Deviazione post corporoplastica?
Salve, sono stato operato circa 20 mesi fa di corporoplastica per un importante incurvamento congenito ventrale che rendeva impossibile la penetrazione, con la tecnica della plissettatura. Qualche anno prima mi ero operato a Bologna di Nesbit, con esito fallimentare (recidiva). Sebbene la curvatura ventrale sia stata risolta, mi sono ritrovato con una strana curvatura pochi cm sopra la base dell'asta, di circa 30 gradi, verso sinistra. Ho sempre creduto che avesse ceduto qualcosa, però c'è più di una cosa che non capisco. Innanzitutto, perché questa sia ad angolo e non ellittica o a parabola che dir si voglia, quasi come se il pene si fosse spezzato? Se il cedimento è avvenuto a sinistra, trascinando il pene in quella direzione, perché la curvatura è ad angolo anche sulla parte destra? Mi è venuta in mente l'idea di una sorta di deviazione del pene, ma sinceramente non so se tale esista, medicalmente parlando. Mi si dica quel che si vuole, ma non è una cosa bella da vedere, disturbante.
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Ex utente
La ringrazio sempre delle celeri risposte, farò così. Un'altra cosa, dei diversi punti che sento al tatto e vedo (sono piuttosto evidenti e fastidiosi), si può fare qualcosa? Ho letto in queste pagine che, a chi si lamentava di questo problema, veniva risposto 'che possono essere sistemati'. Possono essere eliminati, dunque, quei punti che, un anno e mezzo dopo l'intervento, permangono e infastidiscono? Oppure esplicano ancora un ruolo? La ringrazio.
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Ex utente
Mi scusi, ma cosa significa esattamente 'Se proprio proprio si riopera'?. Le ho chiesto se i punti permanenti si possono togliere o meno. Non trova che la domanda stessa che ho posto rendesse implicita la circostanza di un nuovo intervento? Ho subito 3 interventi e la funzionalità del mio pene è andata a puttane, ho 23 anni e la vita rovinata non per colpa mia, pensa che subire un quarto intervento faccia la differenza?
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La ringrazio del complimento, ma se le dicevo bisogna incidere al di sotto del solco balanoprepuziale, eseguire "degloving" (cioè scuoiamento) del pene e isolare le sedi di plastica lei che capiva?. Comunque grazie ancora, ed a caval donato...-
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Ex utente
Lei scherza, dica che scherza e intanto partiamo dal principio. Le chiedo se i punti possono essere tolti, e lei mi risponde che 'se proprio proprio si riopera'. Ribadisco, che risposta è? Se le chiedo se i punti si possono togliere, è evidente che implicitamente sto pensando a una nuova operazione. No? O pensa che pensassi che questi potessero essere eliminati con una sorta di rito esoterico? Sta a lei, nel momento in cui vuole rispondere, farlo in un determinato modo, visto che si presume che conosca il tipo di operazione necessaria per ottenere tale risultato, nonché le eventualità cui si può andare incontro. Altrimenti non lo fa. Le faccio notare la cosa, e lei mi risponde con lo stesso pressapochismo di prima: 'per togliere quei punti bisogna riandare nelle sedi della corporoplastica'. Ah sì? Lei dice? Credevo che si dovesse intervenire nelle sedi delle emorroidi a grappolo. Ancora una volta non mi viene detto nulla che non mi avrebbe potuto dire mio cugino di dodici anni. Infine, la presa in giro dell'ultimo commento: è evidente che la risposta non poteva essere quella, così tecnica, e neppure quelle precedenti, sterili e insignificanti, ma una giusta via di mezzo tra le due. Che poi in realtà, lei scherza per davvero, perché ci sta dicendo che un medico non può rispondere a tecnicismi ai pazienti, quando in realtà è cosa nota che la vostra categoria passi la propria carriera servendosene, alle volte per gonfiarvi come tacchini, alle volte per rendervi volutamente incomprensibili, alle volte per nascondervi. Bella figura di 'guano' che ha fatto, complimenti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.5k visite dal 01/03/2014.
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