Un lato stimolando continuamente i genitali li si rende meno sensibili
Io vi scrivo su quest'argomento su cui pure saranno già stati scritti numerosi topic perché non so più dove sbattere la testa dato quanto siano privati certi agomenti e quanto sia difficile parlarne con qualcuno.
Io vi scrivo perchè se la durata di alcuni miei rapporti supera i 10 min forse addirittura arrivando ai 15 la durata di altri si attesta verso i 5, minuto più minuto meno (non uso il cronometro è una stima approssimativa), altra premessa doverosa da aggiungere è che i rapporti in questione sono rapporti occasionali, con partner diverse e distanziati da intervalli che variano dalla settimana al mese, io vi scrivo anche perchè ho consultato vari topic m quasi tutti questi prendono in considerazione percorsi di coppia mentre io non ho ne ho mai avuto una vita sessuale in un contesto di coppia, ritengo tuttavia che questo non implichi che non abbia una vita sessuale con tutti i problemi che ne conseguono.
Date queste premesse vorrei farvi alcune domande
1) i miei problemi sono dovuti solo ad inesperienza, stress (questo è stato un anno parecchio stressante), troppo intervallo tra un rapporto e l'altro e mancanza di un partner fisso oppure ci possono anche essere problemi di EP?
2) Sono possibili percorsi di terapia individuale in materia? o comunque esistono degli esercizi che posso fare?
3) In periodi di astinenza la masturbazione è positiva o negativa rispetto all'EP? Spiego meglio, da un lato stimolando continuamente i genitali li si rende meno sensibili a stimolazioni future, dall'altro l'area genitale si abitua ad arrivare subito all'eiaculazione, quale dei due aspetti è dunque quello prevalente?
4) mi consigliate di fare una visita andrologica anche se i dati che potrei dare al dottore sarebbero solo quelli riportati sopra o sarebbe solo tempo perso?
Io vi scrivo perchè se la durata di alcuni miei rapporti supera i 10 min forse addirittura arrivando ai 15 la durata di altri si attesta verso i 5, minuto più minuto meno (non uso il cronometro è una stima approssimativa), altra premessa doverosa da aggiungere è che i rapporti in questione sono rapporti occasionali, con partner diverse e distanziati da intervalli che variano dalla settimana al mese, io vi scrivo anche perchè ho consultato vari topic m quasi tutti questi prendono in considerazione percorsi di coppia mentre io non ho ne ho mai avuto una vita sessuale in un contesto di coppia, ritengo tuttavia che questo non implichi che non abbia una vita sessuale con tutti i problemi che ne conseguono.
Date queste premesse vorrei farvi alcune domande
1) i miei problemi sono dovuti solo ad inesperienza, stress (questo è stato un anno parecchio stressante), troppo intervallo tra un rapporto e l'altro e mancanza di un partner fisso oppure ci possono anche essere problemi di EP?
2) Sono possibili percorsi di terapia individuale in materia? o comunque esistono degli esercizi che posso fare?
3) In periodi di astinenza la masturbazione è positiva o negativa rispetto all'EP? Spiego meglio, da un lato stimolando continuamente i genitali li si rende meno sensibili a stimolazioni future, dall'altro l'area genitale si abitua ad arrivare subito all'eiaculazione, quale dei due aspetti è dunque quello prevalente?
4) mi consigliate di fare una visita andrologica anche se i dati che potrei dare al dottore sarebbero solo quelli riportati sopra o sarebbe solo tempo perso?
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Gentile lettore,
rispondo all'ultima domanda, ed in modo indiretto lei potrà capire le possibili risposte anche agli altri quesiti da lei posti, dicendole che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1253-news-dal-pianeta-eiaculazione-precoce.html
e ancora ascolti questo link:
http://www.nostalgia.it/piemonte/articolo/lstp/10401/
Un cordiale saluto.
rispondo all'ultima domanda, ed in modo indiretto lei potrà capire le possibili risposte anche agli altri quesiti da lei posti, dicendole che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 17/06/2014.
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