La paura che succeda

Salve, alcuni giorni fa ho avuto uno spiacevole incidente. Durante l'inizio di un rapporto sessuale con la mia partner ho avuto un accenno di erezione che poi è scomparso del tutto lasciandomi un fortissimo disagio. Ho attribuito il fatto a un antidepressivo serotoninergico (venlaflaxina) che sto assumendo da 2 anni in dose massiccia (225mg) e che avevo assunto poche ore prima. Da quando lo assumo ho notato una notevole diminuzione del desiderio. Però ad essere sincero 15 giorni prima ho avuto un rapporto completo senza problemi.
Adesso sono entrato nel panico per la paura che succeda di nuovo e vorrei dei consigli su eventuali esercizi o precauzioni per raggiungere e mantenere l'erezione. Cosa posso fare per raggiungere e mantenere l'eccitazione sessuale?? (E diminuire intanto la venlaflaxina da 225mg a 150mg può essere utile?)
Grazie...
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

una "cilecca" non deve innescare un dramma!!
In effetti alcuni antidepressivi potrebbero interferire con la funzione erettile-sessuale e provocare episodi del genere.
Ne parli con il medico che le ha prescritto il farmaco e veda di ripetere l'esperienza sessuale per verificare se il suo pene si "comporti bene" fino in fondo.
altrimenti parlarne anche con un andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Adesso sono entrato nel panico per la paura che succeda di nuovo>>

Gentile Utente,
concordo sul fatto che di questi argomenti dovrebbe comunque parlarne di persona anche con chi le ha prescritto il farmaco che assume, per decidere insieme se e con quali modalità ricalibrarne il dosaggio.
Vorrei però farla riflettere sul fatto che proprio questa sua ansia anticipatoria rischia di far accadere veramente ciò che Lei teme:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html

Attenzione quindi a non porre le basi per la "costruzione" di un problema, quando di problematico non c'è nulla: fortunatamente non siamo macchine e pertanto possiamo anche perdonarci qualche sporadica défaillance.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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