Teratospermia
Buongiorno, io e mio marito cerchiamo un bimbo da un anno. Io ho 38 anni e lui 43. Ha eseguito un primo spermiogramma dove le conclusioni erano "lieve astenospermia, marcata teratospermia". In particolare le forme normali erano il 5%. Dopo tre mesi (due con Profert) ha rieseguito lo spermiogramma presso un centro che ci hanno detto migliore. Il giudizio è stato "normozoospermia". In realtà le forme normali restano solo il 7%. Ho chiesto alla mia ginecologa che mi ha detto che fino al 5% è considerato normale.
Posso stare tranquilla o è il caso di rivolgerci a un andrologo?
Posso stare tranquilla o è il caso di rivolgerci a un andrologo?
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Gentile lettrice,
per la morfologia può stare tranquilla, se l'esame è stato fatto in un laboratorio dedicato ed aggiornato che segue le indicazioni date dall'OMS nel 2010 basta il 4% di forme che, con quella metodica, sono stati giudicati nella norma per dire che non vi è una teratozoospermia.
Detto questo si ricordi che sempre in presenza di un problema a riprodursi bisogna per il maschio consultare in diretta un esperto andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana; si ricordi sempre che un uomo non è uno spermatozoo e basta.
Comunque, se desidera avere altre informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna un’infertilità di coppia, può leggersi anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1446-antiossidanti-radicali-liberi-e-fertilita-maschile.html .
Un cordiale saluto.
per la morfologia può stare tranquilla, se l'esame è stato fatto in un laboratorio dedicato ed aggiornato che segue le indicazioni date dall'OMS nel 2010 basta il 4% di forme che, con quella metodica, sono stati giudicati nella norma per dire che non vi è una teratozoospermia.
Detto questo si ricordi che sempre in presenza di un problema a riprodursi bisogna per il maschio consultare in diretta un esperto andrologo con chiare competenze in patologia della riproduzione umana; si ricordi sempre che un uomo non è uno spermatozoo e basta.
Comunque, se desidera avere altre informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna un’infertilità di coppia, può leggersi anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 19/10/2014.
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