Disf. erettile e/o ansia da prest.

Buongiorno,
Peso 67 Kg, ho 47 anni e sono alto 1,67. Non fumo, bevo pochissimo vino, non ho il diabete, non sono iperteso, non sono obeso o sovrappeso, non ho compromissioni alle arterie, non ho lesioni del midollo spinale o lesioni cerebrali, non ho subito interventi chirurgici alla prostata o a livello addominale e non faccio uso immotivato o abuso di farmaci. Nonostante questa mia vita diciamo “regolare” da diversi mesi non riesco a mantenere l’erezione nel corso del rapporto sessuale. Sarà una buona dose di stress che sta caratterizzando questo periodo, o forse la solita ansia da prestazione, sta di fatto che purtroppo da circa 3/4 mesi sono incappato in questo odioso inconveniente. Non ho mai seguito terapie per questo tipo di problema e questa è la prima vola che decido di rappresentarlo ad un esperto. Considerato altresì che:
1) a marzo 2011 ebbi un’occlusione della vena centrale retinica all’occhio destro le cui indagini emocoagulative esclusero la presenza di cause note di trombofilia eredo-familiare e acquisita (ho fatto tutte le cure del caso e al momento mi è calata un po’ la vista nell’occhio interessato all’evento);
2) ad agosto 2008, a seguito di un’oppressione toracica e successivo cardiopalmo ipercinetico di un minuto, svolsi taluni esami cardiaci che rilevarono la presenza di un “click” protosistolico alla punta da sospetto P.V.M. (da successivi riesami emerse la “valvola aortica bicuspide con gradiente trasversale privo di significato emodinamico, e minima insufficienza, e altre funzioni nei limiti”);
3) Recentissimi esami del sangue hanno evidenziato valori nella norma;
4) Recentissimo elettrocardiogramma ha evidenziato valori nella norma,
vorrei sapere se, in linea generale, posso far uso di viagra (o altro prodotto similare) per risolvere questo mio spiacevole disturbo di disfunzione erettile. Ovviamente preciso che considero tale soluzione solo una pratica temporanea, un semplice aiuto al bisogno e nulla più (in ogni caso non prima di consulto medico più approfondito che se del caso farò sicuramente). Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

non metta il carro davanti ai buoi, le informazioni dettagliate che ci invia non ci permettono comunque e purtroppo di confermarle od indicarle una strategia terapeutica precisa e sicura che solo un medico in carne ed ossa, dopo una attenta valutazione clinica, può indicarle.

Senta ora il suo andrologo di riferimento e poi ci riaggiorni, se lo desidera.

Nel frattempo poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche consultando gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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