Problema venoso: soluzioni

Salve gentili medici!
Sono un ragazzo di 28 anni. Dall'età di 21 anni a questa parte, purtroppo ho sempre sofferto di deficit erettile causata da un mal funzionamento del sistema veno-occlusivo. Dopo aver eseguito una miriade di esami ed essere arrivato ad una situazione psicologica assolutamente DISASTROSA, nel 2007 venivo operato tramite legatura della vena dorsale del pene. La suddetta operazione fortunatamente mi ha permesso di ottenere una vita sessuale almeno decente fino a 4 mesi fa (6 anni circa, ho smesso addirittura di usare il Cialis o Viagra in quel periodo, lo specialista afferma che sono stato fortunato). Purtroppo da 4 mesi a sta parte, improvvisamente il mio membro ha di nuovo smesso di funzionare: la situazione è davvero critica in quanto anche con Cialis faccio davvero fatica a raggiungere una erezione decente durante un rapporto. Vorrei sapere da voi medici specialisti SE esiste nel 2014 una soluzione decente a questo problema. Continuo ad usare Cialis da 5 mg come consigliato dal mio medico specialista curante, ma con scarsi risultati. Erezioni mattutine ne ho scarse e di breve durata. Escludo problemi psicologici in quanto sono già stato in cura da 3 psicologi che mi hanno aiutato parecchio a "gestire" il problema.

Nel 2014 qualcuno di voi potrebbe segnalarmi un rimedio escludendo la protesi per favore? (l'idea di dover attivare a mano una pompetta è un incubo)
Secondo voi la operazione di legatura venosa mi può aver provocato danni? (la situazione mi sembra peggiorata addirittura, e trovo i corpi cavernosi del pene a riposo un po "duri"). Avreste a riguardo qualche consiglio da darmi?

Vi ringrazio in anticipo.
Il servizio che effettuate in questo spazio è davvero prezioso.

Cordiali saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la disfunzione veno-occlusiva cavernosa può essere assai importante anche in giovane età tanto da impedire erezioni valide.
La chirurgia venosa è stato un "clamoroso insuccesso". rispetto alle aspettative degli anni '90. Assenza di risultati, risultati accettabili per pochi mesi o pochi anni ma, poi, inesorabile deficit erettile.
La possibilità di utilizzare qualche farmaco (viagra, cialis,levitra) va considerata ma non sempre funziona. L'utilizzo delle PGE1 intracavernose ha una sua logica ed efficacia ma npn può essere considerata una "soluzione" per un giovane ma solo un buon rimedio. Nella mia personale esperienza di inserimento di protesi endocavernose ultra morbide in oltre 30 soggetti tra i 18 e 30 anni i risultati sono sostanzialmente buoni.Quasi tutti i pazienti che ho operato si dichiarano soddisfatti della scelta effettuata sempre in un confronto con la situazione "di partenza". Magari a 50 anni il paziente dovrà sostituire le protesi soffici con una protesi idraulica ma anche questa con risultati sostanzialmente soddisfacenti.
Molti andrologi non sono del mio avviso.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
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Salve dott. Pozza!
La ringrazio per la risposta. Purtroppo vorrei veramente evitare la protesi a 28 anni.
Vorrei invece sapere se nel 2014 esiste allo stato attuale qualche SOLUZIONE valida che possa ristabilire il corretto funzionamento dei corpi cavernosi... Possibile che nel 2014 ancora nessuno ne sa nulla? Qualcuno potrebbe darmi qualche consiglio?

Grazie mille
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