Ecodoppler
[#1]
Caro Marco,
un buon esame Ecodoppler per varicocele può essere effettuato telefonando allo 06.5192.858, In tale occasione potrebbe avere abche il parere diretto di uno specialista andrologo
cari saluti
un buon esame Ecodoppler per varicocele può essere effettuato telefonando allo 06.5192.858, In tale occasione potrebbe avere abche il parere diretto di uno specialista andrologo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
di certo l'indicazione a sottoporsi ad esame ecodoppler, ma meglio ecocolordoppler dei vasi spermatici, Le sarà stata proposta o dal Suo medico di base oppure dallo Specialista Andrologo. La prassi più corretta sarebbe stato che Lei chiedesse ai suddetti Colleghi indicazioni su dove poter eseguire l'indagine. In ogni caso, ove ciò non fosse avvenuto, io direi che Lei può ovviamente orientarsi tra due possibilità:
1) Decide di effettuare l'esame in via del tutto privata (a pagamento come si dice) e quindi necessariamente deve fidarsi di quello che un Medico di Sua fiducia le può suggerire.
2) Decide di effettuare l'esame in via del tutto pubblica (con pagamento del solo ticket sanitario, ammesso che Lei non sia esentato) ed allora può rivolgersi ad un qualsiasi Centro Universitario od Ospedaliero di Roma.
Tengo solo a sottolineare una cosa: è sempre meglio rivolgersi a Centri ovviamente qualificati. Comunque il risultato va sottoposto all'attenzione di uno specialista Andrologo. In ogni caso un esame ecocolordoppler non è, da solo, dirimente per qualsiasi ipotesi diagnostica o terapeutica.
Se Lei volesse delle indicazioni precise su entarmbe le possibilità di cui accennavo, se in altri termini volesse sapere dove io Le farei fare l'esame, o da chi Le farei fare l'esame, Le dico subito che per correttezza e a scanso di qualsiasi equivoco spiacevole, potrei darLe questa risposta solo in e-mail privata. Le motivazioni credo che Lei le intuisca.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
di certo l'indicazione a sottoporsi ad esame ecodoppler, ma meglio ecocolordoppler dei vasi spermatici, Le sarà stata proposta o dal Suo medico di base oppure dallo Specialista Andrologo. La prassi più corretta sarebbe stato che Lei chiedesse ai suddetti Colleghi indicazioni su dove poter eseguire l'indagine. In ogni caso, ove ciò non fosse avvenuto, io direi che Lei può ovviamente orientarsi tra due possibilità:
1) Decide di effettuare l'esame in via del tutto privata (a pagamento come si dice) e quindi necessariamente deve fidarsi di quello che un Medico di Sua fiducia le può suggerire.
2) Decide di effettuare l'esame in via del tutto pubblica (con pagamento del solo ticket sanitario, ammesso che Lei non sia esentato) ed allora può rivolgersi ad un qualsiasi Centro Universitario od Ospedaliero di Roma.
Tengo solo a sottolineare una cosa: è sempre meglio rivolgersi a Centri ovviamente qualificati. Comunque il risultato va sottoposto all'attenzione di uno specialista Andrologo. In ogni caso un esame ecocolordoppler non è, da solo, dirimente per qualsiasi ipotesi diagnostica o terapeutica.
Se Lei volesse delle indicazioni precise su entarmbe le possibilità di cui accennavo, se in altri termini volesse sapere dove io Le farei fare l'esame, o da chi Le farei fare l'esame, Le dico subito che per correttezza e a scanso di qualsiasi equivoco spiacevole, potrei darLe questa risposta solo in e-mail privata. Le motivazioni credo che Lei le intuisca.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
Utente
Ringrazio per la risposta anticipata il professor Pozza e il professor Martino,siete molto gentili.
L'esame di Ecodoppler mi è stato richiesto da uno specialista del policlinico Umerto I,il quale(non faccio il nome per motivi di privacy)visitandomi mi ha detto che devo operarmi e che l'esame in questione serve per verificare se devo operarmi da una o da tutte e due le parti.
Volevo inoltre chiedervi una cosa:si può fare l'anestesia locale?Però non quella epiturale(che mi fa un po paura).
Cordiali saluti Marco
L'esame di Ecodoppler mi è stato richiesto da uno specialista del policlinico Umerto I,il quale(non faccio il nome per motivi di privacy)visitandomi mi ha detto che devo operarmi e che l'esame in questione serve per verificare se devo operarmi da una o da tutte e due le parti.
Volevo inoltre chiedervi una cosa:si può fare l'anestesia locale?Però non quella epiturale(che mi fa un po paura).
Cordiali saluti Marco
[#4]
Gentile Utente,
si può fare tutto a tutti. Tutti possono fare tutto a tutti. Basta girare e si trova sempre un Collega che accontenta tutti.
Io peronalmente opero il varicocele in anestesia spinale-peridurale e solo talvolta, in anestesia generale in maschera laringea.
Sono scelte mie, del Collega Anestesista e ovviamente, del paziente.
Affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
si può fare tutto a tutti. Tutti possono fare tutto a tutti. Basta girare e si trova sempre un Collega che accontenta tutti.
Io peronalmente opero il varicocele in anestesia spinale-peridurale e solo talvolta, in anestesia generale in maschera laringea.
Sono scelte mie, del Collega Anestesista e ovviamente, del paziente.
Affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#5]
Caro lettore,
nel 2005, l'intervento per varicocele (salvo i casi di legatura alta e di videolaparoscopia) può e deve essere praticato con una semplice anestesia locale e adeguata sedazione. Procedure anestesiologiche più invasive apapiono assolutamente sproporzionate.
Cari saluti
nel 2005, l'intervento per varicocele (salvo i casi di legatura alta e di videolaparoscopia) può e deve essere praticato con una semplice anestesia locale e adeguata sedazione. Procedure anestesiologiche più invasive apapiono assolutamente sproporzionate.
Cari saluti
[#6]
Gentile Utente,
infatti.
Come Le dicevo nella mail precedente, si può fare tutto a tutti. Tutti possono fare tutto a tutti. Basta girare e si trova sempre un Collega che accontenta tutti.
Io personalmente, ma questo è un mio atteggiamento sia chiaro, opero il varicocele in anestesia spinale-peridurale e solo talvolta, in anestesia generale in maschera laringea.
Il paziente non ha il benchè minimo fastidio, dolore o sensazione sgradevole. Nè durante e nè dopo l'intervento.
Tenga presente che talvolta gli interventi chirurgici di legatura delle vene spermatiche, specie nei varicoceli extra-funicolari o di grado elevato, possono risultare indaginosi e complessi. Possono quindi richiedere tempo. Parliamo ovviamente di una reale ricerca e legature delle vene del plesso pampiniforme...
Nessun intervento, proprio e a maggior ragione per l'aggiornamento delle tecniche anestesiologiche verificatosi negli ultimi 20 anni, "deve" essere praticato per forza o inevitabilmente con tecniche antiquate e non prive di "disconfort" per il paziente. Spesso l'anestesia puramente locale veniva imposta in passato dalle scadute condizioni generali del paziente che controindicavano il ricorso ad altre metodiche. Quindi si era obbligati in un senso, senza poter scegliere e presentare al paziente diverse opportunità. Oggi non è così. Non pratico MAI l'intervento in ambulatorio, ma sempre con degenza in ambiente clinico. Il paziente rimane ricoverato minimo 6 ore.
Non intendo aprire una discussione accademica sull'argomento.
Le riferisco ovviamente solo quella che è la mia esperienza. Il paziente portatore di varicocele, spesso giovane o giovanissimo, alla prima esperienza chirurgica, la prima cosa che chiede è di non essere sottoposto a stress dolorosi o emotivi, perchè di stress emotivi già ne ha avuti abbastanza. Opero spesso pazienti con persistenza di varicocele, cioè recidivi per usare un termine non proprio corretto. Bene, nell'assoluta maggioranza dei casi si tratta di soggetti traumatizzati nella psiche (e nel portafofoglio) proprio da interventi condotti in fretta, superficialmente e con tecniche approssimative.
Colgo l’occasione per anticipare anche a Lei che nel prossimo mese di Gennaio 2006, presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, nella mia Unità Operativa, avrà luogo il mese della Prevenzione delle Patologie dell’Apparato Genitale Maschile (con particolare riguardo alle problematiche connesse con lo studio della infertilità). Durante tale iniziativa, si potrà essere sottoposti a visita specialistica, DEL TUTTO GRATUITA. Conto al più presto di fornire ulteriori dettagli circa le modalità di adesione.
Affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
infatti.
Come Le dicevo nella mail precedente, si può fare tutto a tutti. Tutti possono fare tutto a tutti. Basta girare e si trova sempre un Collega che accontenta tutti.
Io personalmente, ma questo è un mio atteggiamento sia chiaro, opero il varicocele in anestesia spinale-peridurale e solo talvolta, in anestesia generale in maschera laringea.
Il paziente non ha il benchè minimo fastidio, dolore o sensazione sgradevole. Nè durante e nè dopo l'intervento.
Tenga presente che talvolta gli interventi chirurgici di legatura delle vene spermatiche, specie nei varicoceli extra-funicolari o di grado elevato, possono risultare indaginosi e complessi. Possono quindi richiedere tempo. Parliamo ovviamente di una reale ricerca e legature delle vene del plesso pampiniforme...
Nessun intervento, proprio e a maggior ragione per l'aggiornamento delle tecniche anestesiologiche verificatosi negli ultimi 20 anni, "deve" essere praticato per forza o inevitabilmente con tecniche antiquate e non prive di "disconfort" per il paziente. Spesso l'anestesia puramente locale veniva imposta in passato dalle scadute condizioni generali del paziente che controindicavano il ricorso ad altre metodiche. Quindi si era obbligati in un senso, senza poter scegliere e presentare al paziente diverse opportunità. Oggi non è così. Non pratico MAI l'intervento in ambulatorio, ma sempre con degenza in ambiente clinico. Il paziente rimane ricoverato minimo 6 ore.
Non intendo aprire una discussione accademica sull'argomento.
Le riferisco ovviamente solo quella che è la mia esperienza. Il paziente portatore di varicocele, spesso giovane o giovanissimo, alla prima esperienza chirurgica, la prima cosa che chiede è di non essere sottoposto a stress dolorosi o emotivi, perchè di stress emotivi già ne ha avuti abbastanza. Opero spesso pazienti con persistenza di varicocele, cioè recidivi per usare un termine non proprio corretto. Bene, nell'assoluta maggioranza dei casi si tratta di soggetti traumatizzati nella psiche (e nel portafofoglio) proprio da interventi condotti in fretta, superficialmente e con tecniche approssimative.
Colgo l’occasione per anticipare anche a Lei che nel prossimo mese di Gennaio 2006, presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, nella mia Unità Operativa, avrà luogo il mese della Prevenzione delle Patologie dell’Apparato Genitale Maschile (con particolare riguardo alle problematiche connesse con lo studio della infertilità). Durante tale iniziativa, si potrà essere sottoposti a visita specialistica, DEL TUTTO GRATUITA. Conto al più presto di fornire ulteriori dettagli circa le modalità di adesione.
Affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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