La prima volta l'eiaculazione arrivava dopo poco
Buongiorni a tutti, cari professionisti e specialisti. Richiedo un vostro consulto per cercare di risolvere un problema che mi sta facendo dormire veramente male in questo periodo.
Ho 22 anni e non ho mai avuto molti partner sessuali; sono stato con una ragazza per un anno e i rapporti con quest'ultima avevano uno schema abbastanza preciso: la prima volta l'eiaculazione arrivava dopo poco (5 minuti penso) ma, al termine di quest'ultima, il pene rimane perfettamente eretto e continuavamo per ore a fare sesso.
La relazione è finita da mesi oramai e ho avuto altri 2 partner: con la prima, pensando di poter riproporre lo schema precedente, mi sono scontrato con la non erezione del pene dopo il primo coito. Da lì ho cominciato a entrare in ansia ogni volta che dovevo fare del sesso, ma piano piano sono riuscito a tranquillizzarmi e a superare un pò il trauma, avendo una seconda erezione (anche se non dell'intensità della prima) in tempi ragionevolmente corti. Con la seconda partner le cose sembravano andare sia per l'erezione che per i tempi del coito, ma da poco ha cominciato a prendere la pillola e, abbandonando il preservativo, la prima eiaculazione arriva dopo circa 1/2 minuti. Volevo chiedervi innanzitutto se A- questo fatto era normale o se si tratta di EP.B- se reputate cose ben fatta cercare di "allenarsi" masturbandosi guardando del materiale pornografico per accentuare l'eccitazione e cercando di posticipare il più possibile l'eiaculazione stessa (specifico che se la masturbazione avvviene normalmente posso decidere io quando venire, così come se utilizzo il preservativo i tempi della prima volta sono normali) e C- sto praricando gli esercizi di kegel, non mi chiaro tuttavia se, durante il rapporto, per posticipare il coito io debba contrarre il muscolo pubococcigeo o rilassarlo. Grazie per l'attenzione e spero in un vostro aiuto tempestivo, in quanto sto vivendo molto male questa cosa.
Cordiali saluti, Matteo
Ho 22 anni e non ho mai avuto molti partner sessuali; sono stato con una ragazza per un anno e i rapporti con quest'ultima avevano uno schema abbastanza preciso: la prima volta l'eiaculazione arrivava dopo poco (5 minuti penso) ma, al termine di quest'ultima, il pene rimane perfettamente eretto e continuavamo per ore a fare sesso.
La relazione è finita da mesi oramai e ho avuto altri 2 partner: con la prima, pensando di poter riproporre lo schema precedente, mi sono scontrato con la non erezione del pene dopo il primo coito. Da lì ho cominciato a entrare in ansia ogni volta che dovevo fare del sesso, ma piano piano sono riuscito a tranquillizzarmi e a superare un pò il trauma, avendo una seconda erezione (anche se non dell'intensità della prima) in tempi ragionevolmente corti. Con la seconda partner le cose sembravano andare sia per l'erezione che per i tempi del coito, ma da poco ha cominciato a prendere la pillola e, abbandonando il preservativo, la prima eiaculazione arriva dopo circa 1/2 minuti. Volevo chiedervi innanzitutto se A- questo fatto era normale o se si tratta di EP.B- se reputate cose ben fatta cercare di "allenarsi" masturbandosi guardando del materiale pornografico per accentuare l'eccitazione e cercando di posticipare il più possibile l'eiaculazione stessa (specifico che se la masturbazione avvviene normalmente posso decidere io quando venire, così come se utilizzo il preservativo i tempi della prima volta sono normali) e C- sto praricando gli esercizi di kegel, non mi chiaro tuttavia se, durante il rapporto, per posticipare il coito io debba contrarre il muscolo pubococcigeo o rilassarlo. Grazie per l'attenzione e spero in un vostro aiuto tempestivo, in quanto sto vivendo molto male questa cosa.
Cordiali saluti, Matteo
[#1]
Caro Utente,fare la corsa sul secondo rapporto consecutivo nella stessa seduta é il modo migliore per non migliorare i tempi di eiaculazione,profilattico o non profilattico...Il periodo refrattario tra un coito ed un altro é variabile e dipende anche da fattori femminili,logistici etc..Allenarsi con la masturbazione non serve a nulla,mentre concentrarsi sul primo rapporto,considerando la giovane età,é l'unica strada percorribile,anche ricorrendo alla perizia di un esperto andrologo..Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
la ringrazio molto dottore per le direttive, vorrei però fare l'egoista e sfruttare ancora un pochino della sua gentilezza per chiederle se dovessi rivolgerni a un esperto chi dovrei contattare (andrologo? urologo?) e soprattutto cosa intende lei per "concentrarsi sul primo coito", o, per meflio dire, COME potrei concermi su quest'ultimo... distinti saluti e grazie mille per l'attenzione, è un sollievo poter parlare con qualcuno.di una caso così intima
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 18/05/2014.
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