Idrocele (problema o banalità)
Salve sono un ragazzo di 22 anni, circa 3anni fà mi sono operato al varicocele,con un incisione piccola sul basso addome, e un intervento perfettamente riuscito o almeno così pensavo.Nel mese di aprile di quest'anno quasi inavvertitamente ho notato un ingrossamento del mio testicolo sx,e sono andato a fare un controllo la sera stessa, è inutile dire che la notte in ospedale c'è gente che ha forse problemi + importanti, però in quei 2 minuti,l'urologo che mi ha visitato con una penna luminosa e con le luci spente, mi ha detto con sufficienza che era un idrocele, e nn era niente di preoccupante,e andava fatta solo un'operazione in day-ospital,io che sono abbastanza preoccupato perchè non la reputo un'operazione semplice e banale, vorrei saperne cortesemente un pò di+?
Vorrei se è possbile sapere, se la visita e l'operazione è + attinente per un'urologo o un'andrologo,poi vorrei sapere la differenza tra i vari trattamenti e modi di operare (Es: Resezione o Eversione, quali sono le scuole di pensiero in merito a questi 2 metodi come funzionano e quale è il più "sicuro"si fà per dire).
Inoltre volevo chiedere se l'operazione è più sicura farla in anestesia e totale con un ricovero di 2 o 3gg, o si può sottovalutare il problema effettuandola in anestesia locale e day-ospital.
Inoltre volevo chiedere quali sono le tempistiche post-operatorie?E quali sono gli ulteriori problemi a cui si potrebbe andare incontro (purtroppo l'ultima volta l'urologo non è stato molto chiaro, anzi mi ha definito un iper-complessato)ma francamente ci tengo molto alla mia salute e vorrei avere un quadro completo del prolema, per evitare ricomplicanze future.Inoltre secondo voi l'idrocele, può essere causa di un intervento malriuscito di varicocele di 3 anni fà.Inoltre volevo sapere dato nel mio caso un gonfiore abbastanza imponente,e c'è anche un minimo fastidio, secondo voi sarebbe giusto aspettare fino ad ottobre per operarsi o porterebbe ulteriori complicanze o problemi?Vorrei rimandare ad ottobre per la paura che il caldo estivo comporti sudore, quindi eventuali infezioni o altre complicanze su una possibile operazione, voi che ne pensate? e secondo voi è consigliabile fare uno spermeogramma prima e dopo l'operazione?
Espongo brevemente la mia situazione dopo un'eco-doppler scrotale fatto a Milano:
Testicolo sx ad ecostruttura omogenea,normocogena;parenchima normovascolarizzato.Caput epididimario sx ad ecostruttura disomogenea prevalentemente ipoecogena.In corrispondenza della tumefazione presente a livello dell'emiscroto sx, si segnala la presenza di un notevole idrocele non corpuscolato.Poi il diametro del dx è omogeneo.Poi dice plesso pampiniformesx in clinostatismo,e a livello di quest'ultimo sia a dx che a sx si segnala la presenza di reflusso venoso soltanto durante la manovra di Valsalva.
Dato che io non ci ho capito molto gradirei qualche risposta da parte vostra,per entrare un pò di più a contatto con il problema.
Vi ringrazio davvero tanto, per questo servizio di consulenza,e spero di riuscire ad avere le idee 1 pò + chiare dopo questo intervento.
In attesa di qualche risposta porgo i miei più distinti saluti a tutti i medici di italia.
Vorrei se è possbile sapere, se la visita e l'operazione è + attinente per un'urologo o un'andrologo,poi vorrei sapere la differenza tra i vari trattamenti e modi di operare (Es: Resezione o Eversione, quali sono le scuole di pensiero in merito a questi 2 metodi come funzionano e quale è il più "sicuro"si fà per dire).
Inoltre volevo chiedere se l'operazione è più sicura farla in anestesia e totale con un ricovero di 2 o 3gg, o si può sottovalutare il problema effettuandola in anestesia locale e day-ospital.
Inoltre volevo chiedere quali sono le tempistiche post-operatorie?E quali sono gli ulteriori problemi a cui si potrebbe andare incontro (purtroppo l'ultima volta l'urologo non è stato molto chiaro, anzi mi ha definito un iper-complessato)ma francamente ci tengo molto alla mia salute e vorrei avere un quadro completo del prolema, per evitare ricomplicanze future.Inoltre secondo voi l'idrocele, può essere causa di un intervento malriuscito di varicocele di 3 anni fà.Inoltre volevo sapere dato nel mio caso un gonfiore abbastanza imponente,e c'è anche un minimo fastidio, secondo voi sarebbe giusto aspettare fino ad ottobre per operarsi o porterebbe ulteriori complicanze o problemi?Vorrei rimandare ad ottobre per la paura che il caldo estivo comporti sudore, quindi eventuali infezioni o altre complicanze su una possibile operazione, voi che ne pensate? e secondo voi è consigliabile fare uno spermeogramma prima e dopo l'operazione?
Espongo brevemente la mia situazione dopo un'eco-doppler scrotale fatto a Milano:
Testicolo sx ad ecostruttura omogenea,normocogena;parenchima normovascolarizzato.Caput epididimario sx ad ecostruttura disomogenea prevalentemente ipoecogena.In corrispondenza della tumefazione presente a livello dell'emiscroto sx, si segnala la presenza di un notevole idrocele non corpuscolato.Poi il diametro del dx è omogeneo.Poi dice plesso pampiniformesx in clinostatismo,e a livello di quest'ultimo sia a dx che a sx si segnala la presenza di reflusso venoso soltanto durante la manovra di Valsalva.
Dato che io non ci ho capito molto gradirei qualche risposta da parte vostra,per entrare un pò di più a contatto con il problema.
Vi ringrazio davvero tanto, per questo servizio di consulenza,e spero di riuscire ad avere le idee 1 pò + chiare dopo questo intervento.
In attesa di qualche risposta porgo i miei più distinti saluti a tutti i medici di italia.
[#1]
Gentile Lettore,
capisco la sua ansia ma le domande che lei pone tutte in una volta sono francamente troppe e richiederebbe risposte lunghissime difficili da leggere anche per lei.
Proverò a rispondere alle principali:
1) L'idrocele è la conseguenza frequente (circa 10%) della tecnica di correzione del varicocele (la legatura addominale) in cui vengono legate assieme alle vene, arteria e linfatici;
2) la tecnica di correzione può prevedere la sola eversione della tunica vaginale (la membrana che avvolge il testicolo da dove si forma l'idrocele) oppure la resezione: questo non è una sua scelta perchè dipende dalla situazione intra-operatoria, si affidi al chirurgo; in linea di massima nel caso di eccesso di tunica vaginale questa si asporta in parte;
3) questo intervento si può eseguire con il massimo della qualità in anestesia locale e day hospital e non necessita affatto, in mani esperte di anestesie più aggressive e di ricoveri che prolungano i disagi per il paziente ed i costi per il sistema sanitario;
4) Mi affiderei ad un andrologo o urologo esperto di andrologia per evitare che vengano usate come nel caso del varicocele tecniche e procedure ormai superate.
Cordiali saluti
capisco la sua ansia ma le domande che lei pone tutte in una volta sono francamente troppe e richiederebbe risposte lunghissime difficili da leggere anche per lei.
Proverò a rispondere alle principali:
1) L'idrocele è la conseguenza frequente (circa 10%) della tecnica di correzione del varicocele (la legatura addominale) in cui vengono legate assieme alle vene, arteria e linfatici;
2) la tecnica di correzione può prevedere la sola eversione della tunica vaginale (la membrana che avvolge il testicolo da dove si forma l'idrocele) oppure la resezione: questo non è una sua scelta perchè dipende dalla situazione intra-operatoria, si affidi al chirurgo; in linea di massima nel caso di eccesso di tunica vaginale questa si asporta in parte;
3) questo intervento si può eseguire con il massimo della qualità in anestesia locale e day hospital e non necessita affatto, in mani esperte di anestesie più aggressive e di ricoveri che prolungano i disagi per il paziente ed i costi per il sistema sanitario;
4) Mi affiderei ad un andrologo o urologo esperto di andrologia per evitare che vengano usate come nel caso del varicocele tecniche e procedure ormai superate.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 25/06/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.