Eiaculazione tardiva
sono una donna di 40 anni, il mio compagno ha qualche anno più di me.fino a circa un mese e mezzo fa i rapporti col mio partner avevano una durata di pochi minuti, anzi lui preferiva indossare un preservativo ritardante per aumentare la durata. Raramente non usavamo il preservativo proprio per questa ragione. Poi, repentinamente le cose sono cambiate, nel senso che non solo non usa il preservativo ma i rapporti durano anche mezzora. Sinceramente questa cosa non è sempre piacevole per me che perdo la lubrificazione e comincio anche ad avvertire fastidio.Lui lamenta spesso di sentirsi stanco, scarico, di non avere forze, di voler prendere la pillolina del piacere, ma a questo punto mi viene il dubbio che la prenda davvero senza dirmi nulla, altrimenti non si spiegherebbe questo repentino cambio di durata rapporto, avvenuto da un giorno all'altro. Vorrei sapere cosa ne pensano, grazie
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Gent.ma utente
i suoi dubbi potrebbero corrispondere al vero, tuttavia in un rapporto di coppia è fondamentale condividere i propri dubbi per una migliore armonia sessuale e per aumentare la soddisfazione di entrambi, rompa il silenzio e ne parli con lui e se poi servisse ci faccia sapere.
Un cordiale saluto
i suoi dubbi potrebbero corrispondere al vero, tuttavia in un rapporto di coppia è fondamentale condividere i propri dubbi per una migliore armonia sessuale e per aumentare la soddisfazione di entrambi, rompa il silenzio e ne parli con lui e se poi servisse ci faccia sapere.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Gentile lettore,
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Maretti, che mi ha preceduto, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html .
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Maretti, che mi ha preceduto, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Utente
ringrazio entrambi per le indicazioni. Ho provato a parlare con lui in maniera molto tranquilla, ma mi ha rimproverato perché ritiene che dovrei essere contenta invece di lamentarmi. Non sta prendendo alcuna pillola ma piuttosto dice che è un periodo di stress e nervosismo e che devo lasciarlo in pace.Per non parlare del mio suggerimento di una consulenza andrologica,non esiste proprio.Non si rende conto che di questo passo sarò io a stressarmi e innervosirmi ogni qualvolta abbiamo un rapporto perchè provo forte fastidio
[#5]
Genrile Signora,
immagino il suo sentire...
Aggiungo qualche nota alle riflessioni dei dottori Maretti e Beretta e le invito a leggere questa lettura, sul controverso vissuto ....e sentire delle donne..in associazione alle famigerate "pillole blu.."
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5127-viagra-donne-e-bugie.html
La variazione della tempistica eiaculatoria- in assenza di disfunzioni conclamate- dipende da in fini motivi....dalla sintonia, all'empatia, all'ansia è così via....
immagino il suo sentire...
Aggiungo qualche nota alle riflessioni dei dottori Maretti e Beretta e le invito a leggere questa lettura, sul controverso vissuto ....e sentire delle donne..in associazione alle famigerate "pillole blu.."
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5127-viagra-donne-e-bugie.html
La variazione della tempistica eiaculatoria- in assenza di disfunzioni conclamate- dipende da in fini motivi....dalla sintonia, all'empatia, all'ansia è così via....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile signora,
in accordo coi colleghi, credo sia importante iniziare a riflettere sul vostro rapporto di coppia.. sulla capacità e volontà di condivisione.
Questo perché immagino per lei non sia importante la tempistica dell'atto in se' (nel senso piu' tecnico del termine), ma il desiderio e la passione di "esserci" con l'altro e per l'altro...
Nel momento in cui ci si sente in "dovere" di "nascondersi" dietro ad un "muro", allora vuol dire che no stiamo più percorrendo lo stesso sentiero...
Provi a riflettere e a farne tesoro.
Per qualsiasi dubbio o confronto, siamo qui ad ascoltarla!
Un caro saluto,
Di cuore...
in accordo coi colleghi, credo sia importante iniziare a riflettere sul vostro rapporto di coppia.. sulla capacità e volontà di condivisione.
Questo perché immagino per lei non sia importante la tempistica dell'atto in se' (nel senso piu' tecnico del termine), ma il desiderio e la passione di "esserci" con l'altro e per l'altro...
Nel momento in cui ci si sente in "dovere" di "nascondersi" dietro ad un "muro", allora vuol dire che no stiamo più percorrendo lo stesso sentiero...
Provi a riflettere e a farne tesoro.
Per qualsiasi dubbio o confronto, siamo qui ad ascoltarla!
Un caro saluto,
Di cuore...
[#7]
Utente
Gentile dott.ssa Randone, quoto un passaggio della sua lettura:
"COSA PROVA LA DONNA?
Infinite domande ed infiniti dubbi affolleranno la mente ed il cuore della partner:
"Sarà colpa mia"?
"Non sarò sufficientemente brava sotto le lenzuola"?
"Le assumerà con me, con l'altra, con entrambe"?
" Non sono sufficientemente bella o desiderabile"?
“ E se con un’altra donna la problematica non si presentasse?”
“ E se non mi amasse/desiderasse abbastanza?” e così via."
in quanto queste sono esattamente tutte le domande che mi sto ponendo, perchè inevitabilmente inizio a pensare che forse è colpa mia, soprattutto quando lo vedo osservare con interesse signorine giovani e prorompenti...
Gentile dott.ssa Albano,non conta la tempistica, è vero, conta la "presenza", intesa nel senso più generale del termine; presenza come confronto, comunità di intenti, condivisione e passione l'uno per l'altra...
io desidero e spero di continuare a percorrere lo stesso sentiero, ci sto provando, sto mettendo tutta me stessa, finché non sarà più sopportabile il dolore di queste "testate" contro il muro, mi lascino passare questo paragone improbabile.
Grazie mille ad entrambe
"COSA PROVA LA DONNA?
Infinite domande ed infiniti dubbi affolleranno la mente ed il cuore della partner:
"Sarà colpa mia"?
"Non sarò sufficientemente brava sotto le lenzuola"?
"Le assumerà con me, con l'altra, con entrambe"?
" Non sono sufficientemente bella o desiderabile"?
“ E se con un’altra donna la problematica non si presentasse?”
“ E se non mi amasse/desiderasse abbastanza?” e così via."
in quanto queste sono esattamente tutte le domande che mi sto ponendo, perchè inevitabilmente inizio a pensare che forse è colpa mia, soprattutto quando lo vedo osservare con interesse signorine giovani e prorompenti...
Gentile dott.ssa Albano,non conta la tempistica, è vero, conta la "presenza", intesa nel senso più generale del termine; presenza come confronto, comunità di intenti, condivisione e passione l'uno per l'altra...
io desidero e spero di continuare a percorrere lo stesso sentiero, ci sto provando, sto mettendo tutta me stessa, finché non sarà più sopportabile il dolore di queste "testate" contro il muro, mi lascino passare questo paragone improbabile.
Grazie mille ad entrambe
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 20/11/2014.
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