Il medico ha ipotizzato una candita
Buongiorno Egr. Dottori, vorrei porre alla vs. gentile attenzione un mio problema.
Ad inizio maggio ho iniziato ad avvertire un fastidio al glande, nella parte del solco. Dopo qualche giorno ha iniziato ad arrossarsi e mi sono recato dal medico curante, anche perchè una decina di giorni prima avevo avuto un rapporto occasionale (anche se protetto). Il medico ha ipotizzato una candita e mi ha prescritto un antimicotico per una settimana. Finita la cura, purtroppo, il fenomeno ha continuato a manifestarsi per cui ho deciso di recarmi da un dermatologo che mi ha prescritto un tampone. In attesa di ciò il problema si è manifestato ciclicamente ad intervalli di circa 5/7 giorni: il glande in prossimità del solco si arrossa fino a diventare violaceo, e compaiono delle macchie rossastre sulla restante parte. E' comparsa anche una piccola macchiolina persistente biancastra che non so identificare. Il tampone ha dato esito negativo e il dermatologo mi ha quindi prescritto una pomata naturale con effetto antimicrobico. A distanza di una settimana, ora, l'arrossamento si sta ripetendo e quindi davvero non so se abbia intrapreso la strada giusta. Scrivo in Andrologia perchè a questo punto posso ipotizzare che in realtà non si tratti di un problema venereo. Avete qualche consiglio da darmi? Magari avete avuto pazienti con esperienze simili. Grazie mille.
Ad inizio maggio ho iniziato ad avvertire un fastidio al glande, nella parte del solco. Dopo qualche giorno ha iniziato ad arrossarsi e mi sono recato dal medico curante, anche perchè una decina di giorni prima avevo avuto un rapporto occasionale (anche se protetto). Il medico ha ipotizzato una candita e mi ha prescritto un antimicotico per una settimana. Finita la cura, purtroppo, il fenomeno ha continuato a manifestarsi per cui ho deciso di recarmi da un dermatologo che mi ha prescritto un tampone. In attesa di ciò il problema si è manifestato ciclicamente ad intervalli di circa 5/7 giorni: il glande in prossimità del solco si arrossa fino a diventare violaceo, e compaiono delle macchie rossastre sulla restante parte. E' comparsa anche una piccola macchiolina persistente biancastra che non so identificare. Il tampone ha dato esito negativo e il dermatologo mi ha quindi prescritto una pomata naturale con effetto antimicrobico. A distanza di una settimana, ora, l'arrossamento si sta ripetendo e quindi davvero non so se abbia intrapreso la strada giusta. Scrivo in Andrologia perchè a questo punto posso ipotizzare che in realtà non si tratti di un problema venereo. Avete qualche consiglio da darmi? Magari avete avuto pazienti con esperienze simili. Grazie mille.
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Caro Utente,dinanzi ad una diagnosi basata su di una visita ed un tampone,negativo,non vedo come noi si possa formulare un giudizio che si discosti da quello dello specialista reale.Se non si fida più,ne consulti un altro.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta dottore, ma il mio problema è proprio lì. Io non sono sicuro, a questo punto, che il problema sia dermatologico, per cui cambiare specialista non so quanto possa aiutare. Nel contempo, non saprei a quale altro tipo di specialista rivolgermi non conoscendo la natura del mio problema.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 26/06/2014.
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