Problema erezione dopo la prima volta
Buongiorno Dottori,
Ho 24 anni ed ho sempre avuto un'attività sessuale abbastanza attiva.
Spiego brevemente la mia "problematica": ogni qualvolta che sto con la mia ragazza, abbiamo, nella stessa "sessione", più rapporti, dalle 4 alle 5 volte, tutto questo in un paio di ore con una durata che va dai 15 ai 20 minuti.
Da domenica, dove tutto è andato bene, lo abbiamo rifatto a distanza di 3 giorni e da qui è capitato l'inimmaginabile. Al primo rapporto tutto è filato liscio, non era "durissimo" ma comunque era eretto e stava in piedi su se stesso, facendole provare piacere e provocandole l'orgasmo.
Premessa: durante il primo rapporto siamo stati interrotti da una telefonata.
Al secondo, invece, per un suo problema, durante l'atto è andata in bagno ed è ritornata: il mio pene si è praticamente "smosciato" e successivamente ripreso dopo poco ma, appena sono entrato dentro di lei, non ha mantenuto l'erezione, provocando in me non solo grande imbarazzo, ma facendo anche del male psicologico a lei. Dopo averne parlato (vuoi un po' per la stanchezza, vuoi un po' per essere stati interrotti sul piu' bello), la cosa è finita li. Ci abbiamo riprovato la terza volta ed è capitata la stessa cosa.
La mia metà, ovviamente, non capiva il motivo per il quale fosse successo tutto questo, e onestamente non so spiegarlo nemmeno io. Non ne avevo più, anche se sentivo dentro di me un fortissimo desiderio. Sarà stanchezza? Ho fatto le analisi del sangue meno di due settimane fa ed è risultato tutto a posto. Sia chiaro: non ho mancanza di desiderio sessuale, la mia ragazza mi piace e anche parecchio, non ci facciamo mancare nulla, c'è molta complicità, ma questa cosa ha fatto molto male a me e anche a lei.
Sto veramente molto male, mi sono sentito una formica in quel momento, incapace di reagire e di far capire che il problema non era lei, ma ero io: vuoi per stanchezza, vuoi per alcune discussioni capitate con lei, cari Dottori io non so cosa fare, sento come se fosse nato una specie di blocco dentro di me. Spero possiate darmi una mano, grazie mille.
Ho 24 anni ed ho sempre avuto un'attività sessuale abbastanza attiva.
Spiego brevemente la mia "problematica": ogni qualvolta che sto con la mia ragazza, abbiamo, nella stessa "sessione", più rapporti, dalle 4 alle 5 volte, tutto questo in un paio di ore con una durata che va dai 15 ai 20 minuti.
Da domenica, dove tutto è andato bene, lo abbiamo rifatto a distanza di 3 giorni e da qui è capitato l'inimmaginabile. Al primo rapporto tutto è filato liscio, non era "durissimo" ma comunque era eretto e stava in piedi su se stesso, facendole provare piacere e provocandole l'orgasmo.
Premessa: durante il primo rapporto siamo stati interrotti da una telefonata.
Al secondo, invece, per un suo problema, durante l'atto è andata in bagno ed è ritornata: il mio pene si è praticamente "smosciato" e successivamente ripreso dopo poco ma, appena sono entrato dentro di lei, non ha mantenuto l'erezione, provocando in me non solo grande imbarazzo, ma facendo anche del male psicologico a lei. Dopo averne parlato (vuoi un po' per la stanchezza, vuoi un po' per essere stati interrotti sul piu' bello), la cosa è finita li. Ci abbiamo riprovato la terza volta ed è capitata la stessa cosa.
La mia metà, ovviamente, non capiva il motivo per il quale fosse successo tutto questo, e onestamente non so spiegarlo nemmeno io. Non ne avevo più, anche se sentivo dentro di me un fortissimo desiderio. Sarà stanchezza? Ho fatto le analisi del sangue meno di due settimane fa ed è risultato tutto a posto. Sia chiaro: non ho mancanza di desiderio sessuale, la mia ragazza mi piace e anche parecchio, non ci facciamo mancare nulla, c'è molta complicità, ma questa cosa ha fatto molto male a me e anche a lei.
Sto veramente molto male, mi sono sentito una formica in quel momento, incapace di reagire e di far capire che il problema non era lei, ma ero io: vuoi per stanchezza, vuoi per alcune discussioni capitate con lei, cari Dottori io non so cosa fare, sento come se fosse nato una specie di blocco dentro di me. Spero possiate darmi una mano, grazie mille.
[#1]
Caro signore,
il 45% dei maschi va incontro a deficit erettile pertanto lei non fa eccezione. Nella maggior oarte si autorisolvono a breve, e probabilemte trattasi di disagio psicologico inconscio momentaneo, nel 10% dei casi trasformano in un problema persistente ed allora va consultato collega. Per cui, non ci pensi e se entro un mese non avesse ripreso consulti collega dal vivo.
il 45% dei maschi va incontro a deficit erettile pertanto lei non fa eccezione. Nella maggior oarte si autorisolvono a breve, e probabilemte trattasi di disagio psicologico inconscio momentaneo, nel 10% dei casi trasformano in un problema persistente ed allora va consultato collega. Per cui, non ci pensi e se entro un mese non avesse ripreso consulti collega dal vivo.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la celere risposta. Non so per quale motivo sia capitato questo, ma sono stato e sto malissimo. Ho sempre avuto complimenti per la mia virilità e per la durata di ogni rapporto. Adesso, in questo istante, mi sento come se mi fosse caduto un macigno addosso, qualcosa che non riesco ad esprimere a parole.
Puo' essere dipeso dalla stanchezza di domenica? Eppure io sento un forte sentimento verso la mia donna, e il desiderio sessuale è forte nei suoi confronti, ma non ho avuto capacità di erezione e, mentre le ero dentro, si è "sgonfiato". Successivamente ho avuto una nuova erezione aiutata da rapporto orale e consumato il rapporto.
Spero sia soltanto una situazione "passeggera" dovuta magari a quale handicap che mi ha infastidito. Mi scusi se sono petulante, pensa che possa essere così? Potrebbe essere un fattore legato alla mia testa? Magari crede che un integratore di sali minerali possa darmi una mano sotto l'aspetto fisico? La ringrazio infinitamente.
la ringrazio per la celere risposta. Non so per quale motivo sia capitato questo, ma sono stato e sto malissimo. Ho sempre avuto complimenti per la mia virilità e per la durata di ogni rapporto. Adesso, in questo istante, mi sento come se mi fosse caduto un macigno addosso, qualcosa che non riesco ad esprimere a parole.
Puo' essere dipeso dalla stanchezza di domenica? Eppure io sento un forte sentimento verso la mia donna, e il desiderio sessuale è forte nei suoi confronti, ma non ho avuto capacità di erezione e, mentre le ero dentro, si è "sgonfiato". Successivamente ho avuto una nuova erezione aiutata da rapporto orale e consumato il rapporto.
Spero sia soltanto una situazione "passeggera" dovuta magari a quale handicap che mi ha infastidito. Mi scusi se sono petulante, pensa che possa essere così? Potrebbe essere un fattore legato alla mia testa? Magari crede che un integratore di sali minerali possa darmi una mano sotto l'aspetto fisico? La ringrazio infinitamente.
[#7]
Gentile Ragazzo,
Mi associo alle riflessioni gia ricevute.
Fermo restando l'eventualità di una valutazione andrologica che possa placare la sua ansia correlata alla risposta sessuale e ricevere una diagnosi chiara e nin confutabile, il monitoraggio di una funzione spontanea - come la sessualità - è sintomo d'ansia ed in sessuologia si chiama "spectatoring"
Lo spectatoring è quell'attitudine disfunzionale che tende a valutare in corso d'opera la sessualità; i pensieri che accompagnano questa cattiva abitudine sono solitamente inseguenti:
" avrò l'erezione, sarà sufficientemente rigida, sarò in grado di mantenere una valida erezione, porterò a termine il rapporti è così via...."
Sono ovviamente "pensieri distraenti" che spostano la colonnina del barometro dal corpo del partner, dal desiderio, al' ansia ed al monitoraggio.....e che creano una memoria corporea disfunzional che lei trasferita sul successivo rapporto sessuale e così via....
Vissuta così la sessualità è un compito in classe ....dovrebbe invece abitare nella stanza dei giochi, non delle verifiche ....
Le allego delle letture dove troverà spiegato lo spectatoring
cit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Mi associo alle riflessioni gia ricevute.
Fermo restando l'eventualità di una valutazione andrologica che possa placare la sua ansia correlata alla risposta sessuale e ricevere una diagnosi chiara e nin confutabile, il monitoraggio di una funzione spontanea - come la sessualità - è sintomo d'ansia ed in sessuologia si chiama "spectatoring"
Lo spectatoring è quell'attitudine disfunzionale che tende a valutare in corso d'opera la sessualità; i pensieri che accompagnano questa cattiva abitudine sono solitamente inseguenti:
" avrò l'erezione, sarà sufficientemente rigida, sarò in grado di mantenere una valida erezione, porterò a termine il rapporti è così via...."
Sono ovviamente "pensieri distraenti" che spostano la colonnina del barometro dal corpo del partner, dal desiderio, al' ansia ed al monitoraggio.....e che creano una memoria corporea disfunzional che lei trasferita sul successivo rapporto sessuale e così via....
Vissuta così la sessualità è un compito in classe ....dovrebbe invece abitare nella stanza dei giochi, non delle verifiche ....
Le allego delle letture dove troverà spiegato lo spectatoring
cit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Utente
Buongiorno Dottoressa,
La ringrazio per la sua risposta. Ciò che non mi spiego è come è stata possibile una cosa del genere nel giro di appena 3 giorni.
Forse sono io che sto pensando a qualcosa che "non esiste", che mi sto creando un problema enorme, grande quanto una casa, dovrei avere piu' fiducia in me stesso e lasciarmi andare al piacere e darle piacere, come ho sempre fatto. E' possibile tutto questo? La ringrazio.
La ringrazio per la sua risposta. Ciò che non mi spiego è come è stata possibile una cosa del genere nel giro di appena 3 giorni.
Forse sono io che sto pensando a qualcosa che "non esiste", che mi sto creando un problema enorme, grande quanto una casa, dovrei avere piu' fiducia in me stesso e lasciarmi andare al piacere e darle piacere, come ho sempre fatto. E' possibile tutto questo? La ringrazio.
[#9]
Utente
Buongiorno Dottori,
Dopo quello che è successo, ieri sera sono stato con la mia ragazza.
La prima volta è andato tutto bene, l'erezione è stata ottima e anche la durata (mezz'ora).
La seconda volta, invece, il pene non era perfettamente turgido, ma comunque aveva un'erezione accettabile e abbiamo concluso il rapporto.
La terza volta, purtroppo, non è andata come speravo e come avevo previsto: all'inizio ero turgido, ma dopo poco ha perso l'erezione provocando in me non solo un grande imbarazzo ma anche un malessere interiore sfociato in un pianto. Successivamente, abbiamo riprovato ed è andato tutto abbastanza bene, anche se la mia testa mi diceva continuamente di restare "indurito".
La quarta volta è capitata la stessa identica cosa, anche se alla fine abbiamo concluso anche in quel frangente.
Il mio pensiero fisso era: non deve perdere la turgidità.
Non so cosa pensare, non mi era mai successo e sopratutto non so cosa fare. Parlandone con la mia ragazza, siamo sicuri che la causa possa essere l'eccessiva stanchezza e la mancanza di sonno che ha caratterizzato questa cosa. Resta il fatto, però, che non so come uscirne. Pensavo
di passare un weekend con lei, per ritrovarmi. Spero possiate darmi una mano. Grazie.
Dopo quello che è successo, ieri sera sono stato con la mia ragazza.
La prima volta è andato tutto bene, l'erezione è stata ottima e anche la durata (mezz'ora).
La seconda volta, invece, il pene non era perfettamente turgido, ma comunque aveva un'erezione accettabile e abbiamo concluso il rapporto.
La terza volta, purtroppo, non è andata come speravo e come avevo previsto: all'inizio ero turgido, ma dopo poco ha perso l'erezione provocando in me non solo un grande imbarazzo ma anche un malessere interiore sfociato in un pianto. Successivamente, abbiamo riprovato ed è andato tutto abbastanza bene, anche se la mia testa mi diceva continuamente di restare "indurito".
La quarta volta è capitata la stessa identica cosa, anche se alla fine abbiamo concluso anche in quel frangente.
Il mio pensiero fisso era: non deve perdere la turgidità.
Non so cosa pensare, non mi era mai successo e sopratutto non so cosa fare. Parlandone con la mia ragazza, siamo sicuri che la causa possa essere l'eccessiva stanchezza e la mancanza di sonno che ha caratterizzato questa cosa. Resta il fatto, però, che non so come uscirne. Pensavo
di passare un weekend con lei, per ritrovarmi. Spero possiate darmi una mano. Grazie.
[#10]
Prima, seconda, terza, quarta.....
Parliamo di intimità, non di performance sessuali...ansiogene e maldestramente monitorate....
Se il fine settimana d'amore si trasforma in un week end dell'orrore e della verifica.....forse è il caso di spostare l'ago della bilancia dalla quantità alla qualità....
Parliamo di intimità, non di performance sessuali...ansiogene e maldestramente monitorate....
Se il fine settimana d'amore si trasforma in un week end dell'orrore e della verifica.....forse è il caso di spostare l'ago della bilancia dalla quantità alla qualità....
[#11]
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta. Ovviamente non monitoro le performance sessuali con la mia metà, ma conosco me stesso e so che il mio limite non è "una" volta. Il desiderio nei confronti della mia ragazza è tanto ed è altissimo, e la desidero con tutto me stesso, ma a questo punto non so come uscire da questa situazione. Cosa devo fare? Come devo comportarmi? Come faccio a ritrovare me stesso?
La ringrazio per la risposta. Ovviamente non monitoro le performance sessuali con la mia metà, ma conosco me stesso e so che il mio limite non è "una" volta. Il desiderio nei confronti della mia ragazza è tanto ed è altissimo, e la desidero con tutto me stesso, ma a questo punto non so come uscire da questa situazione. Cosa devo fare? Come devo comportarmi? Come faccio a ritrovare me stesso?
[#12]
A mio avviso, non deve fare assolutamente nulla, corre il rischio di "medicalizzare" la sfera della sessualità, già monitorata.
La quantità dei rapporti sessuali dipende dalla coppia e le sue dinamiche, dall'età, dal periodo refrattario, da infiniti altri elementi interni, esterni e relazionali….…ma la sfera intima -le ripeto- non è una maratona o una dimostrazione di potenza fallica, ma uno scambio empatico e ludico
Se il suo disagio dovesse persistere, un mio Collega, potrà aiuitarla nella disamina della sua ansia correlata alla sessualità.
La quantità dei rapporti sessuali dipende dalla coppia e le sue dinamiche, dall'età, dal periodo refrattario, da infiniti altri elementi interni, esterni e relazionali….…ma la sfera intima -le ripeto- non è una maratona o una dimostrazione di potenza fallica, ma uno scambio empatico e ludico
Se il suo disagio dovesse persistere, un mio Collega, potrà aiuitarla nella disamina della sua ansia correlata alla sessualità.
[#13]
Utente
Gentile Dottoressa,
la ringrazio, ancora una volta, per le sue risposte esaustive. Quindi, immagino dalle sue parole, che devo restare calmo e vivere serenamente il mio rapporto, senza ansie da prestazione o quant'altro, senza pensare: "ecco, adesso diventa turgido". Non ho alcun problema fisico perchè ho delle risposte da me stesso e, oltretutto, ho effettuato da poco analisi cliniche approfondite per un check-up completo di routine.
Lei mi consiglia di restare calmo sotto questo punto di vista? La ringrazio ancora.
la ringrazio, ancora una volta, per le sue risposte esaustive. Quindi, immagino dalle sue parole, che devo restare calmo e vivere serenamente il mio rapporto, senza ansie da prestazione o quant'altro, senza pensare: "ecco, adesso diventa turgido". Non ho alcun problema fisico perchè ho delle risposte da me stesso e, oltretutto, ho effettuato da poco analisi cliniche approfondite per un check-up completo di routine.
Lei mi consiglia di restare calmo sotto questo punto di vista? La ringrazio ancora.
[#18]
Utente
Gentili Dottori,
Vi ringrazio per le risposte e avete assolutamente ragione. Piu' che altro, a freddo e con un attimo di calma, credo che ci sia qualcosa del passato della mia ragazza che mi turba profondamente e che ho comunque affrontato con lei con svariate discussioni in merito. L'unica cosa è che dopo un'ultima accesa discussione, è capitato questo mio problema. Potrebbe essere un elemento chiave a questa cosa? Vi ringrazio, mi scuso per le domande insistenti.
Vi ringrazio per le risposte e avete assolutamente ragione. Piu' che altro, a freddo e con un attimo di calma, credo che ci sia qualcosa del passato della mia ragazza che mi turba profondamente e che ho comunque affrontato con lei con svariate discussioni in merito. L'unica cosa è che dopo un'ultima accesa discussione, è capitato questo mio problema. Potrebbe essere un elemento chiave a questa cosa? Vi ringrazio, mi scuso per le domande insistenti.
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La diagnosi clinica, che sia andrologica o psico/sessuologica è un atto unico e molto complesso, richiede tempo, competenza ed infiniti altri elementi, da comporre come un puzzle.
Andare a tentoni e cercare tracce per capire o carpire disagi qua e là, non è professionale e soprattutto non le serve a nulla.
Anche se fosse una componente, non è analizzabile online.
Nelle disfunzioni sessuali ci sono cause scatenanti e cause di mentenimemto delle stesse.
Si rivolga ad un Collega de visu.
Andare a tentoni e cercare tracce per capire o carpire disagi qua e là, non è professionale e soprattutto non le serve a nulla.
Anche se fosse una componente, non è analizzabile online.
Nelle disfunzioni sessuali ci sono cause scatenanti e cause di mentenimemto delle stesse.
Si rivolga ad un Collega de visu.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 51k visite dal 09/10/2014.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?