Disfunzione erettile generalizzata e dolore al pene
Gentili dottori,
ho 38 anni e da circa un anno non ho più erezioni spontanee, nel senso che riesco ad averle di breve durata,con fatica e dolore, solo con impegnative stimolazioni meccaniche. Il dolore è concentrato nella parte tra ano e scroto e lo percepisco anche con il pene a riposo, in particolare durante la tastazione. La consistenza del pene, soprattutto nella suddetta parte, è ormai permanentemente dura e contratta. Il glande è freddo, ristretto e pallido. La minzione è difficoltosa.
Sono stato visitato da un andrologo che ha riscontrato: "Pene normoconformato con corpi cavernosi di consistenza fibrotica in toto".
Ecografia peniena e ColorDoppler non evidenziano anomalie.
Ho iniziato un percorso di psicanalisi, ma non ho avuto nessun miglioramento e quindi in novembre sono tornato da un andrologo che, visti gli esiti degli esami precedenti, non mi ha nemmeno visitato, prescrivendomi di continuare la terapia psicologica.
Vorrei che mi aiutaste a capire se posso fare qualcosa per recuperare almeno in parte la funzionalità erettile del pene. Non capisco inoltre perché non mi è stata prescritta nessuna terapia farmacologica.
Ringrazio anticipatamente chi gentilmente vorrà rispondermi.
ho 38 anni e da circa un anno non ho più erezioni spontanee, nel senso che riesco ad averle di breve durata,con fatica e dolore, solo con impegnative stimolazioni meccaniche. Il dolore è concentrato nella parte tra ano e scroto e lo percepisco anche con il pene a riposo, in particolare durante la tastazione. La consistenza del pene, soprattutto nella suddetta parte, è ormai permanentemente dura e contratta. Il glande è freddo, ristretto e pallido. La minzione è difficoltosa.
Sono stato visitato da un andrologo che ha riscontrato: "Pene normoconformato con corpi cavernosi di consistenza fibrotica in toto".
Ecografia peniena e ColorDoppler non evidenziano anomalie.
Ho iniziato un percorso di psicanalisi, ma non ho avuto nessun miglioramento e quindi in novembre sono tornato da un andrologo che, visti gli esiti degli esami precedenti, non mi ha nemmeno visitato, prescrivendomi di continuare la terapia psicologica.
Vorrei che mi aiutaste a capire se posso fare qualcosa per recuperare almeno in parte la funzionalità erettile del pene. Non capisco inoltre perché non mi è stata prescritta nessuna terapia farmacologica.
Ringrazio anticipatamente chi gentilmente vorrà rispondermi.
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Caro Utente,la negatività dell'ecocolordoppler in opposizione alla diagnosi obiettiva,deve tranquillizzare.Le erezioni spontanee non hanno alcun valore diagnostico,nel suo caso.Ho la sensazione che non ci abbia trasmesso altri esami eseguiti,come,ad esempio,di dosaggi ormonali.Assume medicinali in cronico?Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pierluigi Izzo,
la ringrazio per la sua pronta risposta.
Dosaggi ormonali nella norma:
S-FT4 : 9,7 pg/mL
S-TSH : 2,72 uUI/mL
S-Testosterone : 2,9 ng/mL
Risulta però alto il valore della Emoglobina glicata (HbA1C) : 39.0 mmol/mol (5,7%)
Potrei avere il diabete?
Un altro valore anomalo riguarda il pH delle urine: 5.5. Ho provato a fare alcune misure questi giorni con cartine tornasole e il pH risulta sempre molto acido.
Aggiungo che durante l'ultimo anno ho avuto episodi di parastesie agli arti, piedi freddi, disturbi intestinali, dolore agli occhi. Mi è stata inoltre riscontrata secchezza agli occhi. Prima sono sempre stato una persona sana. Non assumo medicinali in cronico. Mi sono sottoposto anche a risonanza magnetica di encefalo e spina dorsale, ma non è emerso nulla di significativo. Potrebbero essere utili esami atti ad indagare la funzionalità del sistema nervoso e muscolare collegato al pene? Sento come se ci fosse un muscolo perennemente contratto alla base del pene.
Un'ultima domanda: cosa significa che i medici hanno riscontrato corpi cavernosi fibrotici mentre il responso dell'ecodoppler è di "quadro nella norma"? Perché non mi è stato prescritto un farmaco che contrasti la fibrosi?
Cordiali saluti.
la ringrazio per la sua pronta risposta.
Dosaggi ormonali nella norma:
S-FT4 : 9,7 pg/mL
S-TSH : 2,72 uUI/mL
S-Testosterone : 2,9 ng/mL
Risulta però alto il valore della Emoglobina glicata (HbA1C) : 39.0 mmol/mol (5,7%)
Potrei avere il diabete?
Un altro valore anomalo riguarda il pH delle urine: 5.5. Ho provato a fare alcune misure questi giorni con cartine tornasole e il pH risulta sempre molto acido.
Aggiungo che durante l'ultimo anno ho avuto episodi di parastesie agli arti, piedi freddi, disturbi intestinali, dolore agli occhi. Mi è stata inoltre riscontrata secchezza agli occhi. Prima sono sempre stato una persona sana. Non assumo medicinali in cronico. Mi sono sottoposto anche a risonanza magnetica di encefalo e spina dorsale, ma non è emerso nulla di significativo. Potrebbero essere utili esami atti ad indagare la funzionalità del sistema nervoso e muscolare collegato al pene? Sento come se ci fosse un muscolo perennemente contratto alla base del pene.
Un'ultima domanda: cosa significa che i medici hanno riscontrato corpi cavernosi fibrotici mentre il responso dell'ecodoppler è di "quadro nella norma"? Perché non mi è stato prescritto un farmaco che contrasti la fibrosi?
Cordiali saluti.
[#3]
...analogamente alle parestesie agli arti,si possono avere alterazioni della sensibilita' a carico dell'area genitale.Il problema,quindi,non e' il pene ma la salute in generale.Quanto alla fibrosi,se negata dall'ecocolordoppler,va esclusa.Cordialita'
[#4]
Utente
Mi scusi ma non riesco a capire: cosa significa che il problema è la salute in generale? Di che patologia potrei soffrire? A che specialista devo rivolgermi?
Per quanto riguarda la disfunzione erettile, tralasciando il dolore, potrei far uso di autoiniezioni a base di prostaglandine? (con i 5mcg di Alprostadil usati per l'ecografia ho avuto un'erezione abbastanza dolorosa di 4 ore). Il Tadalafil per via orale invece non ha sortito alcun effetto.
I psicofarmaci potrebbero essere d'aiuto?
La mia frustrazione è incrementata dal fatto che non riesco ad ottenere dai medici né diagnosi né tantomeno terapie, quando invece sui siti internet si prospetta una soluzione per tutti (fino alle protesi nel peggiore dei casi).
Cordiali saluti.
Per quanto riguarda la disfunzione erettile, tralasciando il dolore, potrei far uso di autoiniezioni a base di prostaglandine? (con i 5mcg di Alprostadil usati per l'ecografia ho avuto un'erezione abbastanza dolorosa di 4 ore). Il Tadalafil per via orale invece non ha sortito alcun effetto.
I psicofarmaci potrebbero essere d'aiuto?
La mia frustrazione è incrementata dal fatto che non riesco ad ottenere dai medici né diagnosi né tantomeno terapie, quando invece sui siti internet si prospetta una soluzione per tutti (fino alle protesi nel peggiore dei casi).
Cordiali saluti.
[#5]
…salute generale vuol dire assenza di ipertensione,diabete etc.,in aggiunta ad un corretto stile di vita (fumo,alcol etc.).Credo che abbia le idee molto confuse,passando dalle autoiniezioni alla eventualità di una protesi (che si sconsiglia quando le autoiniezioni danno luogo ad una valida erezione…),ai farmaci proeretili ed agli psicofarmaci…Per avere una disfunzione erettile non é necessario patire di una malattia specifica ma,a questo punto,credo che una tutela psicosessuologica sia ineludibile.Cordialità.
[#6]
Utente
La mia "confusione" nasce dal fatto che i medici che mi hanno visitato non mi hanno detto che soffro di ipertensione, diabete etc. (non fumo e non bevo, ho però smesso di fare sport). L'unica indicazione che ho avuto (anche da parte Sua, e la ringrazio) è di fare terapia psicosessuologica, e io l'ho subito accolta. Le sedute dal psicologo mi fanno stare meglio dal punto di vista della tranquillità emotiva, ma non sono sufficienti a combattere in modo efficacie i miei disturbi sensoriali (in particolar modo quelli responsabili della disfunzione erettile). La gravità della mia impotenza e i disturbi sensoriali di cui soffro non possono essere causati esclusivamente da problematiche psicologiche e devono avere almeno una concausa legata a disfunzioni sistemiche (Lei stesso parla di ipertensione, diabete etc.). E' giusta o sbagliata questa affermazione? Se fosse giusta allora dovrei insistere nella ricerca di malattie sistemiche, se fosse invece sbagliata forse sarebbe utile una visita neuropsichiatrica per impostare una terapia a base di psicofarmaci in parallelo al percorso psicosessuologico. Lei che ne pensa?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 02/01/2014.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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