Disfunzione erettile giovanile

Salve ho 21 anni, scrivo per avere un consulto riguardo la disfunzione erettile.
Il mio problema iniziò a 17 anni (prima di allora non avevo mai avuto questo problema) quando, con la partner di allora, non riuscii ad avere un rapporto sessuale per totale, improvvisa, disfunzione erettile( non mi aspettavo minimante di avere questo problema).
Da quel momento non sono mai più riuscito ad avere una situazione di erezioni stabili(cosa che fino a quel momento, nonostante avessi avuto un solo rapporto sessuale completo, non mi era mai capitata): tutt'ora avverto periodi in cui le mie erezioni spontanee e mattutine sono buone e continue, e momenti in cui invece le avverto deboli o inesistenti (anche la mattina assenti).

A 18 anni sono andato da un Andrologo a Roma( di cui però non sono per niente soddisfatto del rapporto di aiuto ricevuto) con cui ho cercato di affrontare e risolvere il problema.

Inizialmente mi ha sottoposto ad un'iniezione di farmaco direttamente nel pene, per vedere la reazione in ambito di "erezione", constatando tumescenza: dopodichè mi ha prescritto delle visite e degli esami che mi hanno dati i seguenti risultati:

VELOCIMETRIA DOPPLER DINAMICA:

-A.A. Dorsali:Flusso normale

-A.A Cavernose:Flusso normale

CAVERNOSOMETRIA DINAMICA:

-O.O.E, Flusso raggiungimento erezione 120 ml/min

-O.M.E. Flusso mantenimento erezione 33 ml/min

-M.I, Indice Mantenimento erezione 0,27 (v.n<0.25)

-Rigidità: 100% con compressione dorsale
-Rigidità: 80% in fase di mantenimento a ca. 30 ml/min senza compressione

Conclusioni: lieve insufficienza venosa dorsale - assenza di fuga venosa, sistema veno-occlusivo efficente.

ANALISI DEL SANGUE

-Prolattina: 5,06 ng/mL (2.64-13.13)

-Testosterone libero: 11,42 pg/ml (6.6-42.5)

-Fsh: 3,16 mUI/mL (1.27-19.26)

-Lh: 2,28 mUI/mL (1.24-8.62)

A seguito di questi esami l'andrologo mi ha diagnosticato una lieve perdita (che mi ha poi chiuso con una leggera operazione chirurgica svolta in giornata presso la clinica) ma nel complesso un buon funzionamento dell'apparato erettile maschile.

Di conseguenza, vista anche la non efficacia dei mediciali Cialis e Viagra, mi ha fatto curare con delle iniezioni, fatte direttamente casa, per stimolare le erezioni, accompagnate da "corynplus"(un integratore a base di erbe)

Dopodichè mi ha abbandonato senza reali soluzioni al problema, sostenendo che ci fosse una forte componente psicologica. Ma, essendo io un ventenne ed avendo affrontato da solo il problema (con considerevoli spese economiche), ho difficoltà a interpellare un secondo andrologo per riaffrontare il problema da capo.

Ora la mia domanda è: considerando che i farmaci non hanno grandi effetti e che i test fanno risultare la componente fisica in buono stato, come faccio a risolvere il problema? A chi mi devo rivolgere? Ci sono possibili cause che non ho analizzato e che potrebbe rispondere alla mia condizione?

Ringrazio in anticipo per la risposta.
Spero di essere stato chiaro e coinciso
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

verificata la sua situazione organica e non avendo, da quello che ci scrive, trovato nulla di significativo per spiegare il suo attuale problema sessuale, il passo successivo è quello di interpellare un bravo psicologo.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Mi associo al Dr Beretta nella risposta
Escluse cause organiche, dovrà investigare la presenza di cause " altre " correlate alla sua problematica sessuologica, mai disgiunta dall' aspetto psichico e soprattutto relazionale.

La terapia non può essere organo focalizzata, ma tenere presente di ben altro che correla con il concetto di salute sessuale

Valutata inoltre la sua giovane età e la giovinezza della sua vita sessuale,le suggerirei un approccio poliedrico alla sua sessualità.
Una disfunzionalità infatti della vita orizzontale, danneggia fortemente corpo, psiche, relazione ed autostima, lasciando una dolorosa "memoria corporea" della disfunzione, correlata ad un'ansia anticipatoria, che comprometterà i futuri rapporti sessuali.
Una consulenza psico-sessuologica , unita a qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, lavorerà sulle cause altre da quelle organiche, decondizionando ansia e disfunzione sessuale.

Le allego delle letture sul d.e ed un canale salute molto esaustivo, dove troverà molto materiale in merito e la strada da poter seguire

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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