Radioterapia alla prostata e difficoltà di erezione
Gentili dottori, ho 62 anni e nel 2002 ho subito la prostatectomia radicale per adenocarcinoma; dal gennaio al marzo 2008 ho dovuto fare 34 sedute di radioterapia con accelleratore lineare IGVR per un certo innalzamento del PSA (0,98);fino ad ora la mia funzionalità erettile è stata sempre adeguata, ma dopo circa 90 gg. dal termine della radioterapia, avverto qualche difficoltà erettile. Mi chiedo se ci può essere una relazione fra le due cose e se eventualmete ci sono dei rimedi efficaci per tale problema.Chiedo anche se questo potrebbe essere un effetto collaterale temporaneo o permanente.
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Gentile utente, lei ha subito due procedure (prostatectomia radicale e radioterapia adiuvante) che pssono compromettere la capacità di raggiungere l'erezione. Il fatto che dopo la prostatectomia abbia ripreso una normale attività erettile è un buon segno, ci indica che il tessuto cavernoso ha mantenuto una buona ossigenzazione ed una discreta integrità anatomica. La radioterapia successiva può aver determinato una neuroprassia delle strutture vascolonervose che competono per l'innervazione erigente, fenomeno che può essere transitorio ma che va osservato nel tempo.
Deve rivolgersi ad un andrologo, e nella sua città vi sono centri di eccellenza, e valutare clinicamente la situazione per decidere se iniziare un percorso riabilitativo (che forse ha già condotto dopo la prostatectomia) e monitorare nel tempo l'andamento della funzione erettile.
Cordialmente
Deve rivolgersi ad un andrologo, e nella sua città vi sono centri di eccellenza, e valutare clinicamente la situazione per decidere se iniziare un percorso riabilitativo (che forse ha già condotto dopo la prostatectomia) e monitorare nel tempo l'andamento della funzione erettile.
Cordialmente
Dott. Andrea MOISO
www.amandrologia.it
[#2]
caro lettore,
è evidente che l'età, la Prostatectomia Radicale, la Radioterapia possono aver contribuito a "disturbare" la sua funzione erettile.
Credo che si tratti di vedere se possa essere il caso di aiutarsi con qualche buon rimedio farmacologico ( compresse od iniezioni intracavernose).
La decisione potrebbe essere desunta da una attenta valutazione vascolare locale senza dover pensare a diagnostiche particolari.
Qualche dato in più lo potrà trovare su www.erezione.org
Un onesto e competente specialista la potrà aiutare a trovare la soluzione del suo problema erettile
è evidente che l'età, la Prostatectomia Radicale, la Radioterapia possono aver contribuito a "disturbare" la sua funzione erettile.
Credo che si tratti di vedere se possa essere il caso di aiutarsi con qualche buon rimedio farmacologico ( compresse od iniezioni intracavernose).
La decisione potrebbe essere desunta da una attenta valutazione vascolare locale senza dover pensare a diagnostiche particolari.
Qualche dato in più lo potrà trovare su www.erezione.org
Un onesto e competente specialista la potrà aiutare a trovare la soluzione del suo problema erettile
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.1k visite dal 03/08/2008.
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