Disfunzione erettile periodica
Salve, so che è un problema di cui si è gia parlato tanto e che probabilmente avrei almeno dovuto effettuare prima una visita andrologica, ma sono certo che comunque potrete darmi qualche indicazione utile.
Ad ogni modo il mio problema è il seguente.
39 anni e già da 7-8 anni ho problemi erettili durante i rapporti con la mia partner. Da anni l'erezione mattutina è un caso raro e periodicamente con cicli che definirei quindicinali attraverso periodi di scarso appetito sessuale. Uno scarso appetito che però non posso che collocare nelle zone genitali in quanto il pensiero sessuale c'è eccome. Ma se talvolta mi basta vedere una foto di nudo per provare un certo senso di eccitazione in altri periodi questo non avviene.
Durante il rapporto con la mia partner, ma mi è capitato anche in rare disgressioni a testimonianza del fatto che la "novità" non migliora le cose, fatico a raggiungere l'erezione; una volta raggiunta anche vigorosamente va via dopo qualche minuto, poi torna, poi va. Magari va via proprio durante la penetrazione. Ancora qualcosa che mi eccita e torna su ma per poco.
Ho peraltro riscontrato che anche nei periodi "buoni" dopo circa 20-25 min o arrivo all'eiaculazione o perdo l'erezione.
Quello che più mi infastidisce è la assenza di quella leggera eccitazione che ti accompagna durante l'arco della giornata e che ti aiuta a vivere meglio. Purtroppo questi periodi NO sono sempre più frequenti e prolungati.
Grazie per le vostre risposte.
Ad ogni modo il mio problema è il seguente.
39 anni e già da 7-8 anni ho problemi erettili durante i rapporti con la mia partner. Da anni l'erezione mattutina è un caso raro e periodicamente con cicli che definirei quindicinali attraverso periodi di scarso appetito sessuale. Uno scarso appetito che però non posso che collocare nelle zone genitali in quanto il pensiero sessuale c'è eccome. Ma se talvolta mi basta vedere una foto di nudo per provare un certo senso di eccitazione in altri periodi questo non avviene.
Durante il rapporto con la mia partner, ma mi è capitato anche in rare disgressioni a testimonianza del fatto che la "novità" non migliora le cose, fatico a raggiungere l'erezione; una volta raggiunta anche vigorosamente va via dopo qualche minuto, poi torna, poi va. Magari va via proprio durante la penetrazione. Ancora qualcosa che mi eccita e torna su ma per poco.
Ho peraltro riscontrato che anche nei periodi "buoni" dopo circa 20-25 min o arrivo all'eiaculazione o perdo l'erezione.
Quello che più mi infastidisce è la assenza di quella leggera eccitazione che ti accompagna durante l'arco della giornata e che ti aiuta a vivere meglio. Purtroppo questi periodi NO sono sempre più frequenti e prolungati.
Grazie per le vostre risposte.
[#1]
Caro lettore ,
il suo problema potrebbe avere diversi risvolti, motivazioni e cause che devono essere attentamente valutati. A questo punto potrebbe essere utile una attenta valutazione andrologica.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html. Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
il suo problema potrebbe avere diversi risvolti, motivazioni e cause che devono essere attentamente valutati. A questo punto potrebbe essere utile una attenta valutazione andrologica.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html. Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Caro Utente,guardando avanti,credo che i riferimenti che fino ad oggi definivano e definiscono in Suo "benessere sessuale" vadano
necessariamente relazionati ad un dato oggettivo che solo una diagnosi andrologica può offrire.Il rischio é quello di cadere in
(comprensibili) banalizzazioni che,a volte,impediscono di dare il giusto valore ad una sintomatologia che può essere il primo segnale di "avvertimenti" sulla salute generale.Cordialità.
necessariamente relazionati ad un dato oggettivo che solo una diagnosi andrologica può offrire.Il rischio é quello di cadere in
(comprensibili) banalizzazioni che,a volte,impediscono di dare il giusto valore ad una sintomatologia che può essere il primo segnale di "avvertimenti" sulla salute generale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 25/07/2008.
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