Stimolazione continua glande

salve sono un ragazzo di 25 anni che da tempo riscontrava problemi durante l'eiaculazione, come se ci fosse in quel momento un 'ostruzione. La quantità e la spinta dello sperma era molto ridotta a volte quasi nulla, dovevo fermare la stimolazione per poter venire. Due settimane fa ho cominciato ad avvertire sul glande come una continua stimolazione, senza dolore ne bruciore, forse con un leggerissimo senso di prurito.Dopo due giorni dalla comparsa del sintomo ho fatto una visita dal mio andrologo che mi ha diagnosticato una prostatite prescrivendomi:
ananase 1+1+1 per 10 giorni 2 cicli
zitromax per 6 giorni 1° ciclo
bactrim per 8 giorni 2° ciclo
per la strana sensazione al glande,secondo lui sempre da collegarsi ad una infezione batterica:
cyteal e rifocin per 7 giorni
Giunto ormai alla fine del primo ciclo noto un miglioramento nell'eiaculazione ma quella stimolazione che sembrava essere quasi del tutto sparita per un paio di giorni e ricomparsa nuovamente con la stessa intensità.Rivoltomi nuovamente al medico mi ha prescritto del mercurio cromo sul glande per altri sette giorni finito il ciclo di rifocin, e nel caso in cui persistesse del Kataxyn spray.
Sintomi simili con associati disturbi di eiaculazione precoce li ebbi gia un anno e mezzo fa(come si legge da mio precedente consulto).Non feci probabilmente in modo corretto tutta la cura ma al tempo per lo meno i problemi di eiaculazione precoce scomparvero assolutamente mantenendo però quelli legati all'eiaculazione. Vorrei cortesemente un parere sulla diagnosi e la cura e sulla possibile origine di questa stimolazione continua.Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
da quello che ci scrive, le possiamo solo dire che è difficile darle una risposta . Possiamo in questi casi solo confermare le indicazioni diagnostiche e terapeutiche date dal suo andrologo che ha potuto fare una attenta e completa raccolta della sua storia clinica e soprattutto ha potuto valutare la sua situazione clinica in diretta. Un altro consiglio che possiamo darle è quello di seguire attentamente queste indicazioni e di non fare come nel precedente episodio da lei lamentato. Il non seguire in modo accurato le indicazioni del suo andrologo può facilmente portare a delle fastidiose ricadute.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

nel rispondere a lei vorrei ribadire che non è corretto fara analizzare da altri, che tra l'altro non hanno avuto la possibilità di conoscere e visitare il paziente, una terapia prescritta da un altro medico.
Non mi sembra giusto farsi visitare, farsi prescrivere una terapia, e immediatamente chiedere conferma ad altri quasi a mettere in discussione la capacità del medico prescrittore.
Peraltro la terapia consigliata appare conforme alla patologia di base
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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www.vasectomia.org

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

nel rispondere a lei vorrei ribadire che non è corretto fara analizzare da altri, che tra l'altro non hanno avuto la possibilità di conoscere e visitare il paziente, una terapia prescritta da un altro medico.
Non mi sembra giusto farsi visitare, farsi prescrivere una terapia, e immediatamente chiedere conferma ad altri quasi a mettere in discussione la capacità del medico prescrittore.
Peraltro la terapia consigliata appare conforme alla patologia di base
cari saluti
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Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte.Premetto che non metto assolutamente in dubbio la professionalità del mio andrologo dal quale mi sono consultato nuovamente a distanza di un anno e mezzo e che gia in precedenza aveva perfettamente risolto dei problemi da me avuti.
Vorrei domandare più che altro se è comune un sintomo del genere e a cosa si può riferire.Non ho trovato niente di simile nell'archivio dei consulti e per quanto mi riguarda è gia la seconda volta che affronto il problema. Domando questo perchè questa volta può essere collegato a dei rapporti non protetti da me avuti circa tre settimane prima della comparsa del sintomo. Mentre nel precedente caso io non praticavo sesso non protetto da almeno tre anni.Questo discorso lo faccio anche riguardo alla prostatite. Può essere un infezione che mi porto dietro da anni?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
i sintomi di una infiammazione delle vie uro-seminali, come una prostatite, sono estremamente "polimorfi" , vari e spesso non "specifici" come quelli da lei accennati. Sui rapporti non protetti la cosa va sempre chiarita per bene con l' andrologo. All'ultima domanda poi non si esclude mai la possibilità di un precedente problema infiammatorio senza sintomi che poi diviene manifesto e qui, per capire e chiarire la sua situazione clinica, è fondamentale l'attenta raccolta della sua storia o anamnesi che ha sicuramente fatto sempre il suo andrologo.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#6]
Utente
Utente
grazie ancora, cercherò di andare a fondo al problema con il mio andrologo.Seguendo anche scrupolosamente la terapia prescrittami.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
la situazione non sembra migliorare.Il disturbo che lamentavo riguardo la sensazione al glande persiste nonostante gli 8 giorni di mercurio cromo.A volte sembra un pò calare mentre dopo 2 ore può essere più forte di prima.Ora sono anche comparsi piccoli puntini e macchie rosse.Il mio andrologo è in vacanza e non può visitarmi. Contattatolo telefonicamente mi ha detto di fermarmi qualche giorno e poi di cominciare con il katoxyn per altri 7 giorni.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
da quello che ci scrive, da questa posizione, noi non possiamo che dirle di seguire le indicazioni date dal suo andrologo , l'unico che ha potuto fare una valutazione in diretta del suo problema.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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