Scomparsa sides finasteride
Egregi dottori,
scrivo per sottoporre alla vostra attenzione il mio problema e chiedere un parere circa le possibili soluzioni: ho 31 anni, ho assunto quotidianamente Finasteride da 1 mg (1/4 di Proscar) per circa un anno con lo scopo di contrastare la caduta dei capelli.
Parallelamente ai risultati ottenuti, ho notato alcuni dei classici sides di questo farmaco: scomparsa di erezioni mattutine(e forse notturne, ma non saprei dirlo con certezza), calo della libido, diminuzione dell’eiaculato, maggiore fluidità dello sperma e - dopo una decina di mesi dall’inizio della terapia – una maggiore difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione. Cercando le prime risposte preliminari su internet, ho letto che poteva trattarsi di effetti passeggeri e così, per un altro paio di mesi o poco più, ho cercato di diminuire la dose di Finasteride senza interromperne l’assunzione.
Dal momento che questa strategia non ha dato i risultati sperati, ho deciso di abbandonare completamente la Finasteride in attesa della scomparsa dei side-effects. Nonostante siano passati circa 5 mesi dall’interruzione della terapia , i miglioramenti sono ancora abbastanza modesti e – nel complesso - poco soddisfacenti e tutt’ora segnati da un abbastanza evidente deficit erettile. Pertanto, nello specifico, le domande che vorrei porvi sono le seguenti:
- E’ normale che dopo un certo numero di mesi(circa 5-6) persistano gli effetti collaterali della terapia a base di Finasteride? In caso possa essere normale, quanto tempo può passare prima che scompaiano definitivamente?
- C’è la possibilità di intervenire in qualche modo per agevolare e/o abbreviare i tempi necessari per una completa ripresa dell’attività sessuale?
- Nel caso debba soltanto aspettare che passi il tempo necessario, posso utilizzare Cialis o altri farmaci per contrastare la disfunzione erettile o rischio di complicare ulteriormente la situazione? In caso sia possibile, quali analisi devo effettuare per determinare se è opportuno assumere questo tipo di farmaci?
- E’ possibile che la Finasteride abbia danneggiato in modo permanente la prostata o causato disfunzioni sessuali irreversibili?
- E’ possibile che la Finasteride abbia causato uno squilibrio ormonale(temporaneo o definitivo??) a sua volta causa del deficit erettile?
- Quali analisi posso effettuare per avere un quadro completo e affidabile della situazione?
Nel ringraziarvi anticipatamente per l’aiuto e per la vostra disponibilità, vi saluto cordialmente.
scrivo per sottoporre alla vostra attenzione il mio problema e chiedere un parere circa le possibili soluzioni: ho 31 anni, ho assunto quotidianamente Finasteride da 1 mg (1/4 di Proscar) per circa un anno con lo scopo di contrastare la caduta dei capelli.
Parallelamente ai risultati ottenuti, ho notato alcuni dei classici sides di questo farmaco: scomparsa di erezioni mattutine(e forse notturne, ma non saprei dirlo con certezza), calo della libido, diminuzione dell’eiaculato, maggiore fluidità dello sperma e - dopo una decina di mesi dall’inizio della terapia – una maggiore difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione. Cercando le prime risposte preliminari su internet, ho letto che poteva trattarsi di effetti passeggeri e così, per un altro paio di mesi o poco più, ho cercato di diminuire la dose di Finasteride senza interromperne l’assunzione.
Dal momento che questa strategia non ha dato i risultati sperati, ho deciso di abbandonare completamente la Finasteride in attesa della scomparsa dei side-effects. Nonostante siano passati circa 5 mesi dall’interruzione della terapia , i miglioramenti sono ancora abbastanza modesti e – nel complesso - poco soddisfacenti e tutt’ora segnati da un abbastanza evidente deficit erettile. Pertanto, nello specifico, le domande che vorrei porvi sono le seguenti:
- E’ normale che dopo un certo numero di mesi(circa 5-6) persistano gli effetti collaterali della terapia a base di Finasteride? In caso possa essere normale, quanto tempo può passare prima che scompaiano definitivamente?
- C’è la possibilità di intervenire in qualche modo per agevolare e/o abbreviare i tempi necessari per una completa ripresa dell’attività sessuale?
- Nel caso debba soltanto aspettare che passi il tempo necessario, posso utilizzare Cialis o altri farmaci per contrastare la disfunzione erettile o rischio di complicare ulteriormente la situazione? In caso sia possibile, quali analisi devo effettuare per determinare se è opportuno assumere questo tipo di farmaci?
- E’ possibile che la Finasteride abbia danneggiato in modo permanente la prostata o causato disfunzioni sessuali irreversibili?
- E’ possibile che la Finasteride abbia causato uno squilibrio ormonale(temporaneo o definitivo??) a sua volta causa del deficit erettile?
- Quali analisi posso effettuare per avere un quadro completo e affidabile della situazione?
Nel ringraziarvi anticipatamente per l’aiuto e per la vostra disponibilità, vi saluto cordialmente.
[#1]
caro lettore,
nella mia esperienza ho potuto vedere che molti effetti collaterali derivati o insorti in concomitanza con l'assunzione di finasteride tendono a regredire piuttosto lentamente.
Non esistono, a mia conoscenza, esami che possano mettere in evidenza alterazioni indtte dall'uso del farmaco.
Per l'eventuale uso del Cialis o Farmaci simili, senta il suo medico
Non ci sono controindicazioni,
Cari saluti
nella mia esperienza ho potuto vedere che molti effetti collaterali derivati o insorti in concomitanza con l'assunzione di finasteride tendono a regredire piuttosto lentamente.
Non esistono, a mia conoscenza, esami che possano mettere in evidenza alterazioni indtte dall'uso del farmaco.
Per l'eventuale uso del Cialis o Farmaci simili, senta il suo medico
Non ci sono controindicazioni,
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Ex utente
Egregio dott. Pozza,
innanzitutto la ringrazio per la celerità della sua risposta, mi ha abbastanza tranquillizato.
In riferimento agli esami però, crede che sia il caso di fare delle analisi che chiariscano lo stato attuale della prostata o dell'apparato genitale, indipendentemente da eventuali correlazioni con la precedente assunzione di finasteride?
Grazie ancora per tutto l'aiuto.
innanzitutto la ringrazio per la celerità della sua risposta, mi ha abbastanza tranquillizato.
In riferimento agli esami però, crede che sia il caso di fare delle analisi che chiariscano lo stato attuale della prostata o dell'apparato genitale, indipendentemente da eventuali correlazioni con la precedente assunzione di finasteride?
Grazie ancora per tutto l'aiuto.
[#3]
Ex utente
Egregi dottori,
avevo dimenticato di aggiungere che negli ultimi tempi(più o meno due mesi) mi sembra di avere anche una minore sensibilità vescicale e un senso di pesantezza/fastidio all'altezza del pube.
A cosa potrebbero essere riconducibili questi sintomi? Potrebbero essere dovuti all'assunzione di finasteride o collegabili a qualche patologia, se concomitanti ai problemi descritti nel primo post?
Come sempre, grazie di tutto.
avevo dimenticato di aggiungere che negli ultimi tempi(più o meno due mesi) mi sembra di avere anche una minore sensibilità vescicale e un senso di pesantezza/fastidio all'altezza del pube.
A cosa potrebbero essere riconducibili questi sintomi? Potrebbero essere dovuti all'assunzione di finasteride o collegabili a qualche patologia, se concomitanti ai problemi descritti nel primo post?
Come sempre, grazie di tutto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 17/08/2008.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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