Lieve disfunzione erettile con scarsa rigidità del pene
Gentili dottori,
ho 27 anni. In passato (maggio 2009) ho avuto un colpo nel testicolo dx (eco scrotale negativa) e subito dopo una calcolosi renale ureterale dx con conseguente sangue nelle urine non subito diagnosticata,il calcolo è stato oltre 6 mesi bloccato nell’uretere dx.In questo periodo, a parte le coliche renali che ogni tanto mi venivano, avevo costantemente forti dolori che si irradiavano o partivano dal testicolo dx (Eco color doppler scrotale sempre negativo) e all’addome a dx sotto l’ombelico. Successivamente una volta diagnosticato ed espulso il calcolo ho continuato ad avere questi dolori e tra le tante ipotesi ed esami strumentali (anche colonscopia ipotizzando una colite) non ho mai ricevuto una diagnosi precisa. Facendo una spermiocoltura, risulta positiva per i cocchi gram positivi. Infezione curata con vari antibiotici,ma sintomi rimasti. Oltre a questo avevo un calo di libido, lieve disfunzione erettile con perdita di rigidità del pene e il sintomo più strano (che continuo ad avere) è una ipersensibilità che parte dall’addome dx passa per il testicolo dx prosegue nell’interno coscia fino al ginocchio, in pratica se vengo sfiorato in questa zona mi si contraggono i muscoli tipo solletico (cosa che non avviene a sx).
Tutti questi problemi accompagnati anche dalla perdita di mia madre, morta di tumore,mi hanno portato in un forte stato depressivo che sono stato costretto a curare,guidato dal neurologo,con antidepressivi SSRI (da marzo 2011 fino a febbraio 2013,periodo in cui almeno i dolori si sono attenuati e sono quasi scomparsi).
Attualmente
Ecografia addome e scroto negativa (vescica, prostata, vescicole seminali e testicoli tutto normale)
1) Continuo ad avere una lieve disfunzione erettile perché non raggiungo mai la massima rigidità del pene ne al quando mi sveglio al mattino, ne durante i rapporti sessuali, ne quando mi masturbo, infatti, quando raggiungo l’orgasmo vedo il glande che si gonfia e si sgonfia durante le contrazioni eiaculatorie (a volte per evitare questo devo stringere di più la mano)
2) Lo sperma oltre ad essere di una quantità ridotta non è cremoso e fluido, ma è molto molto denso, viscoso e appiccicoso (tipo come il muco del naso) sembra quasi che esca “a pezzi”
3) Quando vado ad urinare nonostante aspetto e scuoto bene per far sgocciolare tutto fino all'ultima goccia, ho sempre uno sgocciolamento nello slip (un paio di volte mi si sono macchiati anche i pantaloni)
4) Ho sempre quella ipersensibilità dall’addome all’interno coscia dx.
5) Recentemente, sotto la doccia, dopo aver fatto una pressione involontaria ai testicoli mentre mi insaponavo, mi è ritornato il dolore addominale, testicolare dx. Non è forte come una volta ma c’è. Mi sento tirare come se avessi qualche nervo infiammato.
Vi sarei molto grato se faceste qualche ipotesi e mi consigliaste che tipo di visita specialistica fare, perché sono stanco di andare a buttare i miei soldi negli studi medici senza alcun risultato.
Cordiali Saluti
ho 27 anni. In passato (maggio 2009) ho avuto un colpo nel testicolo dx (eco scrotale negativa) e subito dopo una calcolosi renale ureterale dx con conseguente sangue nelle urine non subito diagnosticata,il calcolo è stato oltre 6 mesi bloccato nell’uretere dx.In questo periodo, a parte le coliche renali che ogni tanto mi venivano, avevo costantemente forti dolori che si irradiavano o partivano dal testicolo dx (Eco color doppler scrotale sempre negativo) e all’addome a dx sotto l’ombelico. Successivamente una volta diagnosticato ed espulso il calcolo ho continuato ad avere questi dolori e tra le tante ipotesi ed esami strumentali (anche colonscopia ipotizzando una colite) non ho mai ricevuto una diagnosi precisa. Facendo una spermiocoltura, risulta positiva per i cocchi gram positivi. Infezione curata con vari antibiotici,ma sintomi rimasti. Oltre a questo avevo un calo di libido, lieve disfunzione erettile con perdita di rigidità del pene e il sintomo più strano (che continuo ad avere) è una ipersensibilità che parte dall’addome dx passa per il testicolo dx prosegue nell’interno coscia fino al ginocchio, in pratica se vengo sfiorato in questa zona mi si contraggono i muscoli tipo solletico (cosa che non avviene a sx).
Tutti questi problemi accompagnati anche dalla perdita di mia madre, morta di tumore,mi hanno portato in un forte stato depressivo che sono stato costretto a curare,guidato dal neurologo,con antidepressivi SSRI (da marzo 2011 fino a febbraio 2013,periodo in cui almeno i dolori si sono attenuati e sono quasi scomparsi).
Attualmente
Ecografia addome e scroto negativa (vescica, prostata, vescicole seminali e testicoli tutto normale)
1) Continuo ad avere una lieve disfunzione erettile perché non raggiungo mai la massima rigidità del pene ne al quando mi sveglio al mattino, ne durante i rapporti sessuali, ne quando mi masturbo, infatti, quando raggiungo l’orgasmo vedo il glande che si gonfia e si sgonfia durante le contrazioni eiaculatorie (a volte per evitare questo devo stringere di più la mano)
2) Lo sperma oltre ad essere di una quantità ridotta non è cremoso e fluido, ma è molto molto denso, viscoso e appiccicoso (tipo come il muco del naso) sembra quasi che esca “a pezzi”
3) Quando vado ad urinare nonostante aspetto e scuoto bene per far sgocciolare tutto fino all'ultima goccia, ho sempre uno sgocciolamento nello slip (un paio di volte mi si sono macchiati anche i pantaloni)
4) Ho sempre quella ipersensibilità dall’addome all’interno coscia dx.
5) Recentemente, sotto la doccia, dopo aver fatto una pressione involontaria ai testicoli mentre mi insaponavo, mi è ritornato il dolore addominale, testicolare dx. Non è forte come una volta ma c’è. Mi sento tirare come se avessi qualche nervo infiammato.
Vi sarei molto grato se faceste qualche ipotesi e mi consigliaste che tipo di visita specialistica fare, perché sono stanco di andare a buttare i miei soldi negli studi medici senza alcun risultato.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile lettore,
viste le sue complesse e particolari problematiche andrologiche, l'esperto a cui rivolgersi è naturalmente un andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
viste le sue complesse e particolari problematiche andrologiche, l'esperto a cui rivolgersi è naturalmente un andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html ,
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Gentile dr. Beretta,
grazie per la sua risposta, sto già provvedendo alla prenotazione di una visita andrologica...
Molto interessanti gli articoli da lei linkati. In parte li avevo già consultati. Interessante anche la parte che parla delle tecniche di diagnosi, ma queste tecniche diagnosi strumentale non vengono praticate in una semplice visita andrologica? E' necessario un ricovero? Le praticano in un normale ospedale o solo nei centri specializzati? Questi centri sono anche convenzionati o sono solo a pagamento e costano fior di quattrini? Molte di queste domande sono retoriche, le sto facendo solo per farle capire i dubbi, le perplessità e le paure che sono costretti ad affrontare ogni giorno tutti i pazienti che soffrono di queste problematiche. Lei Capisce? Quindi mi domando a cosa servono tutte queste belle informazioni che si trovano sulla rete se poi la maggior parte dei medici non si aggiorna e continua a fare il proprio lavoro in maniera superficiale come hanno fatto con me in passato? Spesso e volentieri quando non arrivano ad una diagnosi, senza mettersi a perdere tempo per approfondire ti dicono cose del tipo: "Tutto ok, non c'è obbiettività clinica, lei sta bene! Quelli che avverte sono sintomi psicosomatici". Odio questa parola! E questo, attualmente, è lo stereotipo della medicina italiana. Questa non vuole essere una patetica protesta ma uno sfogo mio personale e di tutti quelli che come me brancolano nel buio e sono alla costante ricerca della strada che li porti alla soluzione dei loro problemi.
Io vorrei essere seguito scrupolosamente su questo mio problema ma dubito che in piccole realtà come Benevento (la mia città) ci siano strutture adeguate, è già difficile riuscire a trovare un andrologo!!!
Per quanto riguarda le terapie... vorrei riuscire ad arrivare ad una diagnosi e ad una soluzione definitiva del problema. Rifuto categoricamente l'idea di dover dipendere per tutta la vita da farmaci come Tadalafil, Sildenafil e simili....
Prima di salutarla vorrei porle 2 domande:
1) In passato ho creduto di avere, (come conseguenza del trauma al testicolo dx), una epididimite. In tal caso, nelle ecografie con color dopler fatte a suo tempo, si sarebbe visto oppure no? La diagnosi dell'epididimite si effettua tramite l'ecografia???
2) La presenza dei cocchi gram positivi nello sperma che in passato avevo è grave? indica che vi è una prostatite in atto? Lo sperma deve essere completamente sterile o può contenere questo tipo di batteri?
Le chiedo scusa per lo sfogo e la ringrazio per la sua cordiale e cortese attenzione.
Distinti Saluti.
grazie per la sua risposta, sto già provvedendo alla prenotazione di una visita andrologica...
Molto interessanti gli articoli da lei linkati. In parte li avevo già consultati. Interessante anche la parte che parla delle tecniche di diagnosi, ma queste tecniche diagnosi strumentale non vengono praticate in una semplice visita andrologica? E' necessario un ricovero? Le praticano in un normale ospedale o solo nei centri specializzati? Questi centri sono anche convenzionati o sono solo a pagamento e costano fior di quattrini? Molte di queste domande sono retoriche, le sto facendo solo per farle capire i dubbi, le perplessità e le paure che sono costretti ad affrontare ogni giorno tutti i pazienti che soffrono di queste problematiche. Lei Capisce? Quindi mi domando a cosa servono tutte queste belle informazioni che si trovano sulla rete se poi la maggior parte dei medici non si aggiorna e continua a fare il proprio lavoro in maniera superficiale come hanno fatto con me in passato? Spesso e volentieri quando non arrivano ad una diagnosi, senza mettersi a perdere tempo per approfondire ti dicono cose del tipo: "Tutto ok, non c'è obbiettività clinica, lei sta bene! Quelli che avverte sono sintomi psicosomatici". Odio questa parola! E questo, attualmente, è lo stereotipo della medicina italiana. Questa non vuole essere una patetica protesta ma uno sfogo mio personale e di tutti quelli che come me brancolano nel buio e sono alla costante ricerca della strada che li porti alla soluzione dei loro problemi.
Io vorrei essere seguito scrupolosamente su questo mio problema ma dubito che in piccole realtà come Benevento (la mia città) ci siano strutture adeguate, è già difficile riuscire a trovare un andrologo!!!
Per quanto riguarda le terapie... vorrei riuscire ad arrivare ad una diagnosi e ad una soluzione definitiva del problema. Rifuto categoricamente l'idea di dover dipendere per tutta la vita da farmaci come Tadalafil, Sildenafil e simili....
Prima di salutarla vorrei porle 2 domande:
1) In passato ho creduto di avere, (come conseguenza del trauma al testicolo dx), una epididimite. In tal caso, nelle ecografie con color dopler fatte a suo tempo, si sarebbe visto oppure no? La diagnosi dell'epididimite si effettua tramite l'ecografia???
2) La presenza dei cocchi gram positivi nello sperma che in passato avevo è grave? indica che vi è una prostatite in atto? Lo sperma deve essere completamente sterile o può contenere questo tipo di batteri?
Le chiedo scusa per lo sfogo e la ringrazio per la sua cordiale e cortese attenzione.
Distinti Saluti.
[#3]
Gentile lettore,
le indagini indicatele sono tutte fattibili a livello ambulatoriale ed anche in strutture pubbliche o convenzionale; sull'aggiornamento dei nostri medici non apro qui alcuna discussione complessa.
Alle sue due ultime domande le rispondo poi che una diagnosi di epididimite viene fatta solo dopo attenta valutazione clinica diretta ed un''ecografia la può eventualmente confermare mentre la presenza dei "cocchi gram positivi" non indica da sola e direttamente se c'è o non c'è una prostatite.
Cordiali saluti.
le indagini indicatele sono tutte fattibili a livello ambulatoriale ed anche in strutture pubbliche o convenzionale; sull'aggiornamento dei nostri medici non apro qui alcuna discussione complessa.
Alle sue due ultime domande le rispondo poi che una diagnosi di epididimite viene fatta solo dopo attenta valutazione clinica diretta ed un''ecografia la può eventualmente confermare mentre la presenza dei "cocchi gram positivi" non indica da sola e direttamente se c'è o non c'è una prostatite.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 08/01/2014.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?