Uso del cialis

Salve a tutti,
qualche mese mi è stata riscontrata una forma di prostatite con conseguente congestione delle vescicole seminali; il mio urologo mi ha prescritto 2 mesi di IDIPROST e 3 mesi di cialis da 5 mg; tutto volgeva per il meglio già dopo un mese e mezzo di terapia, erano infatti scomparsi i sintomi della prostatite tra cui anche un calo della libido associato a DE.
Solo che dopo un periodo di forte stress, aggravato anche da una crisi vagale, con tremore, sudorazione e tachicardia, ho contattato il mio urologo il quale mi ha fatto sospendere il cialis per 4 giorni; ora ho iniziato a riprenderlo ma noto assenza di desiderio sessuale, assenza di erezioni sia notturne che mattutine. Può essere un problema solo di natura psicologica dettato da questa crisi vagale e da conseguente stress, oppure la cura non sta facendo più il suo effetto?
Vi ringrazio per le risposte. I miei più cordiali saluti.
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
la crisi vagfale è un sintome, non una malattia: bisogna vedere che cosa la ha scatenata. Se è stata scatenata da stress probabilmente è psicogena, per cui i farnmaci per problemi psicogeni possono perdere la loro azione, quando i problemi si aggravano. Detto questo non so che altro duire di qua. Si chiarisca per bene col collega che la cura.
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Dottore,
io soffro di colon irritabile e ogni tanto a seguito di diarrea soffro di proctite. E proprio questo problema mi ha determinato un eccessivo stress culminato in una crisi vagale; contattato il mio urologo, mi è stato consigliato di sospendere per alcuni giorni il cialis da 5 mg e di riassumerlo dopo 4 giorni, in modo da calmare sintomi quali la tachicardia, la sudorazione; il fatto è che nonostante l'assunzione del cialis, il desiderio sessuale è scarso o assente, come assente è l'erezione sia notturna che mattutina e mi chiedevo i motivi di tutto ciò; il mio urologo ha escluso che possa trattarsi di una nuova prostatite in quanto mancano altri sintomi, ma la mia preoccupazione riguarda il deficit erettivo; non riesco a capire di che natura può essere questa DE, se di natura fisiologica, anche se le erezioni erano eccellenti prima della crisi vagali, o piuttosto di natura psicogena. I miei distinti saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
questa distinzione può farla solo il collega curante. Come impressione di massima a me pare psicogena.
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La ringrazio tantissimo per la risposta.
Le volevo sottoporre una mia constatazione; ho avuto problemi erettivi durante una prostatite, ma una volta risolta, tutto è tornato alla normalità, con erezioni ottimali. La domanda che mi sono posto è la seguente: se ho risolto i problemi legati alla prostata, e in assenza di altri patologie, visto che tutto era tornato normale, questo calo dell'erezione è solo di natura psicogena?
E poi un'altra cosa: il mio urologo mi ha assegnato il cialis 5 mg da prendere 3 mesi; come mai un periodo di terapia così lungo?
La ringrazio per l'attenzione e la disponibilità. Distinti saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
qua le cose viaggiano ognuno per conto suo. A tutt' oggi la terapia giornaliera come fa lei è validata fra l' altro per problemi psicogeni. Personalmente a me non piace, che nel caso di problemi psicogeni nel giovane, preferisco l' approccio psicoterrapeutico, che se non altro non ha gli effetti collaterali (antipaticuzzi e non poco) e la provvisorietà (alla sospensione del farmaco vi la possibilità di ricascarci) della terapia quale quella che lei fa.
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