Colorazione glande post fimosi
Salve, io presento intorno alla zona del frenulo, una colorazione del glande (per circa un terzo dell'estensione dello stesso) più scura (grigiastra quasi sbiadita) rispetto al rosso tipico invece della restante parte del glande stesso; in erezione questa differenza cromatica sembra scomparire. Questa condizione è presente da sempre, o almeno da quando scopro il glande, da circa 3 anni, in quanto prima non riuscivo a farlo, anche se evidentemente per fortuna non si trattava di una vera e propria fimosi, in quanto da quello che so non può scomparire spontaneamente. L'andrologo non ha infatti notato alcuna difficoltà nella retrazione del prepuzio.
Venendo al vero motivo del consulto, sulla colorazione del glande, egli ha detto che può succedere in caso di fimosi o comunque come nel mio caso di situazioni in cui il glande non venga scoperto per molto tempo, che il glande stesso vada incontro a variazioni cromatiche che comunque non creano problemi. Vorrei sapere gentilmente se innanzitutto siete d'accordo con questa opinione, e soprattutto sono curioso di sapere il perchè avviene questo, proprio da un punto di vista "medico-scientifico" (quindi in che modo esattamente la mancata diretta esposizione all'aria del glande porti ad una modificazione del suo colore). Grazie mille.
Venendo al vero motivo del consulto, sulla colorazione del glande, egli ha detto che può succedere in caso di fimosi o comunque come nel mio caso di situazioni in cui il glande non venga scoperto per molto tempo, che il glande stesso vada incontro a variazioni cromatiche che comunque non creano problemi. Vorrei sapere gentilmente se innanzitutto siete d'accordo con questa opinione, e soprattutto sono curioso di sapere il perchè avviene questo, proprio da un punto di vista "medico-scientifico" (quindi in che modo esattamente la mancata diretta esposizione all'aria del glande porti ad una modificazione del suo colore). Grazie mille.
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Ex utente
Grazie dott. Cavallini, anche se probabilmente mi sono espresso male in quanto in realtà io non mi riferivo alla cute che ricopre il glande, ma al glande stesso che presenta questa colorazione anomala. Il prepuzio non presenta anomalie. Forse si riferiva anche lei al glande? in ogni caso, col passare degli anni il glande non riacquisterà la sua colorazione originaria nonostante venga scoperto regolarmente? (sia chiaro, per me non è un problema, i veri problemi sono altri; è solo per avere maggiore chiarezza della situazione). Grazie ancora.
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Ex utente
Grazie dott. Cavallini, anche se probabilmente mi sono espresso male in quanto in realtà io non mi riferivo alla cute che ricopre il glande, ma al glande stesso che presenta questa colorazione anomala. Il prepuzio non presenta anomalie. Forse si riferiva anche lei al glande? in ogni caso, col passare degli anni il glande non riacquisterà la sua colorazione originaria nonostante venga scoperto regolarmente? (sia chiaro, per me non è un problema, i veri problemi sono altri; è solo per avere maggiore chiarezza della situazione). Grazie ancora.
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Ex utente
buongiorno, oltre alla colorazione del glande più scura (dal medico rilevata come non patologica) di cui ho parlato precedentemente devo aggiungere una nuova situazione.
Il glande, negli ultimi giorni, non presenta una colorazione uniforme, infatti nella parte posteriore è ben più scuro (come già ho descritto), nella parte anteriore è di un colore rosso- rosastro (credo sia normale) e ai lati invece, quasi in maniera "simmetrica" (immaginando il glande diviso in due parti), appare, anche se a volte per accorgersene è necessaria un'accurata osservazione, molto liscio al tatto e in qualche modo "scolorito", con una tonalità bianco-grigiastra, come già detto a volte abbastanza evidente, a volte ben più difficile da osservare. inoltre toccando questa parte si ottiene un effetto simile a quando si tocca per esempio un'articolazione o un arto gonfio (cioè in qualche modo cambia colore per qualche istante al tatto). Non ho altri sintomi come dolore o prurito. Può il glande nel corso della vita cambiare aspetto in questo o in altro modo in maniera fisiologica? Facendo un giro sul web mi sono spaventato molto, soprattutto laddove si parla di tumore del pene. Può davvero essere una situazione compatibile con la mia o è semplicemente frutto della mia ansia e fantasia? grazie mille.
Il glande, negli ultimi giorni, non presenta una colorazione uniforme, infatti nella parte posteriore è ben più scuro (come già ho descritto), nella parte anteriore è di un colore rosso- rosastro (credo sia normale) e ai lati invece, quasi in maniera "simmetrica" (immaginando il glande diviso in due parti), appare, anche se a volte per accorgersene è necessaria un'accurata osservazione, molto liscio al tatto e in qualche modo "scolorito", con una tonalità bianco-grigiastra, come già detto a volte abbastanza evidente, a volte ben più difficile da osservare. inoltre toccando questa parte si ottiene un effetto simile a quando si tocca per esempio un'articolazione o un arto gonfio (cioè in qualche modo cambia colore per qualche istante al tatto). Non ho altri sintomi come dolore o prurito. Può il glande nel corso della vita cambiare aspetto in questo o in altro modo in maniera fisiologica? Facendo un giro sul web mi sono spaventato molto, soprattutto laddove si parla di tumore del pene. Può davvero essere una situazione compatibile con la mia o è semplicemente frutto della mia ansia e fantasia? grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.7k visite dal 06/10/2014.
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