Edema penieno
Salve gentili Dottori. Ho recentemente effettuato una ecografia peniena dinamica e il referto recita testualmente "modesto edema/imbibizione del tessuto dartoico, subdartoico e cutaneo al terzo medio e prossimale dell'asta". Il resto (corpi cavernosi, corpo spongioso, tunica albuginea, testosteronemia, ecc..) è tutto regolare e nella norma.
Terapia: Linfadren 1 cp al mattino e 1 alla sera per 2 mesi e Cialis 5 mg 1 cp al giorno per 2 mesi.
Il problema è che questo edema ce l'ho da circa un anno, in sostanza non si è riassorbito e negli ultimi mesi sembra anche essersi "indurito". L'erezione non è compromessa, ma è fortemente compromessa la sensibilità e l'erogenicità del pene stesso, difatti ho un'eiaculazione estremamente ritardata anche dopo diversi giorni di astinenza. In erezione il pene appare rigonfio, "ingrossato", e a volte anche dolente.
L'urologo che mi ha visitato ha detto che possiamo vederci a fine cura, quindi tra circa 2 mesi e a quel punto valutare la situazione, eventualmente anche con una risonanza magnetica.
Ora la mia domanda è questa: poichè a mio avviso il problema sembra essersi cronicizzato, se non dovessi ottenere dei miglioramenti con la terapia a base di Linfadren (che sto assumendo già da quasi un mese) e Cialis quali prospettive mediche e/o chirurgiche si possono adottare per affrontare il problema?
Grazie per la cortese risposta.
Terapia: Linfadren 1 cp al mattino e 1 alla sera per 2 mesi e Cialis 5 mg 1 cp al giorno per 2 mesi.
Il problema è che questo edema ce l'ho da circa un anno, in sostanza non si è riassorbito e negli ultimi mesi sembra anche essersi "indurito". L'erezione non è compromessa, ma è fortemente compromessa la sensibilità e l'erogenicità del pene stesso, difatti ho un'eiaculazione estremamente ritardata anche dopo diversi giorni di astinenza. In erezione il pene appare rigonfio, "ingrossato", e a volte anche dolente.
L'urologo che mi ha visitato ha detto che possiamo vederci a fine cura, quindi tra circa 2 mesi e a quel punto valutare la situazione, eventualmente anche con una risonanza magnetica.
Ora la mia domanda è questa: poichè a mio avviso il problema sembra essersi cronicizzato, se non dovessi ottenere dei miglioramenti con la terapia a base di Linfadren (che sto assumendo già da quasi un mese) e Cialis quali prospettive mediche e/o chirurgiche si possono adottare per affrontare il problema?
Grazie per la cortese risposta.
[#1]
Penso che la cosa più importante sia capire la causa dell'edema. Un anamnesi adeguata ed eventualmente un set di analisi potrebbero esserLe utili. Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#2]
Caro lettore,
un linfedema, stasi linfatica si determina in genere per un "blocco" dei sottilissimi dotti linfatici che dreanano la linfa. Tale blocco potrebbe essere stato determinato da un'evento patologico che abbia riguardato la base del pene o la regione sovrapubica.
A distanza è difficile esprimere giudizi "fondati" in merito.
personalmente non capisco la prescrizione del cialis
cari saluti
un linfedema, stasi linfatica si determina in genere per un "blocco" dei sottilissimi dotti linfatici che dreanano la linfa. Tale blocco potrebbe essere stato determinato da un'evento patologico che abbia riguardato la base del pene o la regione sovrapubica.
A distanza è difficile esprimere giudizi "fondati" in merito.
personalmente non capisco la prescrizione del cialis
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Grazie Dottori per la celere risposta!
Ho omesso di scrivere che qualche giorno prima dell'eco peniena ho eseguito un'eco addome completo (sempre su indicazione dell'urologo). Copio anche qui il referto: "Prostata, indagata per via sovrapubica, di 4 cm circa di diametro trasverso, caratterizzata da grossolane aree fibrocalcifiche nel contesto da verosimili esiti di pregresse flogosi".
Non l'ho scritto prima perchè l'urologo non ha dato peso a questa cosa. Ora leggendo i Vostri commenti mi viene il dubbio che un collegamento tra le due cose magari possa esserci. La prostatite per la cronaca è stata asintomatica.
Io ho la sensazione che il Linfadren, essendo un "semplice" integratore non sia sufficiente nel mio caso, anche se terminerò sicuramente la cura prescrittami.
Volevo sapere in teoria quali altre armi abbiamo a nostra disposizione per cercare di drenare o rimuovere questo edema/imbibizione?
Ho omesso di scrivere che qualche giorno prima dell'eco peniena ho eseguito un'eco addome completo (sempre su indicazione dell'urologo). Copio anche qui il referto: "Prostata, indagata per via sovrapubica, di 4 cm circa di diametro trasverso, caratterizzata da grossolane aree fibrocalcifiche nel contesto da verosimili esiti di pregresse flogosi".
Non l'ho scritto prima perchè l'urologo non ha dato peso a questa cosa. Ora leggendo i Vostri commenti mi viene il dubbio che un collegamento tra le due cose magari possa esserci. La prostatite per la cronaca è stata asintomatica.
Io ho la sensazione che il Linfadren, essendo un "semplice" integratore non sia sufficiente nel mio caso, anche se terminerò sicuramente la cura prescrittami.
Volevo sapere in teoria quali altre armi abbiamo a nostra disposizione per cercare di drenare o rimuovere questo edema/imbibizione?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.1k visite dal 06/04/2014.
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