Micosi sul glande
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 26 anni e scrivo in merito ad una micosi sul glande che si presenta come un arrossamento (con pelle leggermente secca).
Questa micosi è apparsa circa 10 gg fa e ho avuto una sensazione di forte prurito solo per un giorno. A distanza di 5 gg sono andato dal mio medico curante (visto che nonostante fosse passato il prurito, la micosi era ancora presente) che mi ha prescritto il Travocort, farmaco che sto usando da 2/3 gg.
La mia preoccupazione è dovuta al fatto che in data 9 giugno 2014 ho avuto un rapporto orale attivo con eiaculazione in bocca (che ho sputato). In data 11 luglio (a 32 gg dall'evento) ho fatto il test per hiv/ep. B-C/sifilide tutti risultati negativi (con referto datato 14 luglio). L'infettivologo che mi ha consegnato il referto mi ha detto che il rischio corso era moderato e che "per legge" doveva dirmi di tornare a 90 gg, ma di tornare in tutta tranquillità.
La micosi in questione è apparsa il giorno dopo aver ritirato gli esiti ed è proprio per questa coincidenza che chiedo:
Ci può essere un collegamento fra l'irritazione del glande e lo stato di enorme stress/ansia causato dalla paura di infezione da hiv?
Chiaramente chiedo ciò non per ottenere una rassicurazione totale sul fronte hiv (so che un test a 32 gg non può essere definitivo), ma per sapere se così come è possibile che sia dovuta all'hiv può essere verosimile che possa essere dovuta all'ansia (non avendo, inoltre, assunto antibiotici che so possono essere causa di queste irritazioni). E' proprio la tempistica della comparsa dell'irritazione che mi ha lasciato perplesso.
Chiedo nel caso se può essere utile ripetere adesso il test hiv (senza aspettare i fatidici 90 gg) o se data la tempistica è meglio aspettare.
Ringrazio in anticipo per la risposta.
Sono un ragazzo di 26 anni e scrivo in merito ad una micosi sul glande che si presenta come un arrossamento (con pelle leggermente secca).
Questa micosi è apparsa circa 10 gg fa e ho avuto una sensazione di forte prurito solo per un giorno. A distanza di 5 gg sono andato dal mio medico curante (visto che nonostante fosse passato il prurito, la micosi era ancora presente) che mi ha prescritto il Travocort, farmaco che sto usando da 2/3 gg.
La mia preoccupazione è dovuta al fatto che in data 9 giugno 2014 ho avuto un rapporto orale attivo con eiaculazione in bocca (che ho sputato). In data 11 luglio (a 32 gg dall'evento) ho fatto il test per hiv/ep. B-C/sifilide tutti risultati negativi (con referto datato 14 luglio). L'infettivologo che mi ha consegnato il referto mi ha detto che il rischio corso era moderato e che "per legge" doveva dirmi di tornare a 90 gg, ma di tornare in tutta tranquillità.
La micosi in questione è apparsa il giorno dopo aver ritirato gli esiti ed è proprio per questa coincidenza che chiedo:
Ci può essere un collegamento fra l'irritazione del glande e lo stato di enorme stress/ansia causato dalla paura di infezione da hiv?
Chiaramente chiedo ciò non per ottenere una rassicurazione totale sul fronte hiv (so che un test a 32 gg non può essere definitivo), ma per sapere se così come è possibile che sia dovuta all'hiv può essere verosimile che possa essere dovuta all'ansia (non avendo, inoltre, assunto antibiotici che so possono essere causa di queste irritazioni). E' proprio la tempistica della comparsa dell'irritazione che mi ha lasciato perplesso.
Chiedo nel caso se può essere utile ripetere adesso il test hiv (senza aspettare i fatidici 90 gg) o se data la tempistica è meglio aspettare.
Ringrazio in anticipo per la risposta.
[#1]
Caro Utente,segua i consigli ricevuti circa i modi ed i tempi degli approfondimenti diagnostici che mi trova concorde nel metodo e nel merito degli stessi.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Izzo,
Intanto La ringrazio per le gentile risposta. Non sono sicuro però di aver capito dalla Sua risposta se Lei esclude o trova possibile che possa trattarsi di una forma di ansia o stress.
Io seguirò certamente i consigli datimi dall'infettivologo, la mia preoccupazione deriva principalmente dal fatto che quando ho parlato con l'infettivologo la micosi in questione non era ancora comparsa e non mostravo sintomi di alcun genere.
Voglia scusare il disturbo e colgo l'occasione per ringraziarLa ancora una volta per la Sua disponibilità.
Intanto La ringrazio per le gentile risposta. Non sono sicuro però di aver capito dalla Sua risposta se Lei esclude o trova possibile che possa trattarsi di una forma di ansia o stress.
Io seguirò certamente i consigli datimi dall'infettivologo, la mia preoccupazione deriva principalmente dal fatto che quando ho parlato con l'infettivologo la micosi in questione non era ancora comparsa e non mostravo sintomi di alcun genere.
Voglia scusare il disturbo e colgo l'occasione per ringraziarLa ancora una volta per la Sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 28/07/2014.
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