortito effetto alcuno). Poi ho eseguito degli esami generali del sangue (che sono usciti ottimali) ed una urinocoltura negativa (qui però devo fare una precisazione: avevo interrotto l'antibiotico solo 24 ore prima; il mio medico di base si è dimenticato di avvisarmi di sospenderlo prima. In ogni caso il medico del laboratorio analisi mi ha detto che anche se i batteri fossero morti li avrebbero trovati. Quindi diciamo che – stando alle sue parole - è un negativo
sicuro).
Nel frattempo ho preso appuntamento con un urologo al CUP... se ne parla l'8 Gennaio 2015! Uff...
Domanda #1: Ho pensato di presentarmi al primo “appuntamento” dall'urologo con in mano lo spermiogramma e la spermiocoltura (da effettuare a mi spese). Pensate che sia una cosa saggia per “abbreviare” i tempi di diagnosi, oppure butto solo via i soldi?
Domanda #2: cosa immaginate possa essere?
...E #3: stando ai fatti, sono già in una situazione “cronica” oppure posso pensare di guarire in modo definitivo (o quantomeno a “lungo termine”)?
Alcune precisazioni: per aiutarmi nella dieta che sto facendo sono giorni
che faccio uso di integratori alimentari provenienti dall'estero (USA) a base di: Caffeina, Vit. B1 ed Acetil-L-Carnitina 600mg. Inoltre è inutile dire che per passare in poco tempo da 68 a 96 kg ho fatto un'alimentazione completamente sballata... sopratutto pasta al sugo in quantità "scandalose" e patate fritte (anche se i valori nel sangue non presentano problemi di grasso, sarà per via della AcetilCarnitina che ho assunto...).
Altra cosa da tenere presente è che per dimagrire sto facendo tantissima cyclette (tra l'altro sono un ex-ciclista dilettante e amatoriale) e passo molto tempo seduto al PC (con il mio povero sedere che deve sopportare di colpo i 96 kg, tutti lì)!
Unici "rapporti a rischio" avuti: un rapporto orale ricevuto senza protezione; ed un rapporto completo con una prostituta con l'uso del “profilattico”*.
*Vorrei fare una precisazione su questo episodio: nei primi istanti del rapporto avevo dei problemi a “metterlo dentro”, quindi all'inizio il profilattico è stato un po' strattonato e maltrattato dalla signorina nelle sue parti intime, tuttavia, raggiunta l'erezione "completa", il profilattico ha aderito alla perfezione e non si è rotto (ho controllato successivamente gonfiandolo col rubinetto di casa).
Tutto questo più di un anno fa.** Non so se per beccarsi qualcosa basta un micro-contatto o ci vuole un contatto più "serio" e diretto....
Inoltre ho fatto largo uso di benzodiazepine in gocce (a volte in dosi spropositate, anche 60 gocce) alcune volte addirittura mischiato con alcool... (ma la mia depressione è un'altra storia), ci tenevo solo a dire cosa stavo assumendo...
Questo è quanto. Invitandovi a non trascurare il fatto di essere passato in poco tempo da 68 a 96 kg (grasso che comprime la prostata???) e sperando di non avervi annoiato con fatti inutili, confido nella vostra cultura.
**Ah dimenticavo... farò comunque il test HIV, mentre ho già fatto HCV ed HBV, negativi. Il test mi mette sempre ansia, ma è un'altra storia....
Lo stress non fa altro che aumentare tutto questo... sento delle reazioni quasi dirette tra il "pensare" a questi bruciori e l'avvertirli successivamente...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 07/12/2014.
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Approfondimento su Prostatite
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