Dolore testicolo e scroto
Salve a tutti,
ho un problema andrologico e/o urologico da circa due settimane ormai.
Subito dopo Pasqua, ho iniziato ad avvertire un dolore abbastanza intenso al testicolo destro. Il dolore, comunque, non mi impediva di vivere normalmente, uscendo di casa, andando al lavoro ecc.
Nei giorni seguenti, però, questo dolore ha assunto varie altre forme: è passato al testicolo sinistro e, per alcuni giorni, ha riguardato lo scroto, con bruciore e fastidio soprattutto a quelli che dovrebbero essere i dotti deferenti. In pratica, ogni giorno sentivo un dolore o fastidio diverso, sempre fastidioso, ma mai così intenso da costringermi a correre al Pronto Soccorso o ad impedirmi di uscire di casa.
In questo periodo ho anche notato l'aumento del numero di minzioni quotidiane: alcune volte sentivo un pò di bruciore, ma minimo; l'urina, ad ogni modo, non ha mai avuto un colore o odore strano.
Anche scroto e pene non hanno mai avuto arrossamenti o segni particolari.
Piano piano, tutti questi sintomi si sono attutiti, anche se ancora adesso non mi sembra che la situazione sia tornata esattamente come prima.
Appena ho avvertito i primi sintomi, ho provato a richiedere una visita andrologica in ospedale, ma i tempi di attesa sono biblici, come saprete meglio di me. Allora mi sono rivolto ad uno studio privato convenzionato, ma, tra inefficienze della segreteria e altro, l'appuntamento mi è stato fissato per il 19 Maggio.
Vi scrivo per chiedervi se dai vari sintomi che ho descritto, è possibile farsi un'idea del problema e della sua gravità. Io non so neppure se è meglio rivolgersi all'andrologo o all'urologo. Inoltre, c'è qualcosa che posso fare prima del 19? Andare dal medico di base? Fare l'analisi delle urine?
Per la vostra valutazione, devo ancora darvi un'informazione importante, penso: ho del varicocele di 2°/3° grado al testicolo sinistro. Negli ultimi tempi, prima dell'insorgere dei sintomi, ho iniziato a muovermi in città con la bicicletta, percorrendo fino a 6-7 km al giorno... non so se le due cose possono essere collegate.
Ovviamente è mia intenzione affrontare il varicocele al più presto, facendo l'operazione, se serve.
Scusate la prolissità.
Vi ringrazio anticipatamente.
ho un problema andrologico e/o urologico da circa due settimane ormai.
Subito dopo Pasqua, ho iniziato ad avvertire un dolore abbastanza intenso al testicolo destro. Il dolore, comunque, non mi impediva di vivere normalmente, uscendo di casa, andando al lavoro ecc.
Nei giorni seguenti, però, questo dolore ha assunto varie altre forme: è passato al testicolo sinistro e, per alcuni giorni, ha riguardato lo scroto, con bruciore e fastidio soprattutto a quelli che dovrebbero essere i dotti deferenti. In pratica, ogni giorno sentivo un dolore o fastidio diverso, sempre fastidioso, ma mai così intenso da costringermi a correre al Pronto Soccorso o ad impedirmi di uscire di casa.
In questo periodo ho anche notato l'aumento del numero di minzioni quotidiane: alcune volte sentivo un pò di bruciore, ma minimo; l'urina, ad ogni modo, non ha mai avuto un colore o odore strano.
Anche scroto e pene non hanno mai avuto arrossamenti o segni particolari.
Piano piano, tutti questi sintomi si sono attutiti, anche se ancora adesso non mi sembra che la situazione sia tornata esattamente come prima.
Appena ho avvertito i primi sintomi, ho provato a richiedere una visita andrologica in ospedale, ma i tempi di attesa sono biblici, come saprete meglio di me. Allora mi sono rivolto ad uno studio privato convenzionato, ma, tra inefficienze della segreteria e altro, l'appuntamento mi è stato fissato per il 19 Maggio.
Vi scrivo per chiedervi se dai vari sintomi che ho descritto, è possibile farsi un'idea del problema e della sua gravità. Io non so neppure se è meglio rivolgersi all'andrologo o all'urologo. Inoltre, c'è qualcosa che posso fare prima del 19? Andare dal medico di base? Fare l'analisi delle urine?
Per la vostra valutazione, devo ancora darvi un'informazione importante, penso: ho del varicocele di 2°/3° grado al testicolo sinistro. Negli ultimi tempi, prima dell'insorgere dei sintomi, ho iniziato a muovermi in città con la bicicletta, percorrendo fino a 6-7 km al giorno... non so se le due cose possono essere collegate.
Ovviamente è mia intenzione affrontare il varicocele al più presto, facendo l'operazione, se serve.
Scusate la prolissità.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Caro Utente,con i limiti imposti dal non poter osservare direttamente,tenderei ad escludere un'incidenza del varicocele sinistro,mentre ipotizzerei un possibile ruolo del sellino della bicicletta.Comunque,a naso,non mi starei a preoccupare ed attenderei la programmata visita ,andrologica o urologica che sia, ed eseguirei uno spermiogramma di controllo,In quella sede si rivaluterà la necessità di correggere il varicocele.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile lettore,
oltre alle considerazioni del collega Izzo, da quello che ci scrive si potrebbe anche pensare forse ad un problema infiammatorio delle vie uro- seminali, testicolo destro compreso, ma è chiaro che la diagnosi finale solo il suo andrologo può farla.
Comunque ora senta, in attesa della visita specialistica, anche il suo medico di fiducia e con lui valuti l'eventuale necessità di fare delle valutazioni colturali almeno sulle urine e sul liquido seminale.
Se consultare poi un andrologo od un urologo le posso dire che la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi hanno sensibilità andrologiche oppure, come il sottoscritto, anche la specialità di andrologia o viceversa.
Un cordiale saluto.
oltre alle considerazioni del collega Izzo, da quello che ci scrive si potrebbe anche pensare forse ad un problema infiammatorio delle vie uro- seminali, testicolo destro compreso, ma è chiaro che la diagnosi finale solo il suo andrologo può farla.
Comunque ora senta, in attesa della visita specialistica, anche il suo medico di fiducia e con lui valuti l'eventuale necessità di fare delle valutazioni colturali almeno sulle urine e sul liquido seminale.
Se consultare poi un andrologo od un urologo le posso dire che la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi hanno sensibilità andrologiche oppure, come il sottoscritto, anche la specialità di andrologia o viceversa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte.
Mi sembra d'aver capito che, sellino o infiammazione che sia, non dovrebbe essere nulla di particolarmente grave.
Nei prossimi giorni spero di riuscire a rivolgermi al medico di base, per stabilire se fare qualche analisi.
Altrimenti, aspetterò con maggiore serenità la visita specialistica.
Grazie ancora.
Mi sembra d'aver capito che, sellino o infiammazione che sia, non dovrebbe essere nulla di particolarmente grave.
Nei prossimi giorni spero di riuscire a rivolgermi al medico di base, per stabilire se fare qualche analisi.
Altrimenti, aspetterò con maggiore serenità la visita specialistica.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 07/05/2014.
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