minzione con riduzione del getto ed eiaculazione senza getto
Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 31 anni, vi scrivo in quanto è da un paio di anni che gradualmente ho notato una riduzione del getto della minzione ed una eiaculazione che in particolare nell'ultimo anno è senza getto ovvero cola sul glande con un corrispondente calo della libido e dell'erezione, inoltre averto problemi di minzioni frequenti anche di notte (mi alzo 2 o 3 volte) e un po di difficolta a trattenere l'urina rispetto a qualche anno fa. Ho effettuato credo tutti i vari esami, ovvero nello specifico spermiocolture, spermiogramma, uriflussometria, ecocolordoppler, esplorazione rettale e ecografia transrettale dove da questi esami è emerso solo una prostata molliccia e un po’ ingrossata 43x24x42 mm. Un paio di mesi fa sono stato operato di varicocele, i giorni subito successivi a tale operazione sembrava miracolosamente che i miei problemi fossero risolti in quanto minzioni, eiaculazioni ed erezioni erano tornati nella normalità come non accadeva oramai da tempo ma dopo un paio di settimane tale problema si è ripresentato e ora sono nella stessa situazione di prima. Io ho collegato tale temporaneo miglioramento all'antibiotico che mi è stato somministrato in ospedale e all'augmentin che ho assunto a casa dopo l'intervento per 3 o 4 giorni, e alcuni urologi concordano con la mia opinione che sia stato l’antibiotico mentre altri sostengono che tale miglioramento fu dovuto al fatto che l’anestesia ha provocato un rilasciamento della muscolatura del perineo, con miglioramento dell’infiammazione dei nervi pudendi.
Uno degli ultimi urologi mi ha prescritto un ciclo di ciproxin di 21 gg ed ho rifatto tutti i vari esami: sangue, prostata, PSA, urine, spermiocoltura, spermiogramma,tampone uretrale, ed un altra ecografia testicolare ed addominale ,ma non risulta nulla se non la prostata sempre un po ingrossata. Attendo cortesemente vostre opinioni in merito ed eventuali ulteriori esami che mi consigliereste di fare o comunque qualsiasi informazione utile.
Grazie mille
Sono un ragazzo di 31 anni, vi scrivo in quanto è da un paio di anni che gradualmente ho notato una riduzione del getto della minzione ed una eiaculazione che in particolare nell'ultimo anno è senza getto ovvero cola sul glande con un corrispondente calo della libido e dell'erezione, inoltre averto problemi di minzioni frequenti anche di notte (mi alzo 2 o 3 volte) e un po di difficolta a trattenere l'urina rispetto a qualche anno fa. Ho effettuato credo tutti i vari esami, ovvero nello specifico spermiocolture, spermiogramma, uriflussometria, ecocolordoppler, esplorazione rettale e ecografia transrettale dove da questi esami è emerso solo una prostata molliccia e un po’ ingrossata 43x24x42 mm. Un paio di mesi fa sono stato operato di varicocele, i giorni subito successivi a tale operazione sembrava miracolosamente che i miei problemi fossero risolti in quanto minzioni, eiaculazioni ed erezioni erano tornati nella normalità come non accadeva oramai da tempo ma dopo un paio di settimane tale problema si è ripresentato e ora sono nella stessa situazione di prima. Io ho collegato tale temporaneo miglioramento all'antibiotico che mi è stato somministrato in ospedale e all'augmentin che ho assunto a casa dopo l'intervento per 3 o 4 giorni, e alcuni urologi concordano con la mia opinione che sia stato l’antibiotico mentre altri sostengono che tale miglioramento fu dovuto al fatto che l’anestesia ha provocato un rilasciamento della muscolatura del perineo, con miglioramento dell’infiammazione dei nervi pudendi.
Uno degli ultimi urologi mi ha prescritto un ciclo di ciproxin di 21 gg ed ho rifatto tutti i vari esami: sangue, prostata, PSA, urine, spermiocoltura, spermiogramma,tampone uretrale, ed un altra ecografia testicolare ed addominale ,ma non risulta nulla se non la prostata sempre un po ingrossata. Attendo cortesemente vostre opinioni in merito ed eventuali ulteriori esami che mi consigliereste di fare o comunque qualsiasi informazione utile.
Grazie mille
[#1]
Gentile lettore,
da quello che ci scrive, non si può escludere un problema infiammatorio delle vie uro-seminali.
Bene ora risentire il suo andrologo di riferimento e con lui rivalutare le strategie diagnostiche e terapeutiche da farsi.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
da quello che ci scrive, non si può escludere un problema infiammatorio delle vie uro-seminali.
Bene ora risentire il suo andrologo di riferimento e con lui rivalutare le strategie diagnostiche e terapeutiche da farsi.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Gentile lettore,
non sempre le valutazioni colturali possono essere significative e possiamo avere dei falsi negativi, se poi l'utilizzo, anche non mirato, di antibiotici migliora i suoi sintomi è più facile pensare ad un problema infiammatorio piuttosto che a "problemi al pavimento pelvico dovuti a qualche nervo o muscolo".
Cordiali saluti.
non sempre le valutazioni colturali possono essere significative e possiamo avere dei falsi negativi, se poi l'utilizzo, anche non mirato, di antibiotici migliora i suoi sintomi è più facile pensare ad un problema infiammatorio piuttosto che a "problemi al pavimento pelvico dovuti a qualche nervo o muscolo".
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 07/05/2014.
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