Liquido di cowper ed infezioni al partner

Gentili Dottori,
Nella totalità dei rapporti non protetti con mia moglie Lei lamenta, successivamente, i sintomi di una generica cistite (più o meno violenta da curare con antibiotici specifici). Ciò avviene in assenza di eiaculazione (coito interrotto) e solo in rapporti non protetti. Il condom evita ogni postumo.
Sono affetto da stenosi uretrale ed effettuo routinariamente esami colturali dell'urina per infezioni (purtroppo sempre possibili in questo caso) ed ho avuto problemi di prostatiti in passato.
La domanda è: il liquido pre eiaculatorio o lubrificante può essere veicolo di infezioni per la mia partner e se si, quali sono gli strumenti diagnostici e le possibili cure?

Grazie e buona serata.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

direi che ha centrato il problema e cioè che il liquido pre-eiaculatorio può veicolare eventuali germi che poi determinano la serie di sintomi lamentata da sua moglie, quindi sarebbe opportuno eseguire dei tamponi uretrali sia a lei che alla partner con il relativo antibiogramma.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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Utente
Utente
Gentile Dott. Maretti,

La ringrazio per la risposta velocissima. E' di conforto sapere che la mia idea abbia un fondamento. E' capitato che altri specialisti (ottimi) abbiano comunque escluso questa possibilità mentre a me sembrava, confortato da letteratura scientifica, piuttosto verosimile.
Cercherò di fare questi esami a brevissimo (ne va della vita di coppia) e, sapendo che visita anche a Parma, proverò a contattarla.

Grazie
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Bene, proceda con gli esami e poi se lo ritenesse ci tenga informati.

Ancora cordialità
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

Dopo un po' di tempo e per scrupolo personale, ho effettuato un tampone uretrale, come suggerito, risultato positivo all'enterococco (alcune colonie).

Può, a questo punto, essere sensato pensare che il liquido pre-eiaculatorio risulti sufficientemente infetto da giustificare i disturbi della mia consorte? Inoltre, l'enterococco in una storia clinica complessa come la mia, può far pensare ad un contagio di tipo linfatico?

La ringrazio anticipatamente per le sue considerazioni.

Grazie mille

Cordialmente
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

cerchi di procedere con ordine e oltre a procedere con una terapia antibiotica in base all'antibiogramma, faccia eseguire anche i tamponi uretrali e vaginali alla moglie e nel frattempo in caso di rapporti sessuali, usi il profilattico..

Un cordiale saluto