Consiglio su responso visita

Gentili dottori, approfitto per l'ultima volta della vostra pazienza per avere un consiglio.
Riassumendo al massimo vi scrivo che 10/12 anni fa per un periodo di due anni avevo avuto diversi episodi di fitte, bruciori, dolori ai testicoli in particolari quello destro. Numerose visite effettuate ed esami diagnostici tutti negativi. La problematica scemò con piccoli episodi ogni tanto. L'anno scorso ho cominciato ad avere dolore all'inguine e al testicolo destro e dolore durante l'eiaculazione dietro al testicolo destro. Non feci nulla ed in un mese e mezzo passò.
Da 1 mese ho ricominciato ad avere dolore all'inguine ed al testicolo sinistro, quando la cosa stava passando mi è successa una cosa. Dopo aver provato in fretta e furia diversi pantaloni in un negozio ho cominciato ad avvertire un dolore al testicolo destro che alla guida verso casa è aumentato. Sdraiato a letto per un paio d'ore è passato lasciandomi qualche piccola fitta. Segnalo che ho avuto anche un po di nausea durante il riposo.

Mi sono deciso ad andare da un vostro stimato collega che parlandomi per un'ora e chiedendomi tutta la cronistoria rimane stupito nel sapere che nessun collega aveva ipotizzato che io avessi i testicoli 'in ascensore'. Visitandomi ha confermato la sua ipotesi e ha assicurato che quanto accadutomi il sabato era un caso di sub-torsione. Mi ha consigliato la fissazione. Devo assolutamente chiedervi alcune cose (troppe), approfittando in maniera eccessiva della vostra pazienza!!

Come mai i 5 colleghi che mi avevano visitato in precedenza mai avevano notato questa patologia?
Esistono esami strumentali per confermare questa ipotesi?
Leggevo che episodi di torsione o sub-torsione sono tipici di età giovanili, è possibile rischiare questo evento alla soglia dei quaranta?

Premetto che i miei testicoli mai sono rientrati nel canale inguinale, lo scroto si comporta in maniera direi normale: contratto con il freddo e con gli stimoli, rilassato con il caldo ed il riposo.

Sono purtroppo una persona ansiosa e tendente a somatizzare: ho il terrore di subire una torsione ma anche di effetturare un'operazione del genere. Premetto però che il fastidio al testicolo ed all'inguine è presente piuttosto spesso ed in maniera invalidante per un periodo di 40/50 giorni all'anno.

Capisco che è sbagliato ma chiedere un nuovo consulto ad un altro specialista sarebbe così condannabile?
Non riesco ad avere più rapporti con mia moglie per il terrore, cosa che prima di venire a conoscenza di questa cosa facevo anche con il dolore/fastidio.

Scusate la lunghezza dello scritto ma non so che fare. Informo che il vostro collega mi ha anche trovato varicocele a sinistra che gli altri medici non mi avevano trovato. Confermo che ho un figlio di tre anni.

Grazie a chi avrà il tempo e la pazienza di rispondermi.
Cordialità.
[#1]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 588 18
Concordo con la diagnosi ti testicoli pretermobili con propensione alla torsione, ma questa ipotesi può spiegare gli episodi acuti ma non la persistenza di dolori nell'area dei testicoli nè soprattutto il dolore durante l'eiaculazione.

Questi disturbi possono essere attribuiti con molta probabilità ad una prostato-vescicolite cioè ad una flogosi cronica della prostata e/o delle vescicole seminali che può essere diagnosticata sul piano clinico da un esplorazione digitale rettale ed approfondita da esami batteriologici dello sperma o del materiale emesso dopo massaggio. Lei peraltro non ci dice se è stato sottoposto a tale procedura diagnostica.

Ritengo che prima di farsi operare per la probabile episodica torsione si dovrebbe escludere l'ipotesi diagnostica di una flogosi/infezione nell'area prostato-vescicolare.

A presto.

Dr. ernesto fina

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Fina La ringrazio infinitamente per la risposta.
Non mi sono chiari certi aspetti, se è così gentile da aiutarmi.

Questa ipermobilità è congenita o può accentuarsi in età avanzata?
Lo stress psico-fisico incide?
Ma non è altamente improbabile una torsione testicolare dai 40 anni in su?

Leggevo poi circa l’intervento di fissaggio dei testicoli. C’è molta confusione o meglio sicuramente solo per noi non addetti ai ‘lavori’.
Leggevo che c’è notevole differenza tra fissazione di testicoli tendenti a girarsi piuttosto di quelli definiti ‘in ascensore’, a volte leggo di orchidopessi altre di eversione della tunica vaginale…altre ancora di ‘semplici punti’..
Inoltre non è dolorosissima la zona coinvolta da tale operazione? Se non durante la stessa effettuata in anestesia ma piuttosto successivamente.
Effettuata l’operazione ad ogni contrazione del muscolo cremastere e quindi dello scroto non si avrebbero sensazioni tipo ‘tirare’ o peggio? Mi spaventa soprattutto in caso di eiaculazione che una volta operati si sentirebbe sempre se non dei dolori una sensazione strana.
Ripeto che i miei testicoli non rientrano nel canale inguinale ma si avvicinano e neanche troppo (anzi direi minimamente) durante gli stimoli quali freddo e rapporti sessuali. L’incidente a me accaduto con la prova di questi benedetti pantaloni (tra l’altro neanche acquistati! Mi permetta la battuta..) non possono rientrare in quei famosi casi che noi gente comune e non medici preparati come voi etichettiamo sempre con il classico: ‘mi sono schiacciato un testicolo’. Ho visto numerosi casi di colleghi che accavallando le gambe si procuravano forti dolori e di gente che dopo una sciata avevano dolore intimo…
In poche parole non riesco a capire qual è il limite per decidere di fissare i testicoli oppure no.
Scusi le numerose domande e il linguaggio non tecnico.
Se avrà pazienza di rispondere sarà molto cortese.
[#3]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 588 18
Lei continua a porre domande ma non risponde alla mia relativa alla ricerca di una probabile infiammazione in sede prostatica e/o vescicolare.

Se non si parte dalla diagnosi più probabile, quella maggiormente suffragata da tests clinici positivi, è inutile perdersi in ipotesi più o meno fantasiose sulle modalità e l'effcacia delle cure.

L'orchidopessi è un intervento banale che non presenta particolari problematiche. Il punto è che l'intervento per quanto banale potrebbe essere del tutto inutile se la causa dei suoi dolori è in tutt'altra sede.

A presto.
[#4]
Utente
Utente
Dr Fina, lei ha ragione! Ho insistito con le mie convinzioni ma non ho risposto ad i suoi cortesi quesiti. Me ne scuso.
Più volte mi sono chiesto come mai i suoi colleghi che mi hanno visitato non mi abbiano mai fatto fare ne esame sperma ne ecocolordoppler. Mi hanno sempre visitato anche la prostata con quella procedura che sicuramente Lei conosce, a me anche poco gradita in quanto soffro di episodi sporadici di emorroidi. Mi è sempre stato detto che era perfetta e siccome non avevo disturbi urinari andava bene così. Ho effettuato in passato ecografie, esami sangue, esami urine con urinocultura, nulla più.
Sono assolutamente deciso ad andare a fondo questa volta, questi disturbi mi stanno decisamente invalidando le giornate.

Vorrei eseguire questi due esami per appurare come dice Lei se effettivamente vi sia un'infezione di tal genere. Mi perdoni però nell'affermare che dovrebbe essere il medico ad indirizzarnmi verso questi controlli. Mi rivolgerò ad un'altro urologo chiedendo cosa fare ed esponendo i miei dubbi.
Purtroppo ne ho tanti, non capisco questo bruciore perenne dietro il testicolo destro, fosse un problema di prostata o alle vescicole seminale sarei anche alcunto arrabbiato dal protrarsi di questi fastidi per non aver mai eseguito esami corretti.

La ringrazio per la disponibilità che mi ha dimostrato e Le auguro buon lavoro e auguri per il S.Natale che si sta avvicinando.
Cordialità.
[#5]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 588 18
Buon Natale anche a lei.
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