Defaillance

Gentili dottori,
sto attraversando un periodo in cui mi sento stressato e stanco a causa del lavoro d’ufficio e continuamente teso e preoccupato per la mia salute (sono un po ipocondriaco), probabilmente a causa di un disturbo d’ansia che, seppur ben curato, ogni tanto ritorna a farsi sentire ormai da alcuni anni.
Attualmente sono in terapia con delorazepam 0,5 mg la sera e alprazolam 0,5 mg a metà mattina, oltre a levosulpiride 25 mg prima di colazione e cena.
Due anni fa ho avuto problemi di defaillances sessuali per cui mi sono rivolto a due andrologi; il primo mi ha liquidato con una prescrizione di Cialis (che non ho mai usato) mentre il secondo, dopo avermi fatto fare esami del testosterone e prolattina ed ecografia addome completo (risultato tutto nella norma e ripetuto - di mia iniziativa - ad inzio anno con i medesimi risultati) mi ha invitato a provare a ad avere un approccio più sereno con il sesso, senza farmi venire troppa ansia da prestazione, senza utilizzare farmaci e, in poco tempo il problema si è risolto.
In questi due anni un paio di episodi di defaillance si sono però ancora verificati.
L’ultimo è successo ieri, anche se questa volta la penetrazione c’è stata ho però perso l’erezione durante; poi mi sono un po agitato e quando è ritornata l’erezione, dopo un po di stimoli, è subito seguita l’eiaculazione.
Devo però dire che ieri, prima del rapporto, la mia partner non era molto partecipe perché riteneva che, di ritorno da una giornata passata fuori, non fosse tanto quello il momento; poi si è fatta trascinare dagli eventi ma, nel farattempo io mi ero un po raffreddato e ho vissuto il momento come un dovere con la conseguenza negativa che vi ho descritto.
Ovviamente il fatto mi angoscia sempre molto (forse anche dato il momento di ansia) e, anche se so che può essere “normale” che si verifichi ogni tanto so già che la prossima volta sarò colto dall’ansia daprestazione con effetti che non so dove mi porteranno.
Vorrei fare alcune domande:
-E' davvero normale che in un’uomo di mezza età si verifichino queste situazioni?
-L’ansia e i farmaci possono influire?
-Cosa posso fare per superare il momento?
Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
da verificare se il problema che lei porta rimane di carattere ansioso, che alla sua età potrebbero essere sovrapposti in questo periodo problemi circolartori, prostaici, ormonali.
Fatto questo, veda per opportuna terapia, che nel caso di problema ansioso può essere risolto con farmaci o psicologo. A seconda delle indicazioni ricevute duranre la visita dal vivo.
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Utente
Utente
Grazie dottore,
sono però portato a pensare che i problemi ormonali non ci siano visto che ho rifatto gli esami prescrittimi dall'andrologo a febbraio ed era tutto nella norma così come l'ecografia prostatica di gennaio. certo che la componente ansiosa è presente. Ma può influire in maniera così importante?
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
a aprte che manca uno studio arterioso ben fatto. Certo che l' ansia può fare questo. E l' ecografia prostatica vuol dire nulla o poco più.
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