Sospetta rottura capillari asta del pene con conseguente gonfiore
Salve Egregi Dottori,
oggi in data 07/03/2014 in mattinata, mi trovavo in compagnia della mia compagna intenti a fare l'amore; venendo al dunque, la mia compagna in fase di masturbazione, ha stretto con un pò troppo vigore l'asta del pene, subito, non ho avvertito nessuna forma di dolore, ma, scomparsa l'erezione, ho notato un rigonfiamento della parte frontale (Tendente sulla sinistra) del pene ( guardandolo dall'alto verso il basso), con un altrettanto rigonfiamento delle vene circostanti ( come fosse una vena varicosa od un trombo) con il classico colore che potrebbe avere una tumefazione (non eccessiva). Ci tengo a precisare, che è la prima volta che mi capita una cosa del genere, che ad ora non ho alcun problema ne dolori vari ed eventuali durante la minzione, a parte questo lieve dolore sull'asta frontale del pene che ho subito ricondotto alla tumefazione del fallo. Secondo voi, sarebbe il caso che mi faccia visitare od attendere, mettendo su un pò di ghiaccio e vedere come evolve la mia condizione nei giorni venturi?
P.s mi sono rivolto a voi perchè mi trovo attualmente in Irlanda per lavoro, e non avendo un medico di famiglia mi risulta impossibile farmi visitare.
Ringraziandovi anticipatamente, attendo vostre risposte.
oggi in data 07/03/2014 in mattinata, mi trovavo in compagnia della mia compagna intenti a fare l'amore; venendo al dunque, la mia compagna in fase di masturbazione, ha stretto con un pò troppo vigore l'asta del pene, subito, non ho avvertito nessuna forma di dolore, ma, scomparsa l'erezione, ho notato un rigonfiamento della parte frontale (Tendente sulla sinistra) del pene ( guardandolo dall'alto verso il basso), con un altrettanto rigonfiamento delle vene circostanti ( come fosse una vena varicosa od un trombo) con il classico colore che potrebbe avere una tumefazione (non eccessiva). Ci tengo a precisare, che è la prima volta che mi capita una cosa del genere, che ad ora non ho alcun problema ne dolori vari ed eventuali durante la minzione, a parte questo lieve dolore sull'asta frontale del pene che ho subito ricondotto alla tumefazione del fallo. Secondo voi, sarebbe il caso che mi faccia visitare od attendere, mettendo su un pò di ghiaccio e vedere come evolve la mia condizione nei giorni venturi?
P.s mi sono rivolto a voi perchè mi trovo attualmente in Irlanda per lavoro, e non avendo un medico di famiglia mi risulta impossibile farmi visitare.
Ringraziandovi anticipatamente, attendo vostre risposte.
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gent.mo utente
dalla sua descrizione dovrebbe trattarsi di un piccolo ematoma dovuto al traumatismo avuto in fase masturbatoria, quindi può procedere con l'uso di ghiaccio in sede e quindi nel caso ci aggiorni nei prossimi giorni.
Un cordiale saluto
dalla sua descrizione dovrebbe trattarsi di un piccolo ematoma dovuto al traumatismo avuto in fase masturbatoria, quindi può procedere con l'uso di ghiaccio in sede e quindi nel caso ci aggiorni nei prossimi giorni.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#3]
Utente
Egregio Dott. Carlo Maretti,
La contatto a distanza di quattro giorni dall'accaduto, perchè ho evidenziato una nuova sintomatologia al fallo. Il gonfiore alla parte ed alle zone limitrofe è scomparso, ma è rimasto un fastidioso dolore ( anche se sopportabile) in corrispondenza della grande vena dorsale (più o meno tre centimetri partendo dalla base del pene ), notando che quando il pene si trova in erezione si scorge un qualcosa come se fosse una scanalatura (più simile ad un piccolo buco) dove si localizza il dolore che rimane costante d'intensità indipendentemente dallo stato di erezione o stato di quiete. Mi domando se con quella fatidica "stretta vigorosa" della quale sopra le scrivevo, si siano create delle circostanze tali da causare un problema medio grave ad uno dei due corpi cavernosi.
Attendendo sue gentili risposte, la ringrazio anticipitamente per la sua disponibilità.
Distinti saluti.
La contatto a distanza di quattro giorni dall'accaduto, perchè ho evidenziato una nuova sintomatologia al fallo. Il gonfiore alla parte ed alle zone limitrofe è scomparso, ma è rimasto un fastidioso dolore ( anche se sopportabile) in corrispondenza della grande vena dorsale (più o meno tre centimetri partendo dalla base del pene ), notando che quando il pene si trova in erezione si scorge un qualcosa come se fosse una scanalatura (più simile ad un piccolo buco) dove si localizza il dolore che rimane costante d'intensità indipendentemente dallo stato di erezione o stato di quiete. Mi domando se con quella fatidica "stretta vigorosa" della quale sopra le scrivevo, si siano create delle circostanze tali da causare un problema medio grave ad uno dei due corpi cavernosi.
Attendendo sue gentili risposte, la ringrazio anticipitamente per la sua disponibilità.
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 48.2k visite dal 07/03/2014.
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