Presunta infezione delle vie urinarie
Salve,
Sono un ragazzo di 24 anni e circa due mesi fa ho iniziato ad avvertire bruciori sulla punta del pene.
Da un primo consulto con il medico di bordo (attualmente lavoro su una nave) mi è stata diagnosticata un'infezione delle vie urinarie basse. Dalle semplici analisi sono risultati i valori dei leucociti molto alti, e sono inizialmente stato curato svariati giorni con Fosfomicina, Ciprofloxacina e Bactrim. La Fosfomicina non ha sortito effetti, mentre per gli altri due ci sono stati sostanziali miglioramenti nei giorni successivi alla cura. Il problema ritorna cronicamente dopo ogni cura di antibiotici, non di intensità pari a quella iniziale ma comunque di entità sufficiente da infastidirmi. Le urine risultano leggermente scure alla prima minzione mattutina, per poi essere chiare in tutte quelle successive.
Non bevo alcool, non faccio uso di stupefacenti e soprattutto non ho avuto rapporti sessuali con donne sconosciute(il fastidio si è presentato dopo un mese dall'ultimo).
La cosa strana, è che da quando si è presentato il problema i sintomi hanno subito numerose variazioni. Inizialmente sentivo bruciore solo esternamente, con arrossamenti di lieve intensità. Successivamente alle prime cure c'è stata la fase del semplice fastidio interno, prima nella zona finale dell'uretra poi in tutta la lunghezza del tronco. Dopo il Bactrim, i sintomi si sono notevolmente affievoliti, riducendosi al bruciore esterno dopo la minzione e a quello interno saltuariamente. Mi è capitato più volte, nelle giornate in cui bevevo molta acqua, di avvertire forti dolori tra le gambe all'altezza dell'ano dopo numerose minzioni.
Da qualche giorni si è presentato un nuovo sintomo: Dei piccoli corpuscoli gelatinosi, di colore giallo, all'interno del liquido seminale. Quando alcuni giorni fa si è presentata la cosa, nelle ore successive ho provato dolore all'ano, come se qualcosa mi tirasse dall'interno. Nei giorni successivi il numero dei corpuscoli è diminuito quasi a sparire con l'aumentare delle eiaculazioni (non mi masturbavo da oltre dieci giorni), ed il dolore successivo all'ano non si è più ripresentato. A livello erettile non trovo disfunzioni, tantomeno avverto dolori al pene durante le eiaculazioni, anzi, aumentando la frequenza anche il bruciore senza essersi affievolito.
Ringrazio anticipatamente chiunque abbia il buon cuore di dare uno spiraglio di luce alla situazione. Non sono un tipo ansioso, ma la mia unica preoccupazione è che la cosa possa divenire cronica.
Sono un ragazzo di 24 anni e circa due mesi fa ho iniziato ad avvertire bruciori sulla punta del pene.
Da un primo consulto con il medico di bordo (attualmente lavoro su una nave) mi è stata diagnosticata un'infezione delle vie urinarie basse. Dalle semplici analisi sono risultati i valori dei leucociti molto alti, e sono inizialmente stato curato svariati giorni con Fosfomicina, Ciprofloxacina e Bactrim. La Fosfomicina non ha sortito effetti, mentre per gli altri due ci sono stati sostanziali miglioramenti nei giorni successivi alla cura. Il problema ritorna cronicamente dopo ogni cura di antibiotici, non di intensità pari a quella iniziale ma comunque di entità sufficiente da infastidirmi. Le urine risultano leggermente scure alla prima minzione mattutina, per poi essere chiare in tutte quelle successive.
Non bevo alcool, non faccio uso di stupefacenti e soprattutto non ho avuto rapporti sessuali con donne sconosciute(il fastidio si è presentato dopo un mese dall'ultimo).
La cosa strana, è che da quando si è presentato il problema i sintomi hanno subito numerose variazioni. Inizialmente sentivo bruciore solo esternamente, con arrossamenti di lieve intensità. Successivamente alle prime cure c'è stata la fase del semplice fastidio interno, prima nella zona finale dell'uretra poi in tutta la lunghezza del tronco. Dopo il Bactrim, i sintomi si sono notevolmente affievoliti, riducendosi al bruciore esterno dopo la minzione e a quello interno saltuariamente. Mi è capitato più volte, nelle giornate in cui bevevo molta acqua, di avvertire forti dolori tra le gambe all'altezza dell'ano dopo numerose minzioni.
Da qualche giorni si è presentato un nuovo sintomo: Dei piccoli corpuscoli gelatinosi, di colore giallo, all'interno del liquido seminale. Quando alcuni giorni fa si è presentata la cosa, nelle ore successive ho provato dolore all'ano, come se qualcosa mi tirasse dall'interno. Nei giorni successivi il numero dei corpuscoli è diminuito quasi a sparire con l'aumentare delle eiaculazioni (non mi masturbavo da oltre dieci giorni), ed il dolore successivo all'ano non si è più ripresentato. A livello erettile non trovo disfunzioni, tantomeno avverto dolori al pene durante le eiaculazioni, anzi, aumentando la frequenza anche il bruciore senza essersi affievolito.
Ringrazio anticipatamente chiunque abbia il buon cuore di dare uno spiraglio di luce alla situazione. Non sono un tipo ansioso, ma la mia unica preoccupazione è che la cosa possa divenire cronica.
[#1]
salve.
credo che potrebbe essere utile eseguire una ricerca batteriologica da liquido seminale per escludere una cronicizzazione dell'infezione iniziale e, sulla base del risultato, prendere le opportune contromisure.
cordialmente
credo che potrebbe essere utile eseguire una ricerca batteriologica da liquido seminale per escludere una cronicizzazione dell'infezione iniziale e, sulla base del risultato, prendere le opportune contromisure.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
[#2]
Utente
Ho effettuato nuovamente gli esami delle urine più l'urinocultura. Entrambi sono risultati negativi ad alcun tipo di batterio e del tutto sterili. Al momenti sono in attesa della spermicultura.
Mi è stato consigliato di effettuare dei lavaggi con acido borico al 3%, ma il risultato è stato solo un aumento del bruciore. Ora che ho accertato l'assenza di batteri nelle mie urine, suppongo che l'infiammazione alla punta del glande abbia una diversa causa.
Potrebbe essere una sorta di fungo? Qualcosa di simile?
Mi è stato consigliato di effettuare dei lavaggi con acido borico al 3%, ma il risultato è stato solo un aumento del bruciore. Ora che ho accertato l'assenza di batteri nelle mie urine, suppongo che l'infiammazione alla punta del glande abbia una diversa causa.
Potrebbe essere una sorta di fungo? Qualcosa di simile?
[#4]
Utente
La spermiocoltura è risultata batteriologicamente negativa, tutti gli altri valori nella norma. Comunque sia, i granuli nello sperma sono del tutto scomparsi nel giro di pochi giorni, come il bruciore interno lungo tutta l'uretra. L'unico fastidio che continua a persistere è il bruciore alla punta del glande nella zona appena sotto il foro dell'uretra. Alla vista la zona è leggermente arrossata, con un lieve gonfiore del filetto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 19/02/2014.
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