Ipersensibilità glande

Salve, ho 24 e da sempre soffro di ipersensibilità del glande: ogni volta che lo tocco sento un dolore decisamente non trascurabile; soltanto quando raggiungo uno stato di eccitamento molto elevato il dolore si allevia, ma non scompare mai.
Oltre a questo fatto c'è anche il problema dello "scoperchiamento", ovvero quando tiro la pelle mi fa male, di conseguenza l'unico modo è farlo molto lentamente, altrimenti il dolore è forte.
Inutile dire che questo disagio crei scocciature nei rapporti sessuali, in linea di massima non ho mai avuto grossi problemi "sul campo", però ho SEMPRE dovuto spiegare in maniera chiara ed esplicita alla partner di prendere particolari precauzioni verso il mio pene; la cosa non è mai stata imbarazzante per me ma senza dubbio molto scocciante in quanto si tratta di una situazione che si ripete sistematicamente.

Qualche anno fa, pensando di risolvere il problema, mi sono fatto asportare il prepuzio (non ricordo il termine tecnico dell'operazione), che ovviamente rappresentava il punto di massimo fastidio, anche perché la sua presenza non mi permetteva di tirare indietro la pelle fino a scoprire interamente il glande: disagio notevole.
L'asportazione del prepuzio mi permette ora di scoprire interamente il glande e quindi di poterlo lavare (ovviamente sciacquandolo e basta perché se lo strofinassi sarebbero dolori!), però il problema dell'ipersensibilità è rimasto tale e quale a prima (il dolore è forte!).
Ci tengo a sottolineare che si tratti di un disagio che ho DA SEMPRE, quindi ho sempre scartato l'ipotesi "infiammazioni", anche perché non ho mai avuto arrossamenti evidenti, eccezion fatta per circostanze da "post rapporto prolungato" (ma direi che quello sia abbastanza normale).

So che sarebbe necessaria una visita (cosa che certamente farò), ma nel frattempo mi piacerebbe sapere se ad occhio e croce una soluzione ci sia per questo problema, ed in cosa potrebbe consistere.

Grazie anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

ha fatto una circoncisione oppure una sezione del frenulo, cioè una frenulectomia?

E' stato valutato anche da un esperto andrologo, oltre che per eventuali problemi irritativi ed infiammatori, anche per valutare possibili problemi uro-neurologici?

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Beretta,

L'intervento fu una sezione del frenulo, niente circoncisione.

L'unica valutazione che è stata fatta è stata quella pre-intevento, ma riguardava per l'appunto solo il frenulo, mi ricordo che non parlammo del problema legato al glande.

Grazie

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,

a questo punto bisogna consultare o riconsultare un esperto andrologo e con lui fare eventualmente, se considerate clinicamente utili, le valutazioni diagnostiche specifiche del caso, sia quelle colturali che quelle andro-neurologiche.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Utente
Grazie
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

sono abbastanza "vecchio" da aver potuto vedere centinaia di pazienti con "ipersensibilità del glande".
Non ho mai visto tale ipersensibilità perdurare dopo l'effettuazione di una circoncisione sostanzialmente completa che abbia "costretto" il glande a rimanere scoperto e "costringendolo" a modificare le caratteristiche della sua mucosa per "adattarsi" alla nuova situazione.
Spesso i "compromessi (sezione del frenulo...) non servono
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Utente
Utente
Grazie ad entrambi, ma quello che cercavo di capire tramite questo blog ancora non mi è stato del tutto chiarito:
Avere un'idea di quella che potrebbe essere una terapia (al di là ovviamente della circoncisione) e quanto il mio caso sia stato visto (per dire, cercando su internet ho trovato veramente poche persone con un problema come il mio: ipersensibilità "molto fastidiosa" e "dalla nascita")… So che non sia cosa semplice "campare per aria" una diagnosi senza una visita, ma d'altro canto non c'è bisogno di un professionista per venire a sapere che devo farmi visitare da un esperto, sbaglio?
E' quello che intendo fare, ma nel frattempo speravo di farmi un'idea, per sapere a cosa vado incontro; mi sto informando in sostanza. E' sottinteso che prenda ogni consiglio "con le pinze" in quanto fatto solo sulla base di ciò che ho descritto, senza una visita vera e propria.

Spero di essere stato maggiormente chiaro rispetto a prima..

In ogni caso ringrazio caldamente per la disponibilità.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

sulle possibili terapie già una precisa e semplice indicazione l'ha ricevuta dal collega Pozza poi, in funzione di altre possibili, diverse e numerose diagnosi, ci sono le relative e numerose terapie ma prima bisogna fare prima una precisa diagnosi e quindi si ritorna alla indicazione "madre" che pure lei ha alla fine intuito: sentire in diretta un bravo andrologo.

Cordiali saluti.