Disfunzione erettile psicogena?

Buon giorno gentili dottori, vi scrivo per avere un parere su una diagnosi che mi è stata fatta di disfunzione erettile psicogena. Vorrei sentire le Vostre opinioni in particolare quelle dei dottori Pescatori e Pozza.
Non ho mai avuto frequenti erezioni al risveglio di mattina ma quando c'erano mi sembravano ottime (in termini di rigidità). Siccome ormai è parecchio tempo che non ne riscontro affatto (almeno un anno e mezzo) e che ho difficoltà ad avere e mantenere l'erezione con una ragazza se non ho contatto diretto, ho fatto una visita andrologica, nella quale mi è stato effettuato l'ecodoppler con iniezione (non so che sostanza fosse ne la quantità). Non ho raggiunto neanche lontanamente l'erezione, solo una debole tumescenza, nemmeno quando me ne sono andato e quindi il fattore ansia non c'era più (durante l'ecodoppler c'era eccome visto il bruciore che provocava il liquido iniettato). Mi è stata controllata la prostata che andava bene secondo il medico anche l'eco andava bene, sono in attesa dei risultati di testosterone e prolattina. Il medico ha stabilito che fosse deficit psicogeno.
Qualche giorno fa ho riscontrato in piena notte un'erezione con rigidità ottima, non saprei dire la durata visto che mi sono riaddormentato quasi subito.
Con tutti i limiti delle informazioni tratte dal web mi sono documentato sulle due scuole di pensiero sulla fuga venosa. Devo dire che sono innumerevoli le testimonianze di uomini diagnosticati con deficit psicogeno che non hanno mai risolto nulla nemmeno a distanza di anni.

Vi sarei infinitamente grato se poteste rispondere alle seguenti domande:

1)L'erezione suddetta che ho riscontrato pochi giorni fa di notte di ottima rigidità (non so la durata) può essere sufficiente ad escludere cause vascolari del mio deficit?

2)Quando ottengo un'ottima erezione sempre in termini di rigidità mediante stimolazione diretta sul pene da parte della ragazza, se il contatto cessa e cesssano anche gli stimoli mentali perdo l'erezione molto rapidamente (30 secondi ed è già scesa ad un 70%). questo è normale? Una volta raggiunta l'erezione quanto dovrebbe durare se si interrompono tutti gli stimoli tattili mentali eccetera?

3)E' normale che l'iniezione del vasodilatatore non mi abbia mai provocato l'erezione?

Sono 65 kg 1,75 m sportivo, bevo poco, fumo 8/9 sigarette al giorno da 10 anni. ho 26 anni.

Vi ringrazio per l'inestimabile servizio che fornite.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

tutto quello che ci scrive fa pensare che le istanze psicologiche, nel suo caso, possano giocare un ruolo non secondario.

Soprattutto la valida risposta notturna "in termini di rigidità" da lei riferita.

Risenta ora il suo andrologo di riferimento e nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.



Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto della pronta risposta, volevo porle alcune domande che non ho scritto nel post precedente. Per mantenere l'erezione è necessario che ci sia uno stato di eccitazione costante ed elevato? Perché mi pare che appena comincio ad annoiarmi della situazione, e inspiegabilmente questo accade sempre più frequentemente, comincio a perderla. Quindi volevo chiederle: non è sufficiente anche un modesto livello di eccitazione per mantenere una buona erezione?

Visto che anche con "il fai da te", quindi senza fattori ansiogeni, perdo rapidamente l'erezione appena cessa la stimolazione diretta, potrebbe il rigiscan test essere la prova del nove utile ad escludere cause vascolari?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

una attenta valutazione delle erezioni notturne, tramite Rigiscan NTP- test, in una situazione clinica, come la sua, è sempre consigliata.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio vivamente ancora dei suoi utili suggerimenti.
Cordiali saluti.
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