Disturbi erettili
Gentili Dottori volevo porre alla Vostra attenzione un problema che riguarda la mia coppia. Stiamo insieme da tre anni abbondanti, io ho 28 anni il mio fidanzato 34 e non abbiamo alcun tipo di problema all’interno della coppia, anzi, viviamo in completa sintonia.
Il mio fidanzato sta vivendo un grosso problema lavorativo ed è molto teso e pensieroso tutti i giorni, io gli sono vicino, con me si sfoga molto però da un mese circa non riusciamo ad avere rapporti sessuali perché non riesce a mantenere l’erezione o addirittura ad ottenerla proprio. Lui mi ha rassicurato dicendomi che in questa vicenda non centro assolutamente nulla e che il problema è esclusivamente suo e che gli succede senza una ragione valida, non ha nulla contro di me anzi è molto innamorato e progettiamo di sposarci. Mi ha, spiegato inoltre, che in questo periodo non ha sempre l’erezione del primo mattino (viviamo ognuno nelle proprie case), premetto, però, che questo disturbo si presentò anche un anno fa circa e all’epoca non erano presenti problemi lavorativi, aveva avuto un blocco psicologico (a suo dire), anch’esso senza apparente motivo. Devo aggiungere che nei mesi “senza alcun tipo di problema”, il mio fidanzato non ha sempre un’erezione eccellente, ossia delle volte (non sempre) perde vigore durante un rapporto e fatica a raggiungere l’eiaculazione e se ce l’ha è molto ritardata. Aggiungo anche che il mio fidanzato è stato operato di varicocele quattro anni fa e oggi dopo un’ecografia scrotale appare una recidiva di secondo/ terzo stadio. A mio avviso, una visita dall’andrologo andrebbe fatta, ma non credo sia molto propenso. Cosa ne pensate di questa situazione?
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i miei più cordiali saluti.
Il mio fidanzato sta vivendo un grosso problema lavorativo ed è molto teso e pensieroso tutti i giorni, io gli sono vicino, con me si sfoga molto però da un mese circa non riusciamo ad avere rapporti sessuali perché non riesce a mantenere l’erezione o addirittura ad ottenerla proprio. Lui mi ha rassicurato dicendomi che in questa vicenda non centro assolutamente nulla e che il problema è esclusivamente suo e che gli succede senza una ragione valida, non ha nulla contro di me anzi è molto innamorato e progettiamo di sposarci. Mi ha, spiegato inoltre, che in questo periodo non ha sempre l’erezione del primo mattino (viviamo ognuno nelle proprie case), premetto, però, che questo disturbo si presentò anche un anno fa circa e all’epoca non erano presenti problemi lavorativi, aveva avuto un blocco psicologico (a suo dire), anch’esso senza apparente motivo. Devo aggiungere che nei mesi “senza alcun tipo di problema”, il mio fidanzato non ha sempre un’erezione eccellente, ossia delle volte (non sempre) perde vigore durante un rapporto e fatica a raggiungere l’eiaculazione e se ce l’ha è molto ritardata. Aggiungo anche che il mio fidanzato è stato operato di varicocele quattro anni fa e oggi dopo un’ecografia scrotale appare una recidiva di secondo/ terzo stadio. A mio avviso, una visita dall’andrologo andrebbe fatta, ma non credo sia molto propenso. Cosa ne pensate di questa situazione?
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Cara signorina,
direi che è ora di prendere il toro per le corna e di valutare il perche ci sia questa dissonanza fra sessualità e relazionalità: visto che paroloni?.
Detto questo, il problema del fidanzato può avere varie cause: prostatiche, ormonali,cicolatorie psicologiche. In quest' ultimo caso, quasi mai c' entra la partner femminile,
direi che è ora di prendere il toro per le corna e di valutare il perche ci sia questa dissonanza fra sessualità e relazionalità: visto che paroloni?.
Detto questo, il problema del fidanzato può avere varie cause: prostatiche, ormonali,cicolatorie psicologiche. In quest' ultimo caso, quasi mai c' entra la partner femminile,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 18/09/2014.
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