Problemi erezione, rimedi naturali, tante domande

Salve...

ho notevoli difficoltà a raggiungere un'erezione completa da sempre. Infatti nonostante mi avvicini ormai al quarto di secolo non sono mai riuscito ad avere rapporti. Mi riesce soltanto in posizione seduta con le gambe tesissime dopo un'intensa stimolazione, ma appena cambio posizione e/o interrompo la stimolazione questa si riduce o se ne va miseramente.

Non posso lamentarmi invece della frequenza di queste; le erezioni notturne sono immancabili e talvolta anche diurne senza che io pensi a nulla di potenzialmente stimolante. Sono comunque sempre erezioni semirigide. Appena finisce agosto andrò dall'andrologo (perchè suppongo che ora sia in ferie...) solo che questa mia incapacità mi deprime... specie ora che sto frequentanto una ragazza e il momento del dunque temo si avvicini inesorabilmente...

Ho provato con alcuni rimedi naturali per vedere se succedeva qualcosa: Maca, Muira Puama, Damiana, Salsapariglia. E sinceramente almeno nei primi tempi ho notato un erezione più "piena", ma comunque precaria se non nella posizione suddetta.

Ho tante domande, vi prego di essere pazienti...

1) Avete già abbastanza elementi per formulare una qualche ipotesi su cosa possa essere?
2) Poichè la mia facilità di erezione è direttamente proporzionale al tempo trascorso dall'ultima masturbazione quando mi recherò dall'andrologo per quanti giorni devo astenermi?
3)Qualora si dovesse riscontrare che le cause sono psicologiche posso chiedere che mi venga ugualmente prescritto Viagra o Levitra o Cialis per darmi una mano?

L'ultima domanda riguarda le dimensioni. Ho un accumulo di grasso sul pube che nonostante ormai sia dimagrito (da 93 a 75-74) alto 1,74 m, tende a impedire che la pelle si tenda (anzi sembra che ce ne sia in sovrabbondanza) e nasconde un buona parte del pene. La liposuzione in quest'area è rischiosa? Ha solo un effetto estetico o potenzialmente anche funzionale? Psicologico di sicuro... avendo dimensioni modeste sarebbe un miglioramento consistente.

Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,quando consultera' un andrologo,indipendentemente dall'ultima masturbazione,i Suoi quesiti saranno agevolmente soddisfatti in base ad una diagnosi che eviti la inutile e potenzialomente dannosa medicalizzazione della risposta sessuale con il fai da te.Nel frattempo ricordi che sessualita' non vuol dire coito e,quindi,quando si trovera´nelle condizioni di poter finalmente avere un incontro sessuale con la Sua partner,privilegi i preliminari,dando spazio alla fantasia...Continui nella dieta alimentare e ci aggiorni,se ritiene,dopo la visita.Cordialita´.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore ,

dalla descrizione della modalità che lei deve seguire per ottenere una erezine rigida masce il sospetto che lei possa avere una insufficente funzionalità del meccanismo Veno Occlusivo Cavernoso che impedisce il conseguimento di una adeguata rigidità ed il suo mantenimento per tempi accettabili.
E'opportuno che lei senta uno specialista che possa chiarire la funzionalità dei suoi meccanismi erettili e possa proporle le terapie più idonee
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
Salve,

vi ringrazio per le risposte chi avevate fornito a suo tempo.
Ho effettuato la visita specialistica e mi è stata fornita una terapia.
Ho effettuato l'esame di dosaggi ormonali che vi riporto:

FSH 1.15 mUI/ml (1-11)
LH 1.5 mUI/ml (2-13)
PROLATTINA 9.4 ng/ml (1.6-18.7)
17-beta-ESTRADIOLO 26.0 pg/ml (10-60)
TESTOSTERONE 4.82 ng/ml (2.2 - 11.0)
TESTOSTERONE FREE 28.0 pg/ml (10-45)

Ho effettuato inoltre Ecocolordoppler con iniezione di Caverjet che non ha rilevato nulla di anomalo nel percorso dei vasi, solo un tempo di risposta esageratamente lungo. Il pene dopo l'iniezione di Caverjet non è andato in erezione, ha solo abbozzato un leggero ingrossamento, ma mi è stato detto che è normale e che sono le condizioni a cui di solito si esegue questo esame.

Dopo questi esami mi è stato quindi diagnosticato ipogonadismo ipogonadotropo. Ho iniziato una terapia che consta di 2 iniezione di Gonasi 5000 alla settimana + 1 quarto di Viagra 100 mg negli stessi giorni la sera prima di andare a dormire. Finite le iniezioni che dopo la 4a si riduranno a 1 x settimana x 4 settimane, dovrò prendere una pastiglia di Striant una volta al giorno per due mesi.

Dopo la terza iniezione posso dire che è aumentata in modo quasi imbarazzante la quantità delle erezioni spontanee e il volume di eiaculato. L'erezione è effettivamente un pochino più forte, rimane il problema della posizione infatti da seduto/sdraiato è molto forte e dura anche un tempo non troppo breve, mentre in ogni altra posizione si riduce e poi sparisce. Col viagra la cosa migliora molto... giacchè ce l'avevo in mano, ho provato a prenderne mezzo (quindi 50 mg) invece che un quarto e ha fatto la differenza.

Gradirei se fosse possibile, vostri consiglio e/o opinioni...

[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

è sempre difficile e talora "imbarazzante" giudicare le diagnosi effettuate da altri specialisti.
Io sulla base dei valori ormonali da lei riportati, non riesco a fare diagnosi di Ipogonadismo ipogonadotropo e non riesco a capire la logica terapeutica che le è stata consigliata.
Quasi sicuramente il collega che la ha visitata, che ha fatto la diagnosi e consigliata la terapia avrà avuto modo di vedere altri dati laboratoristici e clinici che lo hanno convinto nei suoi suggerimenti terapeutici.
Ribadisco che una lenta risposta all'ecodoppler e la mancata erezione ottenuta potrebbero essere "suggestivi" per una patologia vascolare.
cari saluti
[#5]
Utente
Utente
Gentile dott.Pozza,

la ringrazio per la risposta, visto anche l'imbarazzo nel commentare la diagnosi di un collega.

Purtroppo però la diagnosi è stata effettivamente formulata in base ai soli esami da me riportati quindi dosaggi ormonali, ecocolordoppler e se vogliamo essere precisi anche una palpazione dei testicoli e del pene durante la prima visita.

In particolare "sintomatici" di ipogonadismo ipogonadotropo sarebbero i bassi valori di FSH e LH (quest'ultimo fuori dal range), e i valori di testosterone che sebbene nel range sono troppo bassi per un soggetto della mia età (23 anni).

Quali sono gli esami da fare eventualmente per accertare con sicurezza eventuali patologie vascolari?

[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,


sempre con imbarazzo, ma non sono d'accordo con la valutazione dei dosaggi ormonali.
e con la conseguente terapia.
Nel dubbio di valori "ai limiti" esiste anche la possibilità di ripetere i dosaggi
Cari saluti
[#7]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...concordo con le perplessita' avanzate dal Collega Pozza,sulla definizione di ipogonadismo ipogonadotropo in base ai valori ormonali riportati.Cio' non significa che possa trarre beneficio dalla terapia prescritta che,pero',va considerata a termine...Cordialita'.
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