La cosa mi ha portato ad una depressione sempre pi evidente

Salve, da agosto ho scoperto con di avere questa malattia chiamata sclerosi del collo vescicale. Mi è stato prescritto xatral 10 una cmp al giorno che da agosto prendo regolarmente. Dopo vari mesi ho effettuato per ben due volte in due periodi differenti (l'ultimo circa 3 settimane fa) delle uroflussimetrie per vedere se la terapia stesse facendo effetto. Il risultato è stato molto positivo (almeno così mi è stato detto) ma continuo ad avere gli stessi sintomi che avevo anche prima di prendere la medicina ovvero: senso di dover urinare anche quando ho già fatto pipì, bruciori, fastidi nella via urinaria. Premetto che è da un anno che vado avanti con questi problemi e la cosa mi ha portato ad una depressione sempre più evidente con la dannosa conseguenza sulla mia vita sociale e lavorativa. Non nego che da quando ho iniziato a prendere lo xatral ci sono state settimane dove sono stato meglio e avvertivo molto meno il senso di dover sempre urinare e i bruciori. Altra cosa che non comprendo è perché ogni volta che ho un rapporto sessuale i dolori peggiorano quasi sempre. Ho finito proprio oggi un ciclo antibiotico di ciproxin 1000 RM di 14 giorni proprio perché avevo continuo senso di dover urinare con bruciori vari. Ma nonostante l'antibiotico sto ancora male. Cosa possa fare? Il medico mi ha consigliato di stare più tranquillo e più rilassato ma di sicuro non è facile essere tranquilli se ci si trova perennemente in questa condizione. Spero di esser stato chiaro e attendo un vostro consiglio. grazie
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
sicuramente la cura e la diagnosi sono giuste.
suggerirei solo di effettuare anche una spermiocoltura per
germi comuni
chlamydia
candida
trichomonas
micoplasmi

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
grazie per la risposta, premetto che ho già eseguito tempo fa la spermiocoltura che però non ha riscontrato infezioni di nessun tipo. Premetto anche che la mia compagna ha effettuato i controlli del caso e anche lei non ha riscontrato nulla. La cosa che non comprendo è il perchè, se non ci sono infezioni, dopo i rapporti mi sento sempre peggio. E' colpa della malattia che ho? Ormai sono arrivato al punto che ho quasi paura di avere un rapporto per le conseguenze che ci possono essere nei giorni successivi. Fra l’altro dopo piu di un anno di vari cicli di antibiotici fatti (anche prima della scoperta della diagnosi di sclerosi del collo vescicale, quando mi era stata diagnosticata una semplice prostatite) il mio corpo risulta esausto. Vorrei evitare di continuare a prendere antibiotici che sembra non risolvano il problema. Non credo sia possibile vivere un anno in queste condizioni con ricadute che accadono praticamente una settimana si ed una no. Effettuerò comunque l’esame che ha riportato sopra a questo punto nella speranza di trovare un qualche batterio che spieghi la situazione.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
allora probabilmente non è una infezione....ma una infiammazione prostatica. Insieme alla spermiocoltura utile eseguire uno spermiogramma
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie ancora per la risposta. Il mio urologo mi ha visitato sentendo la prostata ma non ha riscontrato nessuna infiammazione della stessa. Anche con l'ecografia mi è stato detto che al momento la prostata non era ingrossata. Mi è stato detto che se avvertivo dolore nell'eiaculazione o fastidi successivi come ho scritto sopra, era dovuto probabilmente alla tensione accumulata dal mio corpo nel corso di questo anno difficile da me affrontato. Non voglio negare ciò che sta scrivendo. Le riporto solo le mie ultime esperienze. Ecco perché non so più cosa possa fare.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
pieno rispetto e stima per il collega.
cerchiamo di scovare anche qualche causa organica
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Anche io sto iniziando a pensare che possa essere un problema derivante da cause psicologiche forse proprio a causa di questo anno così travagliato. Infatti la sclerosi del collo vescicale mi è stata diagnosticata ad agosto ma è da dicembre 2012 che soffrivo di questo problema ed inizialmente mi era stata diagnosticata una semplice prostatite che, con i molti antibiotici che mi prescrivevano, non passava mai. Dopo un anno così travagliato sicuramente dovrei cercare di stare più tranquillo come mi ha anche suggerito il mio urologo. A volte infatti mi sono accorto che i dolori peggiorano con lo stress. Anche se continuo a non spiegarmi perché, se è un problema di carattere organico, spesso quando ho avuto rapporti i dolori poi peggioravano (peggiorava cioè il senso di dover andare ad urinare e quindi ad esempio lo svegliarmi di notte per andarci, ed i bruciori). Il risultato è che ho sempre meno rapporti e questo, alla mia età (33 anni), mi fa sentire molto depresso, Comunque eseguirò gli esami che mi ha scritto sopra.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
Rimaniamo in attesa nella speranza di essere utili
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Dottore nel corso di queste ultime settimane ho eseguito i seguenti esami:
- urinocoltura
- secreto prostatico
- spermiocoltura
- spermiogramma

Urinocoltura e secreto prostatico sono risultati con assenza di germi. La spermiocoltura ha invece la seguente dicitura: antibiogramma del germe: Cocchi Gram + Enterococco SPP (200.000 UFC).
Il mio urologo mi ha prescritto augmentin, una compressa da 1gr (2 compresse al giorno per 10 giorni).
Io però mi chiedo se sia questo l'antibiotico corretto visto che prima della scorsa estate ho fatto ben 2 cicli di augmentin da 15 giorni (questo perché avevo effettuato un tampone che evidenziava discrete colonie di enterococco) ma i fastidi non passavano. Premetto che prima dell'estate non avevo ancora scoperto di avere la sclerosi del collo vescicale e quindi non prendevo xatral 10.
Mi chiedo se l'antibiotico lo deve fare anche la mia ragazza e se sia la cura giusta visto che ho letto che l'ampicillina difficilmente arriva in quantità adeguate a livello dell'apparato riproduttivo maschile.
Spero di esser stato abbastanza chiaro e di ricevere una risposta. Grazie mille.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
chiedo scusa volevo dire che l'amoxicillina non arriva in quantità adeguate all'apparato riproduttivo maschile.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
non serve la terapia anche per la partner.
utile associare alla terapia antibiotica anche un decongestionante prostatico a base di Serenoa Repens per facilitare l'ingresso del farmaco nella ghiandola prostatica
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Scusi dottore in effetti il mio urologo ha cambiato il tipo di antibiotico una volta analizzato con attenzione l'antibiogramma che dava questi batteri molto sensibili alla Levofloxacina e quindi prenderò Levoxacin 500, 1 cmp al giorno per 10 giorni. Per decongestionante intende ad esempio il Permixon? E prenderlo per 10 giorni come l'antibiotico?
mille grazie
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
Perfetto. Permixon almeno per 20 gg
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie mille per la risposta. Farò l'antibiotico per 10 giorni e permixon per 20 gg. Immagino che poi dovrò ripetere lo spermiogramma per controllare che i batteri non ci siano più. Ancora grazie mille
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 2.6k 107
la spermiocoltura..
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