Situazione diperata, andrologia cardiologia

gentilissmi dottori, sono passati circa 2 anni ma non ho risolto i miei problemi erettili, ricordando che ho una fibrosi diffusa post priapismo e tentato svariate cure sotto stretto controllo andrologico , attualmente stò tentando con le onde d'urto in associazione al dispositivo a vuoto ed alla associazione di tradamix, secondo le disposioni del nuovo ulterirore specialista.andrologo. Il problema è che mi sono ammalato anche di cuore, esco 2 mesi fa da un ricovero ospedaliero di un mese la diagnosi è: cardiomiopatia dilatativa, ho una frazione di eiezione del 33%, scompenso cardiaco, fibrosi ventricolare e dilatazione ventricolare di circa 2.8 cm trombosi endoventrivcolare apicale , la diagnosi è stata effettuato dopo aver eseguito durante ricovero: svariati esami per escludere cause batteriche virali( miocardite), ma tutti negativi, si è proceduto anche con una coronariografia che ha evidenziato coronoarie pulite, risonanza magnetica con liquido di contrasto ecocardiocuore, la negatività delle coronariografia era quasi ovvia dato che ho 33 anni, non fumo,non bevo, non sono diabetico, insomma i miei esami ematici e chimico clinici sono tutti ok, cosi quelli tiroidei ed ormonali, insomma la diagnosi è confermata: cardiomiopatia dilatativa. la terpia è la seguente: lasix 25 mg ore 8, cardicor 1.25 mg, corlentor 7.5 mg, triatec 2.5mg mattino, coumadin 5 mg ore 16:00, inspra ore 18:00, corlentor 7.5 mg, cardicor amche dopo cena. la terapia la stò seguendo rigorosamente da circa 3 mesi ma a livello di frazione di eieizione non c'è stato nessun miglioramento è salita al 35%, mi hanno riconosciuto l'invalidità civile del 75%,insomma prendo una massiva concentrazione di farmaci, veniamo adesso all'organo sessuale, come vi dicevo ho una fibrosi verificatasi post priapismo e l'organo ha perso elasticità è dolorante e l'erezione non ha fatto altro che peggiorare, forse sono tutti questi farmaci, forse sono i problemi cardiaci, il cardiologo mi ha vietato l'uso di inibitori perchè vanificano l'azione dei b-bloccanti, la mia funzione sessuale è pari a 0, sono scomparse le erezioni spontanne, l'organo è retratto rigido ed il glande sembra vuoto inconsistente insomma un vero disastro, la fibrosi a suo tempo lo aveva accorciato di qualche cm ma aveva mantenuto una minima funzionalità adesso è come se fosse morto, rigido retratto e non funzionante, come posso uscire da questa situazione?? ho solo 33 anni
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

lei ha il sacrosanto diritto di poter avere una sessualità gratificante. Ho avuto modo di impiantare oltre 500 protesi peniene ed in alcuni casi si trattava di situazioni simili alla sua avendo risultati positivi e senza aver creato problemi particolari al sistema cardiovascolare del paziente ed alla sua aspettativa di vita.
può essere utilizzata anche la anestesia locale.
ne parli con il suo cardiologo circa tale ipotesi.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
La ringrazio per il suo intervento Dottor Pozza, sicuremente ne riparlerò con il cardiologo, detto questo la protesi è una soluzione difficile e dura da accettare per un giovane, in primis non credo che sarebbe bello portare tutta quella roba; pompa tubi serbatoio, anche se perfettamente nascosto, in secondo luogo il risultato estetico finale, capsico che sia più importante la funzionalità, ma anche l'aspetto credo non debba essere trascurato, le protesi si sa riducono le dimensioni e non comportano rigidità al glande, che sebbene da voi andrologi non sia un fatto fondamnetale, in un soggetto sano si gonfia ed aumenta di volume quindi importante, perchè se non fosse cosi per quale motivo si dovrebbe gonfiare?
Detto questo nel mio caso specifico il pene ha una strana rigidità e dop circa 2 anni è sempre dolorante alla palapazione, tentato diversi rimedi farmacologici, con l'inserimento della protesi che succede con il dolore? ripeto la fibrosi è diffusa quindi come lei afferma l'organo è meno elastico quindi difficilemente distensibile, cosa potrebbe mai fare una protesi in una situazione come questa? Tutti abbiamo il diritto ad una sessualità gratificante, ma non sempre ci sono le possibilità economiche e della sanità pubblica sinceramnte e con il rispetto non mi fido, anche se tra il prvato ci sono un sacco di "marpioni".