Insensibilità glande in seguito a infiammazione prostata
Egregi dottori, in seguito a lunga infiammazione della prostata e conseguente cronicizzazione dei sintomi, dopo 4 lunghi anni ho finalmente ricevuto dopo diversi tentativi, una cura a base di antibiotici, un antinfiammatorio e qualche piccolo accorgimento, che almeno al momento sta dando dei risultati "soddisfacenti".
Tuttavia,alla perdita delle erezioni in seguito alla prostatite, si è aggiunta la perdita della sensibilità della corona del glande. Imputavo questo fenomeno in parte al fatto di avere il frenulo lacerato ( cosa che secondo me ha portato nel corso degli anni la pelle stessa del glande a "cambiare") e da altrettanto tempo il mio glande non produce più smegma, (probabilmente in seguito ai lunghi anni di infiammazione prostatica che hanno compromesso la funzionalità delle ghiandole alla base dello stesso). A tal proposito mi chiedevo se esistono terapie mirate a ristabilire la funzionalità di tali ghiandole e la normale umidità della mucosa che ho in effetti totalmente perso. Nel corso degli anni mi sono stati prescritti diversi prodotti, senza MAI venire visitato, quindi a mio modesto avviso senza un'utilità effettiva : un antimicotico (non ne ricordo il nome), olio vitaminsidea, dryoff crema, vidermina gel e ognuno di questi non ha sortito alcun tipo di effetto, anzi spesso acuendo i sintomi e rendendo ulteriormente insensibile la parte. Sperando in un vostro suggerimento, cordiali saluti.
Tuttavia,alla perdita delle erezioni in seguito alla prostatite, si è aggiunta la perdita della sensibilità della corona del glande. Imputavo questo fenomeno in parte al fatto di avere il frenulo lacerato ( cosa che secondo me ha portato nel corso degli anni la pelle stessa del glande a "cambiare") e da altrettanto tempo il mio glande non produce più smegma, (probabilmente in seguito ai lunghi anni di infiammazione prostatica che hanno compromesso la funzionalità delle ghiandole alla base dello stesso). A tal proposito mi chiedevo se esistono terapie mirate a ristabilire la funzionalità di tali ghiandole e la normale umidità della mucosa che ho in effetti totalmente perso. Nel corso degli anni mi sono stati prescritti diversi prodotti, senza MAI venire visitato, quindi a mio modesto avviso senza un'utilità effettiva : un antimicotico (non ne ricordo il nome), olio vitaminsidea, dryoff crema, vidermina gel e ognuno di questi non ha sortito alcun tipo di effetto, anzi spesso acuendo i sintomi e rendendo ulteriormente insensibile la parte. Sperando in un vostro suggerimento, cordiali saluti.
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Caro Utente,senza poter vedere,non mi resta che demandare allo specialista reale la strategia terapeutica.Quanto alla possibilità di ricorreread una terapia mirata alle ghiandole di Cowper…non saprei rispondere e,quindi,punterei direttamente sul benessere delle vie seminali in toto,non seguendo i consigli di chi si limita alla prescrizione,senza visitarla.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Ex utente
Egregio dottore, come al solito la sua tempestività è sorprendente ma questa volta credo ci sia stato un fraintendimento, avendola portata fuori strada nel descriverle i sintomi. Non mi riferivo alle ghiandole di Cowper, ma proprio alle fantomatiche ghiandole di Tyson o comunque alla condizione generale della punta del pene e non della "base". Non importa, la ringrazio ugualmente, anche questo problema troverà una soluzione, così come lo è stato qualche mese fa per la prostata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 12/01/2014.
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