Dolore al pene dopo eiaculazione
Buongiorno, da un paio di mesi ho iniziato ad avvertire dolore all'asta del pene e al glande, ogniqualvolta si verifichi un'erezione dopo aver eiaculato, sia che questo avvenga tramite masturbazione che per mezzo di un rapporto sessuale (vaginale oppure orale). Il dolore inizia pochi minuti dopo il coito e si protrae per diverse ore, a ogni nuova erezione.
In concomitanza con il presentarsi di questa situazione, ho notato una generale difficoltà nel mantenere erezioni lunghe e vigorose, sia prima che dopo il coito, fatto mai avvenuto prima.
Ho effettuato un'ecografia ai testicoli che non ha evidenziato nulla di anomalo, a eccezione di microcisti di 2 mm alla testa di entrambi gli epididimi e un'accentuata mobilità testicolare. Ho ottenuto dal medico curante l'impegnativa per una visita urologica che, purtroppo, non potrà avvenire prima di un mese e mezzo, se vorrò effettuarla presso una struttura convenzionata. Non soffro né ho mai sofferto di eiaculazione precoce, impotenza, patologie o traumi agli organi sessuali o alle vie urinarie, per ciò che mi è noto.
Riguardo l'anatomia del mio pene, il glande è spesso lucido e secco, di colore più chiaro a riposo e violaceo in erezione, nonché visibilmente "fuori asse" rispetto all'asta. Il prepuzio non scende automaticamente durante le erezioni, ma devo essere io a scoprirlo manualmente.
Vorrei chiedervi un parere circa le possibili cause di questa mia sintomatologia acquisita e la morfologia preesistente, per sapere se la visita urologica possa essere sufficiente o risulti più opportuno recarsi presso un andrologo.
Vi ringrazio anticipatamente.
In concomitanza con il presentarsi di questa situazione, ho notato una generale difficoltà nel mantenere erezioni lunghe e vigorose, sia prima che dopo il coito, fatto mai avvenuto prima.
Ho effettuato un'ecografia ai testicoli che non ha evidenziato nulla di anomalo, a eccezione di microcisti di 2 mm alla testa di entrambi gli epididimi e un'accentuata mobilità testicolare. Ho ottenuto dal medico curante l'impegnativa per una visita urologica che, purtroppo, non potrà avvenire prima di un mese e mezzo, se vorrò effettuarla presso una struttura convenzionata. Non soffro né ho mai sofferto di eiaculazione precoce, impotenza, patologie o traumi agli organi sessuali o alle vie urinarie, per ciò che mi è noto.
Riguardo l'anatomia del mio pene, il glande è spesso lucido e secco, di colore più chiaro a riposo e violaceo in erezione, nonché visibilmente "fuori asse" rispetto all'asta. Il prepuzio non scende automaticamente durante le erezioni, ma devo essere io a scoprirlo manualmente.
Vorrei chiedervi un parere circa le possibili cause di questa mia sintomatologia acquisita e la morfologia preesistente, per sapere se la visita urologica possa essere sufficiente o risulti più opportuno recarsi presso un andrologo.
Vi ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.1k visite dal 27/03/2014.
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