Epididimite refrattaria alle terapie, aumento di sensibilità del glande ecc....
Ho 27 anni e da circa otto mesi, sono soggetto ad una sintomatologia piuttosto complessa. Premetto ke ho una protrusione discale tra l5 ed s1. Cito il referto della rmn lombo sacrale: canale spinale di ampiezza regolare. Protrusione discale posteromediana l5-s1. Radice di destra di s1 non ben deconiugata. Nello stesso periodo in cui mi sono sottoposto alla rmn, ho subito un piccolo trauma al testicolo dx, al quale ho dato poca importanza. veniamo alla sintomatologia: inizialmente accusavo dolore immediatamente sopra il testicolo di dx e la parte, al tatto si presentava gonfia. In seguito a ecografia scrotale, mi è stata diagnosticata una epididimite a dx. La terapia è stata fatta con fortilase, senza tuttavia fornire alcun sollievo. Oltre ai sintomi a livello testicolare, ho iniziato ad accusare un fastidio nell'inguine, nella zona dove passa l'elastico di un qualsiasi indumento intimo, per intenderci. Il fastidio aumenta quando sto seduto a lungo, o indosso indumenti stretti, irradiandosi spesso anche su per la gamba e lateralmente immediatamente sopra l'attacco del femore. Oltra a questo, ultimamente accuso anche uno strano aumento di sensibilità a livello del glande (premetto che il 1991 ho subito un intervento di fimosi, con ovvia riduzione della sensibilità) e conseguentemente il tempo necessario all'eiaculazione, risulta molto ridotto rispetto a prima, l'erezione avviene, ma è meno "turgida", ho notato che urino spesso e che la quantità di urina è ridotta molte volte e che la pressione con cui l'urina fuoriesce, è anch'essa ridotta. Lo sperma a volte è molto liquido, quasi come se ci fosse presenza di urina. Ho consultato un urologo a maggio, ripetendo la ecografia, in cui è confermata la epididimite. La terapia che mi è stata data, prevedeva ciproxin 500mg R.M per 15 gg e nimesulide per 10gg. Non ho avuto alcun benificio. Il mio medico di famiglia, mi ha consigliato di effettuare uno spermiogramma e una spermiocultura. Da questi esami non è risultata la presenza di alcun microrganismo e non ci sono problemi di fertilità o di motilità spermatica. Il mio medico, ha quindi escluso la prostatite come problema. Piuttosto è convinto adesso che la protrusione di cui parlavo all'inizio, possa dare fastidio al nervo pudendo interno, causando tutti i sintomi che ho riportato. Io ci capisco sempre meno e in compenso sono sempre più preoccupato. Alla mia età purtroppo non è bello sentirsi insicuri sessualmente perchè compaiono tutti questi sintomi, il risvolto psicologico inoltre penso che inneschi solo un eventuale peggioramento della situazione. Vorrei un consiglio e soprattutto vorrei sapere se c'è qualcosa che non è stato fatto e che deve essere fatto, non so, altri esami, altri tipi di analisi. Grazie, confido in una risposta, non so più cosa fare e a chi rivolgermi.
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Caro Utente,la sintomatologia descritta e l'esito degli esami praticati,impongono un approfondimento neurologico mirato al rachide lombo-sacrale ed alla eventuale compressione del nervo pudendo.Inoltre,fino al controllo che prevedo farà a settembre,consiglierei di praticare un'attività sportiva che privilegi il nuoto e,molto meno il calcio,tennis,bicicletta.Infine
presti molta attenzione all'alimentazione ed allo stile di vita,cercando di evitare pepe,peperoncino (!),spezie,formaggi grassi,
superalcolici,birra.Adesso che ho cercato di rovinarLe le vacanze...Le auguro una buona estate,in attesa di avere aggiornamenti circa la visita andrologica (e/o neurologica) futura.
Cordialità.
presti molta attenzione all'alimentazione ed allo stile di vita,cercando di evitare pepe,peperoncino (!),spezie,formaggi grassi,
superalcolici,birra.Adesso che ho cercato di rovinarLe le vacanze...Le auguro una buona estate,in attesa di avere aggiornamenti circa la visita andrologica (e/o neurologica) futura.
Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
La ringrazio per la prontissima risposta. Per quanto concerne l'approfondimento neurologico, nello specifico, a quale o quali esami dovrei sottopormi secondo lei? Inoltre, potrebbe una compressione del nervo pudendo o in ogni caso dello sciatico, determinare anche dei fastidi intestinali?E il contrario?Scrivo questo perchè spesso, appena sveglio e in posizione supina, avverto fastidi del tipo crampi o formicolii sul fianco dx e sinceramente non riesco ad attribuirli con certezza al rene dx o al fegato, inoltre analisi del sangue e delle urine hanno dato valori che rientrano tutti nei range della normalità. Potrebbe essere il colon? E se si, uno stato infiammatorio, potrebbe determinare la compressione del nervo pudendo?Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 31/07/2008.
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