Varicocele 3°- spermiogramma negativo- presenza di un testicolo

Salve Gentili Dottori.
Sono un ragazzo di 24 anni. Ci tengo ad esporre la mia situazione in quanto gradirei ricevere pareri differenti da quelli degli specialisti che mi seguono.
A 6-7 anni causa torsione testicolare non compresa dal personale medico (che la confonde con appendicite) ho perso il testicolo dx. 4 anni fa (all eta di 20 anni) ho fatto uno spermiogramma con esito negativo (200'000 spermatozoi per ml) con livelli di FSH pari a 21. Nel frattempo si decide di asportare il residuo e mettere una protesi. Dopodiche ho interrotto ogni visita urologica.
Di recente mi reco per una visita di controllo presso una struttura convenzionata col ssn e lo specialista che mi visita mi pone di fronte ad alcuni quesiti:
- mi chiede come mai non ho optato e non mi è stata consigliata la crioconservazione prima di rimuovere il residuo (avrei dovuto? la rimozione di un testicolo, atrofico dall eta di 6 anni, puo influire sulla fertilità?)
- mi consiglia di fare un nuovo spermiogramma tra 1 mese e di crioconservare cio che eventualmente risulta (ora mi chiedo, avendo io abitudini disregolate per quanto riguarda alcool e droghe conosciute dallo specialista, non sarebbe il caso di farlo tra 3 mesi visto che il ciclo di produzione degli spermatidi richiede circa 3 mesi??)
- nota la presenza di un varicocele di almeno 3°grado sul quale, a mio stupore, consiglia di non intervenire perche reputa che non abbia influenza sul liquido seminale. Ma nel mio caso, con un solo testicolo, non sarebbe piu opportuno intervenire? a maggior ragione visto l esito negativo dello spermiogramma?
Attendo dei vostri pareri ed ho gia intenzione di rivolgermi ad un terzo specialista per sicurezza.
Vi ringranzio in anticipo per la disponibilità ed attenzione. Saluti
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

alcune questioni da lei sollevate non sono ben comprensibili da questa postazione.

Ragionevole la scelta invece di fare una crioconservazione, se possibile, in un momento propizio va bene, ad esempio "tra 3 mesi, visto che il ciclo di produzione degli spermatozoi richiede circa 3 mesi".

Se presente poi varicocele importante "di terzo grado" è indicato anche una eventuale correzione chirurgica, dopo avere fatta o fatte diverse crioconservazioni pensando comunque che non sono certi gli eventuali miglioramenti post terapia chirurgica.

Nel frattempo, se desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Utente
Utente
Dr. Beretta, innanzitutto la ringrazio per la celera risposta.
Letto l articolo consigliatomi, mi chiedo se nel mio caso faccia differenza eseguire un intervento chirurgico vero e proprio o la scleroembolizzazione, quest ultima nel mio caso potrebbe essere maggiormente raccomandabile e con minori esiti negativi data la presenza di un solo testicolo? Mi rassicura essendo priva di tagli (e possibili errori?!).
Per quanto riguarda le crioconservazioni ho intenzione di farne diverse in modo da ottenere il miglior risultato possibile (dato che questa consigliatami da fare a novembre mi sembra una decisione affrettata).
Infine, lei ritiene e consiglia che con un solo testicolo sia bene intervenire per curare il varicocele? potrebbero esserci ulteriori danni in futuro non intervenendo (la situazione si aggraverebbe) ?
Ogni suo consiglio o correzione delle mie credenze è ben accetto. Grazie per il consulto. Saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

se in mano a chirurgo esperto l'intervento chirurgico è "raccomandabile" come la scleroembolizzazione.

Bisogna meditare bene l'indicazione vista la sua particolare situazione clinica che non permette errori pre, intra e post-chirurgici.

Bene fare diverse crioconservazioni prima di procedere oltre.

Risenta comunque ora in diretta sempre il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto