paura di aver preso la fibrosi dopo caverject
buongiorno dottori volevo porvi una domanda riguardo l'uso del caverject.
per 3 settimane in accordo con l'andrologo ho usato questo farmaco come cura riabilitativa (9 punture). la cavernosografia mi ha confermato una fuga venosa abbastanza ampia.
prima coi farmaci orali anche se non facevano un grosso effetto erano riusciti a farmi recuperare qualche erezione spontanea mattutina discreta cosa che non mi succedeva da anni, in intimità non avevo l'erezione adatta alla penetrazione ma sentivo sicuramente qualcosa in più rispetto a prima per poi svanire in pochi secondi.
quando ho iniziato ad usare il caverject oltre ad avere risposte nulle (apparte l'ingrossamento del pene) pian piano l'erezioni spontanee che avevo recuperato con gli inibitori sono sparite. dopo la 5° iniezioni ho cominciato ad avere un fastidio nella zona pelvica tra vescica e pene, il pene ho iniziato a sentirlo più flaccido durante la masturbazione trovando difficoltà a raggiungere l'erezione massima come prima, urinavo spesso ma mi sentivo sempre pieno e per un paio di notti ho dormito veramente male. arrivato alla nona puntura ho detto stop.
devo dire che in quel frangente mi sono masturbato molto (15volte in 3 giorni) mettendo sotto stress il mio pene.
adesso il fastidio è passato quasi del tutto diciamo anche se sento ancora il mio pene un po' più flaccido in erezione e mi sembra pure che eiaculo di meno......sto andando in paranoia ho paura che le cose si siano complicate col caverject e soffrendo già di fuga venosa non vorrei che si fosse formata della fibrosi. ogni giorno controllo il mio pene per paura di possibili formazioni di noduli, l'andrologo mi ha visitato più volte dicendo che non sente niente e di non farmi troppe pippe mentali che vado a peggiorare la situazione.
io sul lato destro del pene spingendo col dito ho la sensazione di sentire una specie di piccolo brufolo lui dice di non sentirlo.
di natura l'ho sempre avuto un pochettino deviato verso sinistra (ma poco), in erezione massima è come prima mentre in fase di erezione ho notato sempre una deviazione verso sinistra ma più accentuata.....anche qui non so se è una mia impressione visto che prima non ci facevo mai caso.
a ottobre prima di iniziare il caverject feci un ecodlopper che escludeva tutto (circolazione normale corpi cavernosi normali, assesnza di fibrosi..) tranne la fuga venosa confermata poi. a breve ne voglio fare un altro per essere più sicuro ed escludere totalmente una possibile formazione di fibrosi.
9 iniezioni in 3 settimane sono nella norma non mi sembra di averne abusato, sulle istruzioni ci sono scritte la varie controindicazioni appunto la fibrosi ma l'andrologo mi ha detto che non gli è mai capitata questa cosa su centinaia e centinaia di punture.
devo dire che una volta ho provato da solo e sbadatamente ho iniettato anche l'aria sul lato sinistro e mi si era gonfiato molto formando una palla d'aria...dopo 2 ore si è sgonfiato.
dottori io non sto più vivendo
per 3 settimane in accordo con l'andrologo ho usato questo farmaco come cura riabilitativa (9 punture). la cavernosografia mi ha confermato una fuga venosa abbastanza ampia.
prima coi farmaci orali anche se non facevano un grosso effetto erano riusciti a farmi recuperare qualche erezione spontanea mattutina discreta cosa che non mi succedeva da anni, in intimità non avevo l'erezione adatta alla penetrazione ma sentivo sicuramente qualcosa in più rispetto a prima per poi svanire in pochi secondi.
quando ho iniziato ad usare il caverject oltre ad avere risposte nulle (apparte l'ingrossamento del pene) pian piano l'erezioni spontanee che avevo recuperato con gli inibitori sono sparite. dopo la 5° iniezioni ho cominciato ad avere un fastidio nella zona pelvica tra vescica e pene, il pene ho iniziato a sentirlo più flaccido durante la masturbazione trovando difficoltà a raggiungere l'erezione massima come prima, urinavo spesso ma mi sentivo sempre pieno e per un paio di notti ho dormito veramente male. arrivato alla nona puntura ho detto stop.
devo dire che in quel frangente mi sono masturbato molto (15volte in 3 giorni) mettendo sotto stress il mio pene.
adesso il fastidio è passato quasi del tutto diciamo anche se sento ancora il mio pene un po' più flaccido in erezione e mi sembra pure che eiaculo di meno......sto andando in paranoia ho paura che le cose si siano complicate col caverject e soffrendo già di fuga venosa non vorrei che si fosse formata della fibrosi. ogni giorno controllo il mio pene per paura di possibili formazioni di noduli, l'andrologo mi ha visitato più volte dicendo che non sente niente e di non farmi troppe pippe mentali che vado a peggiorare la situazione.
io sul lato destro del pene spingendo col dito ho la sensazione di sentire una specie di piccolo brufolo lui dice di non sentirlo.
di natura l'ho sempre avuto un pochettino deviato verso sinistra (ma poco), in erezione massima è come prima mentre in fase di erezione ho notato sempre una deviazione verso sinistra ma più accentuata.....anche qui non so se è una mia impressione visto che prima non ci facevo mai caso.
a ottobre prima di iniziare il caverject feci un ecodlopper che escludeva tutto (circolazione normale corpi cavernosi normali, assesnza di fibrosi..) tranne la fuga venosa confermata poi. a breve ne voglio fare un altro per essere più sicuro ed escludere totalmente una possibile formazione di fibrosi.
9 iniezioni in 3 settimane sono nella norma non mi sembra di averne abusato, sulle istruzioni ci sono scritte la varie controindicazioni appunto la fibrosi ma l'andrologo mi ha detto che non gli è mai capitata questa cosa su centinaia e centinaia di punture.
devo dire che una volta ho provato da solo e sbadatamente ho iniettato anche l'aria sul lato sinistro e mi si era gonfiato molto formando una palla d'aria...dopo 2 ore si è sgonfiato.
dottori io non sto più vivendo
[#1]
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
Caro signore,
la fuga venosa non esiste, veda il link, nè tantomeno viene citata in letteratura quella terapia riabilitativa, quanto alla cavernosografia è desueta da 15 anni. Senta una altra campana. E dal collega si faccia ben valutare anche in questo senso di presuntiva fibrosi.
Caro signore,
la fuga venosa non esiste, veda il link, nè tantomeno viene citata in letteratura quella terapia riabilitativa, quanto alla cavernosografia è desueta da 15 anni. Senta una altra campana. E dal collega si faccia ben valutare anche in questo senso di presuntiva fibrosi.
[#2]
Ex utente
dr cavallini le sembrerà strano ma ho visitato 3 andrologi e tutti e 3 mi hanno consigliato di fare la scleroembolizzazione della fuga venosa in maniera radiologica e non chirurgica come facevano prima.
mi sono informato molto su questa fuga venosa e ne rimango ancora perplesso perché ci sono prei molto contrastanti. mi è stato detto che questa nuova tecnica radiologica non è invasiva ed ha un tasso di successo maggiore.
la cavernosografia l'ho fatta all'ospedale con apparecchiature nuove forse lei intende il "cavamont" come desueto.
spero che il caverject non sia stata una soluzione sbagliata e di essermi fermato in tempo o che sia solo una mia sensazione. cmq farò un secondo ecodlopper per togliermi il dente poi vedrò cosa fare
mi sono informato molto su questa fuga venosa e ne rimango ancora perplesso perché ci sono prei molto contrastanti. mi è stato detto che questa nuova tecnica radiologica non è invasiva ed ha un tasso di successo maggiore.
la cavernosografia l'ho fatta all'ospedale con apparecchiature nuove forse lei intende il "cavamont" come desueto.
spero che il caverject non sia stata una soluzione sbagliata e di essermi fermato in tempo o che sia solo una mia sensazione. cmq farò un secondo ecodlopper per togliermi il dente poi vedrò cosa fare
[#4]
Ex utente
anche lo psicologo mi ha consigliato questa scleroembolizzazione venosa......mi ha detto che ha avuto dei pazienti che si sono sottoposti a questa cura con buoni risultati. mi ha sconsigliato vivamente la tecnica chirurgica (penso che venga usata da pochissimi adesso) molto invasiva e senza risultato.
un altro mio problema è l'assenza di libido e carenza di ormoni che è la cosa più importante. l'andrologo mi ha detto che questo intervento non va a ristabilirla automaticamente ma può essere un passaggio fondamentale nel complesso.
gli esami vengono anche falsati dallo stato d'ansia la cavernosografia dovrebbe dare certezza visto che è l'esame finale che decreta cosa realmente hai......anch'io non so che pensare.......
un altro mio problema è l'assenza di libido e carenza di ormoni che è la cosa più importante. l'andrologo mi ha detto che questo intervento non va a ristabilirla automaticamente ma può essere un passaggio fondamentale nel complesso.
gli esami vengono anche falsati dallo stato d'ansia la cavernosografia dovrebbe dare certezza visto che è l'esame finale che decreta cosa realmente hai......anch'io non so che pensare.......
[#8]
Ex utente
dico anche questa scusate.
quando ho iniziato a sentire questo fastidio nella zona pelvica allo stesso tempo mi sono masturbato molto. durante la masturbazione il fastidio spariva con conseguente eiaculazione. finito l'autoerotismo si riproponeva.
ieri mi sono masturbato 6 volte (lo so sbaglio) ed l problema si è riproposto. adesso mi sono prefissato una lunga astinenza di parecchi mesi come avevo già fatto però non vorrei che questa cosa si prolungasse fino a costringermi a non masturbarmi più perché altrimenti il fastidio si presenta sempre.
ho contattato l'andrologo dicendo se mi può dare una cura che possa prevenire un possibile stato di fibrosi in formazione. un nuovo ecodlopper sarà disponibile farlo dopo il 7 gennaio.....il primo lo feci a ottobre...nel giro di 2 mesi non posso essermi rovinato con delle punture di caverject....sono in paranoia non mai avuto un rapporto completo ho tentato questa via delle iniezioni sperando di avere almeno un rapporto ma niente anche perché non ho una partner fissa, infatti ho sbagliato per quello.
questo è un farmaco adatto per chi ha una relazione stabile.
quando ho iniziato a sentire questo fastidio nella zona pelvica allo stesso tempo mi sono masturbato molto. durante la masturbazione il fastidio spariva con conseguente eiaculazione. finito l'autoerotismo si riproponeva.
ieri mi sono masturbato 6 volte (lo so sbaglio) ed l problema si è riproposto. adesso mi sono prefissato una lunga astinenza di parecchi mesi come avevo già fatto però non vorrei che questa cosa si prolungasse fino a costringermi a non masturbarmi più perché altrimenti il fastidio si presenta sempre.
ho contattato l'andrologo dicendo se mi può dare una cura che possa prevenire un possibile stato di fibrosi in formazione. un nuovo ecodlopper sarà disponibile farlo dopo il 7 gennaio.....il primo lo feci a ottobre...nel giro di 2 mesi non posso essermi rovinato con delle punture di caverject....sono in paranoia non mai avuto un rapporto completo ho tentato questa via delle iniezioni sperando di avere almeno un rapporto ma niente anche perché non ho una partner fissa, infatti ho sbagliato per quello.
questo è un farmaco adatto per chi ha una relazione stabile.
[#11]
Ex utente
a distanza di 1 mese il fastidio è passato posso dire anche se sento ancora qualcosina di diverso.....in erezione non ho nessun dolore e durante la masturbazione.
il dubbio rimane sull'erezione che la sento ancora un po' più flaccida rispetto a prima e le erezioni mattutine che ero riuscito a recuperare discretamente coi farmaci poi sparite col caverject.
in più ho notato che il lato destro del pene in erezione lo vedo e sento più gonfio e sporgente (se posso dire così....) rispetto al sinistro. di natura l'ho sempre avuto un pochettino deviato a sinistra (ma nulla di che) adesso ho la senzazione che la curvatura si è accentuata un po' specialmente in fase di erezione, quando è eretto al massimo invece mi sembra come prima......non so se è una mia sensazione....
sottolineo che il fastidio che ho avuto si presentava a pene moscio.
il dubbio rimane sull'erezione che la sento ancora un po' più flaccida rispetto a prima e le erezioni mattutine che ero riuscito a recuperare discretamente coi farmaci poi sparite col caverject.
in più ho notato che il lato destro del pene in erezione lo vedo e sento più gonfio e sporgente (se posso dire così....) rispetto al sinistro. di natura l'ho sempre avuto un pochettino deviato a sinistra (ma nulla di che) adesso ho la senzazione che la curvatura si è accentuata un po' specialmente in fase di erezione, quando è eretto al massimo invece mi sembra come prima......non so se è una mia sensazione....
sottolineo che il fastidio che ho avuto si presentava a pene moscio.
[#12]
Ex utente
ho eseguito il secondo ecodlopper che ha escluso aree fibrotiche e placche con funzione arteriosa nella norma ed ha confermato la fuga venosa.
mi è stata controllata anche la vescica sempre col dlopper per il fastidio che ho avuto nella zona pelvica e si è visto che la prostata ha piccole calcificazioni centrali di 24cm cubici di volume ai limiti superiori della norma.
mi è stato detto che questo va ad influire sull'erezione infatti come avevo già detto il pene lo sento meno duro in erezione rispetto a prima è possibile?
mi è stata controllata anche la vescica sempre col dlopper per il fastidio che ho avuto nella zona pelvica e si è visto che la prostata ha piccole calcificazioni centrali di 24cm cubici di volume ai limiti superiori della norma.
mi è stato detto che questo va ad influire sull'erezione infatti come avevo già detto il pene lo sento meno duro in erezione rispetto a prima è possibile?
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 8k visite dal 28/12/2013.
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