Ecostruttura disomogenea come in un quadro di prostatite cronica ed inoltre nel lobo sx è

Buongiorno... sono un uomo di 41 anni con una leucemia linfatica cronica che attualmente non da grossi problemi ma da circa un anno combatto contro dei bruciori che si localizzano tra l'ano, testicoli e pene e ,da allora, ho iniziato ad avere problemi di erezione, calo della libido ed anche una gengivite, la quale migliora sempre, dopo aver effettuato una detartrasi . Il tutto iniziò dopo un rapporto sessuale e orale con la mia attuale compagna. Da quel momento ho eseguito diversi esami: tre volte esami delle urine complete ( negativi).- Psa con risultato 1.52.- Due Spermiocolture ( crescita batterica non significativa ) Primo tampone uretrale con risultato di enteroccoccus faecalis curato con ampicillina. - Secondo tampone uretrale tutto assente tranne cellule epiteliali con risultato alcune. Ecografia addome con prostata aumentata diam. 49mm; ecostruttura disomogenea come in un quadro di prostatite cronica ed inoltre nel lobo sx è presente grossolana calcificazione di 19mm quale esito di processo flogistico acuto; sono presenti piccole cisti da ritenzione. Vescicole seminari regolari.- Spermiogramma con n. di spermatozoi 10 milioni/ml ( val rif super. A 20), vivamente mobili a 2 ore 15% ( val rifsup 50%)debol mobili a 2 ore 10%. immobili a 2 ore 75%. Ho eseguito anche una cura con il Tavanic per 10 gg, Pelvilen Forte, ma non ho avuto beneficio. Attualmente sono seguito da un urologo che in via preventiva mi farà eseguire un citologico urinario, un altra ecografia e un altro tampone uretrale. L'unico beneficio che ho riscontrato casualmente è stato l'uso dell'azitromicina per un mal di gola. In quel caso sia i bruciori, che la gengivite scomparvero e le erezioni normali per ritornare, tutto come prima, dopo circa una 15 di gg. Ho notato anche che dopo le ispezione dell'urologo per circa 5 gg non ho alcuna erezione. Chiedo un suggerimento da parte Vostra, su esami ancora da fare o quant'altro.
Grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa dei suoi complessi problemi e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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