Problemi di erezione, che si manifesta in modo meno "vigoroso" rispetto a prima, e alcune volte non

Buongiorno. Da tre anni ho problemi di erezione, che si manifesta in modo meno "vigoroso" rispetto a prima, e alcune volte non permette la penetrazione. Questo problema ovviamente causa problemi d'ansia che peggiorano la situazione. Sto iniziando con delle analisi di tipo ormonale ed epatico, ma il medico propende per una "mancanza di fiducia" che originerebbe il problema. La mia domanda è la seguente: è possibile che un atteggiamento ansioso possa ostacolare anche le erezioni notturne o la masturbazione (mi sembrano situazioni più rilassate)? Cosa mi consiglia? Grazie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643 1
Caro Utente,prescindendo dall'aspetto psico-comportamentale che,in forma primitiva o secondaria,comunque interviene nel determinare o "sostenere" il disagio sessuale,ricordo che la funzione erettile é frutto della complessa interazione tra l'apparato vascolare,neurologico ed ormonale.Alla luce di ciò l'indicazione prioritaria é quella di rivolgersi ad un esperto andrologo in quanto i 3 anni di disagio danno al problema un peso che non può essere banalizzato da un "non ti proccupare é un fattore psicologico etc...",ma,piuttosto,verificato da una diagnosi rigorosa.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
Caro lettore,

una erezione che non consenta di ottenere una rigidità adeguata alla penetrazione o il suo mantenimento per il tempo corretto dovrebbe far pensare alla esistenza di problematiche , fisiche, circolatorie a carico del sistema vascolare del pene.
In alcuni casi possono essere presenti anche fattori metabolici o ormonali.
Una valutazione da parte di uno specialista andrologo può aiutarla a chiarire il suo problema
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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Utente
Utente
Grazie per le risposte veloci e professionali . L'urologo a cui mi sono rivolto mi ha prescritto analisi del sangue per valutare testosterone, prolattina, funzionalità epatica, ormoni tiroidei (sono stato ipertiroideo da ragazzo). Chiedo questo però: se il problema fosse realmente di tipo vascolare, dalle analisi sopra descritte non si evidenzierebbe (ho notato che se sono in piedi l'erezione è più difficile)? Vi terrò informati sull'esito delle analisi. Grazie.
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Utente
Utente
Buongiorno, torno dopo un anno e mezzo. Le analisi che avevo fatto ai tempi avevano denotato solo la prolattina leggermente alta, quindi l'urologo mi ha consigliato di utilizzare un vasodilatatore in quanto secondo lui ero solo agitato.
Usandolo effettivamente la situazione migliora, ma adesso che sto provando a farne a meno e quindi ricorro alla stimolazione manuale prima della penetrazione mi capita poi di eiaculare già dopo poche spinte.
Anche durante la masturbazione la rigidità non è un granchè, e ci vuole cmq una bella stimolazione per raggiungere l'erezione. Erezioni notturne e mattutine niente.
Cosa mi consigliate?
Grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643 1
...di rivolgersi nuovamente al Suo specialista di riferimento.Non ci specifica che terapia abbia eseguito,per cui di piu' non saprei dire (non comprendo la relazione tra uno stato ansioso ed un vasodilatatore...).Cordialita'.
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