Epididimite - tempi di recupero
Salve!
A seguito di eiaculazione di seme misto a sangue (non erano tracce, il seme era di colore rosa), ingrossamento dell'epididimo e dolore al testicolo corrispondente, mi è stata diagnosticata un'epididimite con probabile prostatite.
Sono sotto ciproxin 1000 da 11 giorni (concluderò il ciclo a 14) ed assumo anche Lenidase, 2 volte al giorno. Nella prima fase assumevo anche un antidolorifico/antinfiammatorio.
Mi è stato detto di praticare l'astinenza per 15 giorni dal primo episodio, ed il medico mi ha avvertito che la prima eiaculazione sarebbe stata di colore scuro, per via del sangue ossidato.
E così, ovviamente, è stato. Tuttavia, a due giorni di distanza dalla prima eiaculazione post astinenza, ne ho avuta una seconda, anch'essa scura. Inoltre, ma potrei sbagliarmi, mi pare di scorgere ancora leggere striature di sangue vivo e non so se sia normale.
- Vorrei sapere se è nella norma che lo sperma non sia ancora pulito e in quante eiaculazioni, mediamente, tornerà del colore consueto.
- Durante la masturbazione (finché il seme non è sano non voglio avere rapporti sessuali) mi rendo conto che la frizione sulla punta del pene mi crea fastidio, come un bruciore all'interno. E' possibile che l'ultima parte dell'uretra sia lesionata o irritata? In tal caso cosa posso fare?
- Infine: dopo le eiaculazioni il fastidio al testicolo si riacutizza per l'intera giornata ed in linea di massima sento comunque un fastidio costante, sebbene non di intensità allarmante. Ho letto che i dolori possono durare anche mesi. Me lo confermate?
Attendo risposta a tutti i miei quesiti. Buona giornata
A seguito di eiaculazione di seme misto a sangue (non erano tracce, il seme era di colore rosa), ingrossamento dell'epididimo e dolore al testicolo corrispondente, mi è stata diagnosticata un'epididimite con probabile prostatite.
Sono sotto ciproxin 1000 da 11 giorni (concluderò il ciclo a 14) ed assumo anche Lenidase, 2 volte al giorno. Nella prima fase assumevo anche un antidolorifico/antinfiammatorio.
Mi è stato detto di praticare l'astinenza per 15 giorni dal primo episodio, ed il medico mi ha avvertito che la prima eiaculazione sarebbe stata di colore scuro, per via del sangue ossidato.
E così, ovviamente, è stato. Tuttavia, a due giorni di distanza dalla prima eiaculazione post astinenza, ne ho avuta una seconda, anch'essa scura. Inoltre, ma potrei sbagliarmi, mi pare di scorgere ancora leggere striature di sangue vivo e non so se sia normale.
- Vorrei sapere se è nella norma che lo sperma non sia ancora pulito e in quante eiaculazioni, mediamente, tornerà del colore consueto.
- Durante la masturbazione (finché il seme non è sano non voglio avere rapporti sessuali) mi rendo conto che la frizione sulla punta del pene mi crea fastidio, come un bruciore all'interno. E' possibile che l'ultima parte dell'uretra sia lesionata o irritata? In tal caso cosa posso fare?
- Infine: dopo le eiaculazioni il fastidio al testicolo si riacutizza per l'intera giornata ed in linea di massima sento comunque un fastidio costante, sebbene non di intensità allarmante. Ho letto che i dolori possono durare anche mesi. Me lo confermate?
Attendo risposta a tutti i miei quesiti. Buona giornata
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Caro Utente,a queso punto,dovrebbe eseguire un'ecografia prostatica,delle vie seminali,scrotale e delle logge renali.Ha eseguito una spermiocoltura?Quanto alla scomparsa della sintomatologia,non esiste un tempo standard in quanto dipende dalla efficacia ed appropriatezza della terapia.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Spermiogramma e spermiocoltura sono già in programma. Il medico mi ha detto di terminare il ciclo di antibiotici, far passare una settimana e poi procedere con questi due esami. Solo dopo, a suo dire, si deciderà cosa fare e se saranno necessari altri approfondimenti (parlava di ecocolor doppler dinamico, un esame di cui ho un certo timore perché pare sia "complicato" da eseguire in tutta sicurezza. I casi di problemi successivi non sono pochi, a quanto leggo).
Ritiene che ciproxin e lenidase siano stati una scelta sufficiente?
Il fastidio che provo all'ultimo tratto dell'uretra, in corrispondenza della punta del glande? Come lo giustifica?
Ritiene che ciproxin e lenidase siano stati una scelta sufficiente?
Il fastidio che provo all'ultimo tratto dell'uretra, in corrispondenza della punta del glande? Come lo giustifica?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 11/08/2014.
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