Disagio sessuale

Salve vorrei esporre il mio problema legato ad un evidente disagio sessuale. Ho 40 anni e quello che mi preoccupa è legato al meccanismo di erezione che man mano che passa il tempo. .. ed ormai ad intervalli sempre più brevi... diventa sempre più difficoltoso. È come se giorno dopo giorno viene a mancare quella "spinta" in fase di erezione che si ha quando si effettuano le contrazioni. Per fare un esempio (spero non troppo banale) quello che mi succede è paragonabile a questo: cioè paragono l'erezione ad un palloncino. Soffiando il palloncino si ingrandisce, così come durante l'erezione con le contrazioni (quelle che credo si chiamino ano-bulbari), il pene grazie anche alle contrazioni riceve più sangue e si indurisce, così come il glande diventa visibilmente più grosso. Quello che sta succedendo è proprio questo... quando effettuo le contrazioni in fase di erezione, giorno dopo giorno, non sento più quella spinta forte che anzi, giorno dopo giorno, diventa sempre più flebile (a dire il vero è quasi sparita)..proprio come, ritornando al palloncino, per gonfiarlo ci si spingesse dell'aria in modo molto molto debole...., questo è un fenomeno che ho notato degenerare nel corso degli anni e credo che sia normale non avere le stessa "potenza" di quando si ha vent'anni. .. ma sparire (e non esagero) quasi del tutto mi fa fortemente preoccupare.
Per completezza di informazioni vorrei inoltre dire che quando urino, la pipì non esce a “pressione” ma abbastanza debolmente (non sento nessun dolore però) inoltre alle volte mi capita di avere stimolo di urinare anche solo dopo mezz’ora dalla volta precedente. Analogamente mi succede quando ho l’eiaculazione…, fino a circa un anno fa, diciamo che usciva il liquido seminale spruzzando, ora invece esce solamente fermandosi sul glande.
Sono stato da un andrologo... il quale mi ha dato, senza farmi nessuna analisi specifica, il Cialis da 5 x un mese. La prima pillola che ho preso mi ha fatto davvero sperare perché già dopo pochissimo tempo (circa una mezz'ora) ho sentito aumentare di netto la "spinta" di cui parlavo (ovviamente con stimolo sessuale classico di una coppia)... tutto ciò per circa una settimana. .. ma già dopo questo tempo, la situazione è nuovamente iniziata a degenerare. .. pur avendo l'erezione (che ripeto diventa sempre più difficile da avere) la "spinta" è nuovamente gradualmente quasi sparita. .. ho fatto la cura per un mese come prescritto e sono tornato dall'andrologo... il quale nuovamente non mi ha visitato ma mi ha detto semplicemente che se volevo, per stare più tranquillo, potevo continuare con il Cialis da 5... sinceramente sono molto preoccupato, perché forse sbagliando, sto continuando a prendere Cialis da circa 4 mesi...ma il problema è che non mi sta facendo più effetto. Vorrei quindi sapere, in base alla vostra esperienza, che posso fare e quali analisi mi consigliate. Ovviamente cambierò a, ma non voglio arrivare impreparato. Nel frattempo vorrei sapere se fa male prendere ancora il Cialis da 5, se devo passare ad una posologia più grande. Vi prego aiutatemi perché non so più che pesci prendere.
Grazie a tutti
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
direi che innanzitutto si tratti di capire perchè lei presenta qualche difficoltà erettile e qualche iniziale disturbo urinario, ad una età comunque "giovane". Per cui, prima di passare ad una terapia riterrei importante l'esecuzione di una dettagliata raccolta dati e ad una visita accurata, per cercare di identificare delle situazioni modificabili/risolvibili, e non solo trattabili con farmaci. Esami del sangue (lipidi, zuccheri, ormoni) fanno parte integrante di una fase iniziale di valutazione.
Spero di averle risposto.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gent.mo Dottore, la sua risposta è quella che sostanzialmente mi aspettavo e che, mi sarei aspettato anche da chi mi ha visitato la prima volta. Ma putroppo, forse come dice lei, dovuto alla mia "giovane età" non mi è stato proposto. Ringraziandola per la risposta le vorrei porre un'ultima domanda. Fino a quando prenoterò un'altra visita, posso continuare con la terapia che sto facendo? O visto che la faccio da circa 4 mesi, può farmi male?
Sa consigliarmi inoltre qualche suo collega nella zona di Potenza?
Grazie mille
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Dato che la terapia in atto è ormai collaudata e le è stata prescritta da un collega, penso che nel frattempo potrebbe continuarla senza problemi.
Può cercare un Andrologo nella sua zona andando sulla mappa andrologica del sito della Società Italiana di Andrologia: www.andrologiaitaliana.it
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille dottore
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