Bloccare eiaculazione con le mani
Gentili dott.ri, mi sono imbattuto su questo sito in un post commentato dal Dott. Pierluigi IZZO denominato "Stop contropressorio all'eiaculazione" datato 4.08.2009.
In tale richiesta si faceva menzione di un pratica masturbatoria che consisteva nel bloccare l'eiaculazione con le mani. L'utente che aveva postato la domanda riferiva di aver sentito da altro andrologo che tale pratica provoca tali effetti di natura fisica: "cessata la spinta lo sperma esce sempre colando e ciò dimostra ulteriormente che tutta la forza di spinta si è esaurita in quando assorbita dalle pareti uretrali e dalla loro relativa elasticità...".
Nella discussione si ipotizzavano danni di questo genere: "microtraumi interni uretrali per pressione muscolare persistente e/o per pressione manuale", unitamente a "infiammazione e congestione delle pareti uretrali del tratto prostato-membranoso (ovviamente non omogenea potendo la pressione esercitarsi in modi diversi in relazione all'onda di contropressione) e le relative prima microlesioni e poi lesioni maggiori anche con calcificazioni reattive".
Il Prof.Izzo escluideva danni di questo tipo per episodi isolati, contrariamente non li escludeva in caso di pratica consolidata per anni.
Purtroppo, si da il caso che il sottoscritto abbia effettuato tale pratica masturbatoria per anni (dall'età di 11 anni) ignaro di tali rischi, per non "imbrattare" tavoli od oggetti. Sono infatti solito masturbarmi (1 volta al giorno mediamente) davanti ad un pc, ovvero a letto e quindi "blocco" l'eiaculazione con le mani per poi "colare" lo sperma in bagno.
Essendo molto preoccupato per i danni innanzi descritti, chiedo a chiunque possa aiutarmi, di conoscere quali esami specifici richiedere al mio urologo di fiducia per tranquillizzarmi, ovvero per effettuare una terapia e recuperare per così dire il tempo perduto. Aggiungo che sto avendo anche episodi di D.E. e quindi chiedo altresì di conoscere se tali fenomeni possono essere associati a tale odiosa pratica masturbatoria.
Aggiungo di aver recentemente effettuato analisi delle urine (senza antibiogramma) ed è risultato tutto nella norma.Non ho fastidi nella minzione, nè dolori particolari nel tratto uro-genitale. Ho anche effettuato esami del sangue anch'essi nella norma unitamente a PSA anch'esso risultato nella norma.
Fiducioso di una pronta risposta porgo distinti saluti, ben conscio che comunque da una postazione "virtuale" è comuque difficile effettuare diagnosi!
In tale richiesta si faceva menzione di un pratica masturbatoria che consisteva nel bloccare l'eiaculazione con le mani. L'utente che aveva postato la domanda riferiva di aver sentito da altro andrologo che tale pratica provoca tali effetti di natura fisica: "cessata la spinta lo sperma esce sempre colando e ciò dimostra ulteriormente che tutta la forza di spinta si è esaurita in quando assorbita dalle pareti uretrali e dalla loro relativa elasticità...".
Nella discussione si ipotizzavano danni di questo genere: "microtraumi interni uretrali per pressione muscolare persistente e/o per pressione manuale", unitamente a "infiammazione e congestione delle pareti uretrali del tratto prostato-membranoso (ovviamente non omogenea potendo la pressione esercitarsi in modi diversi in relazione all'onda di contropressione) e le relative prima microlesioni e poi lesioni maggiori anche con calcificazioni reattive".
Il Prof.Izzo escluideva danni di questo tipo per episodi isolati, contrariamente non li escludeva in caso di pratica consolidata per anni.
Purtroppo, si da il caso che il sottoscritto abbia effettuato tale pratica masturbatoria per anni (dall'età di 11 anni) ignaro di tali rischi, per non "imbrattare" tavoli od oggetti. Sono infatti solito masturbarmi (1 volta al giorno mediamente) davanti ad un pc, ovvero a letto e quindi "blocco" l'eiaculazione con le mani per poi "colare" lo sperma in bagno.
Essendo molto preoccupato per i danni innanzi descritti, chiedo a chiunque possa aiutarmi, di conoscere quali esami specifici richiedere al mio urologo di fiducia per tranquillizzarmi, ovvero per effettuare una terapia e recuperare per così dire il tempo perduto. Aggiungo che sto avendo anche episodi di D.E. e quindi chiedo altresì di conoscere se tali fenomeni possono essere associati a tale odiosa pratica masturbatoria.
Aggiungo di aver recentemente effettuato analisi delle urine (senza antibiogramma) ed è risultato tutto nella norma.Non ho fastidi nella minzione, nè dolori particolari nel tratto uro-genitale. Ho anche effettuato esami del sangue anch'essi nella norma unitamente a PSA anch'esso risultato nella norma.
Fiducioso di una pronta risposta porgo distinti saluti, ben conscio che comunque da una postazione "virtuale" è comuque difficile effettuare diagnosi!
[#1]
Caro Utente,consiglierei di eseguire un'ecografia prostatica ed uno spermiogramma con coltura da preentare,poi,allo specialista di riferimento.Non é detto,comunque,che debba aver subito danni da tale pratica,comunque non consigliabile.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Egregio dott.izzo, la ringrazio per la pronta risposta. Per ecografia prostatica intende la transrettale? Inoltre i problemi di deficit erettile che sto avendo possono essere ricondotti a tale pratica masturbatoria? Vi sono degli esami strumentali specifici da poter fare per controllare che non vi siano calcificazioni all'uretra? Scusi se la disturbo ancora ma sono molto agitato e preoccupato
[#6]
Ex utente
Egregi dott.ri, Egr. dott. Izzo,
mi permetto di aggiornarLa sulla situazione. Ho eseguito come da Lei consigliato i seguenti esami dei quali riporto anche l'esito.
Ecografia addominale completa:reni in posizione anatomica, di volume regolare. No segni di grossolana litiasi, nè urostasi; vescia distesa con circa 400 ml a pareti regolari con contenuto anecogeno. prostata di volume nei limiti (dt 47 mm - vol. 25 ml). Vescicole seminali di volume regolari. No falde fluide nel Douglas.
Ecocolordoppler dei vasi penieni (BASALE):corpi cavernosi di struttura regolare. No alterazioni del calibro uretrale, regolare il flusso arterioso e venoso in basale.
Si rileva una calcificazione di 2 mm polare superiore nel didimo sx, ed un lieve idrocele con aggregato di 3 mm visibile al polo inferiore nel didimo dx.
L'urologo a seguito di esplorazione rettale ha riscontrato la prostata "lievemente molliccia" ritenendola un poco congestionata, ma non ha ritenuto di somministrarmi alcuna terapia.
Alla luce di quanto esposto, Le chiedo se,pur conscio che per la DE bisognerebbe effettuare anche un ecocolordoppler dinamico,oltre ad esami ormonali che comunque farò, possono almeno essere esclusi danni organici derivanti dalla pratica masturbatoria innanzi descritta, quali fibrosi, calcificazioni al pene, danni all'uretra, ecc..
La ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi
mi permetto di aggiornarLa sulla situazione. Ho eseguito come da Lei consigliato i seguenti esami dei quali riporto anche l'esito.
Ecografia addominale completa:reni in posizione anatomica, di volume regolare. No segni di grossolana litiasi, nè urostasi; vescia distesa con circa 400 ml a pareti regolari con contenuto anecogeno. prostata di volume nei limiti (dt 47 mm - vol. 25 ml). Vescicole seminali di volume regolari. No falde fluide nel Douglas.
Ecocolordoppler dei vasi penieni (BASALE):corpi cavernosi di struttura regolare. No alterazioni del calibro uretrale, regolare il flusso arterioso e venoso in basale.
Si rileva una calcificazione di 2 mm polare superiore nel didimo sx, ed un lieve idrocele con aggregato di 3 mm visibile al polo inferiore nel didimo dx.
L'urologo a seguito di esplorazione rettale ha riscontrato la prostata "lievemente molliccia" ritenendola un poco congestionata, ma non ha ritenuto di somministrarmi alcuna terapia.
Alla luce di quanto esposto, Le chiedo se,pur conscio che per la DE bisognerebbe effettuare anche un ecocolordoppler dinamico,oltre ad esami ormonali che comunque farò, possono almeno essere esclusi danni organici derivanti dalla pratica masturbatoria innanzi descritta, quali fibrosi, calcificazioni al pene, danni all'uretra, ecc..
La ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi
[#8]
Ex utente
Egregio dottore, la ringrazio per la sua pronta risposta. Perché non ritiene affidabile l'ecodoppler basale in questo caso? Volevo inoltre chiederLe se una masturbazione troppo intensa di natura compulsiva, o meglio dire una continua stimolazione tattile del pene (certe volte per diverse ore) effettuata per ottenere erezioni e/o comunque rigidità può arrecare danni al sistema vascolare del pene (arterie, vasi, vene, ecc..). la ringrazio ancora se vorrà rispondermi.
[#9]
Caro lettore,
tutte le attività fisiche "eccessive, compulsive" possono non fare bene. Bere troppo, mangiare troppo,sputare troppo non fa sicuramente bene all'organismo. si corre il rischio di diventare obesi, alcolisti, di rovinarsi il fagato.....
Lo stesso vale per la eiaculazione. bloccarla qualche volta in maniera forzata anche manualmente, potrebbe essere anche accettabile se si vuole ottenere una migliore performance sessuale di coppia. Ma utilizzare tale procedura di norma impedendo la normale evoluzione della eiaculazione può essere dannoso sia fisicamente per l'uretra, la prostata, le vescicole seminali ma anche per per la psiche se si pratica sempre o quasi esclusivamente la attività masturbatoria.
Cerchi una regolarità sessuale. Consulti un andrologo o urologo per vedere come stanno la sua prostata e il suo liquido seminale.
Cari saluti
tutte le attività fisiche "eccessive, compulsive" possono non fare bene. Bere troppo, mangiare troppo,sputare troppo non fa sicuramente bene all'organismo. si corre il rischio di diventare obesi, alcolisti, di rovinarsi il fagato.....
Lo stesso vale per la eiaculazione. bloccarla qualche volta in maniera forzata anche manualmente, potrebbe essere anche accettabile se si vuole ottenere una migliore performance sessuale di coppia. Ma utilizzare tale procedura di norma impedendo la normale evoluzione della eiaculazione può essere dannoso sia fisicamente per l'uretra, la prostata, le vescicole seminali ma anche per per la psiche se si pratica sempre o quasi esclusivamente la attività masturbatoria.
Cerchi una regolarità sessuale. Consulti un andrologo o urologo per vedere come stanno la sua prostata e il suo liquido seminale.
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 16.4k visite dal 18/01/2014.
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