Aiuto: chiedo una opinione a tutti nuova tecnica operazione fuga venosa
ho 29 anni e soffro di DE da parecchi anni. ho sempre pensato che questa cosa derivava da un fattore psicologico perché ho sempre fatto una vita sedentaria casa lavoro computer e tanta masturbazione. libido assente, erezioni spontanee sparite, desiderio assente.....
premetto che secondo me deriva anche da questo ma se poi scopri di avere una fuga venosa che va a complicare le cose allora non sai più che fare.
è tre mesi che sto frequentando una ragazza, non abbiamo ancora avuto un rapporto completo ma quando siamo in intimità il mio pene non risponde sento un accenno di erezione all'inizio ma poi svanisce....non ho la forza (mentale e fisica) per scaturire l'eccitazione giusta...sento che manca qualcosa, più mi sforzo e più perdo voglia. cialis viagra levitra fanno molto poco su di me.
una cavernosografia dinamica ha confermato appunto un ampia fuga venosa sostenuta prevalentemente dalle vene pudende interne, plesso periprostato-vescicale e minimamente dalle pudende esterne. Non tumescenza nè erezione al termine. Conclusioni: il reperto conferma un disturbo erettivo per fuga venosa.
ho sentito due andrologi che sono propensi all'intervento, non mi hanno dato il risultato certo ma nella situazione che sono mi può andare a migliorare anche se non si raggiunge il 100%.
oltre a questo come dicevo prima ho una libido bassissima e dalle analisi del sangue infatti si è constatato ormoni bassi che non mi riescono a far salire l'eccitazione. come cura sto facendo pregnyl 2 volte a sett, farmaci orali e caverject 2 volte a settimana. il caverject (oltre a risultati quasi nulli) è andato a peggiorare le cose, adesso il mio pene lo sento più flaccido e durante la masturbazione non sento la durezza che avevo prima e le poche erezioni mattutine che avevo recuperato con gli inibitori le ho perse....è possibile?
i due andrologi che ho sentito parlando dell'intervento fuga venosa mi hanno detto e confermato che qui nella provincia dove abito io è stata studiata e partita una nuova tecnica da un radiologo toscano con risultati molto buoni. è 6-7 anni che la applicano però non ho ancora capito se è in fase di sperimentazione infatti i pazienti operati con questa tecnica non sono tanti ma la percentuale di riuscita è buona mi ha confermato l'andrologo. vengono anche dottori stranieri qui in provincia per vederla e studiarla.
è diversa dalle vecchie procedure anni 80-90 e non è invasiva.
su questa questione ho letto molti articoli sfavorevoli che la sconsigliano fortemente infatti ho destato le mie perplessità su questo intervento ma quando mi hanno spiegato che stanno eseguendo questa nuova cura mi hanno moralmente mi son sentito un po' meglio. la parola protesi mi fa svenire.
volevo sapere un vostro parere e se anche voi siete a conoscenza di questi studi che stanno facendo qui nella mia provincia (Massa-Carrara) riguardo il trattamento di fuga venosa.
sto prendendo in considerazione questo intervento visto i scarsi risultati coi farmaci e caverject ma allo stesso tempo ho paura della non riuscita...anche per la mancanza di libido che è la cosa più importante.
premetto che secondo me deriva anche da questo ma se poi scopri di avere una fuga venosa che va a complicare le cose allora non sai più che fare.
è tre mesi che sto frequentando una ragazza, non abbiamo ancora avuto un rapporto completo ma quando siamo in intimità il mio pene non risponde sento un accenno di erezione all'inizio ma poi svanisce....non ho la forza (mentale e fisica) per scaturire l'eccitazione giusta...sento che manca qualcosa, più mi sforzo e più perdo voglia. cialis viagra levitra fanno molto poco su di me.
una cavernosografia dinamica ha confermato appunto un ampia fuga venosa sostenuta prevalentemente dalle vene pudende interne, plesso periprostato-vescicale e minimamente dalle pudende esterne. Non tumescenza nè erezione al termine. Conclusioni: il reperto conferma un disturbo erettivo per fuga venosa.
ho sentito due andrologi che sono propensi all'intervento, non mi hanno dato il risultato certo ma nella situazione che sono mi può andare a migliorare anche se non si raggiunge il 100%.
oltre a questo come dicevo prima ho una libido bassissima e dalle analisi del sangue infatti si è constatato ormoni bassi che non mi riescono a far salire l'eccitazione. come cura sto facendo pregnyl 2 volte a sett, farmaci orali e caverject 2 volte a settimana. il caverject (oltre a risultati quasi nulli) è andato a peggiorare le cose, adesso il mio pene lo sento più flaccido e durante la masturbazione non sento la durezza che avevo prima e le poche erezioni mattutine che avevo recuperato con gli inibitori le ho perse....è possibile?
i due andrologi che ho sentito parlando dell'intervento fuga venosa mi hanno detto e confermato che qui nella provincia dove abito io è stata studiata e partita una nuova tecnica da un radiologo toscano con risultati molto buoni. è 6-7 anni che la applicano però non ho ancora capito se è in fase di sperimentazione infatti i pazienti operati con questa tecnica non sono tanti ma la percentuale di riuscita è buona mi ha confermato l'andrologo. vengono anche dottori stranieri qui in provincia per vederla e studiarla.
è diversa dalle vecchie procedure anni 80-90 e non è invasiva.
su questa questione ho letto molti articoli sfavorevoli che la sconsigliano fortemente infatti ho destato le mie perplessità su questo intervento ma quando mi hanno spiegato che stanno eseguendo questa nuova cura mi hanno moralmente mi son sentito un po' meglio. la parola protesi mi fa svenire.
volevo sapere un vostro parere e se anche voi siete a conoscenza di questi studi che stanno facendo qui nella mia provincia (Massa-Carrara) riguardo il trattamento di fuga venosa.
sto prendendo in considerazione questo intervento visto i scarsi risultati coi farmaci e caverject ma allo stesso tempo ho paura della non riuscita...anche per la mancanza di libido che è la cosa più importante.
[#1]
Mi piacerebbe che Le rispondesse anche qualcun altro ma capisco che la Sua situazione non è scevra da compartecipazioni emotive importanti.
Facciamo un pò di chiarezza. La diagnosi di DVO in un giovane, se correttamente posta, è sempre un dilemma per le terapie da proporre.
La terapia di embolizzazione delle vene patologiche è una procedura che - anche se non può garantirLe il risultato sperato - non Le pregiudicherebbe altra eventuale soluzione (protesica).
Facciamo un pò di chiarezza. La diagnosi di DVO in un giovane, se correttamente posta, è sempre un dilemma per le terapie da proporre.
La terapia di embolizzazione delle vene patologiche è una procedura che - anche se non può garantirLe il risultato sperato - non Le pregiudicherebbe altra eventuale soluzione (protesica).
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#2]
Utente
la cavernosografia l'ha confermata. durante l'esame ho cercato di essere il più rilassato possibile.
un altro mio pensiero è quello degli ormoni e conseguente desiderio sessuale. se decidessi di fare questo intervento l'andrologo mi ha detto che la libido non viene intaccata, non sale automaticamente al post-operazoone. tutto parte dal cervello e se hai testosterone giusto in corpo l'erezione avviene perfettamente.
puoi essere sano come un pesce ma se ti mancano questi due fattori importanti avrai sempre difficoltà.
io sono consapevole di avere libido bassissima non vorrei che dopo l'intervento rimanesse tutto come prima proprio per la mancanza di questo fattore importante e si dicesse che il problema era psicologico.
analisi del sangue:
FSH 0.8
TESTO LIBERO 14.1
TESTO BASALE 5.94
un altro mio pensiero è quello degli ormoni e conseguente desiderio sessuale. se decidessi di fare questo intervento l'andrologo mi ha detto che la libido non viene intaccata, non sale automaticamente al post-operazoone. tutto parte dal cervello e se hai testosterone giusto in corpo l'erezione avviene perfettamente.
puoi essere sano come un pesce ma se ti mancano questi due fattori importanti avrai sempre difficoltà.
io sono consapevole di avere libido bassissima non vorrei che dopo l'intervento rimanesse tutto come prima proprio per la mancanza di questo fattore importante e si dicesse che il problema era psicologico.
analisi del sangue:
FSH 0.8
TESTO LIBERO 14.1
TESTO BASALE 5.94
[#3]
La testosteronemia è normale. Sono convinto che in questo percorso debba essere accompagnato anche da competenze psicosessuologiche che Le offrano adeguato sostegno. Mi sembra sia già emerso da post precedenti. Cordiali saluti e incoraggiamenti!
[#4]
Utente
dottor conti grazie per le sue uniche risposte.
FSH 0.8 secondo il mio andrologo è un valore bassissimo per la mia età. il testosterone è nella minima normale ma se fosse più alto (es 25.00 totale) sarebbe decisamente meglio. per darmi un po' più di vigore mi sta dando il pregnyl.
lo psicosessuologo dovevo affrontarlo già anni fa ma mi sono sempre chiuso in me stesso trascurando il problema sino ad ora e solo adesso a 29 anni ho avuto il coraggio di andare da uno specialista del caso. dagli esami svolti ha confermato che il mio problema è fisico e oggi mi ha riconsigliato vivamente l'intervento alla fuga venosa rassicurandomi sul tutto.
non so a breve dovrò prendere una decisione, il caverject l'ho interotto visto che non dava risultati e mi ha reso il pene più flaccido. rimangono gli inibitori orali che mi avevano dato un discreto miglioramento nelle erezioni mattutine ma il problema sussiste quando sono in intimità dove non ce e non riesco a trovare lo stimolo giusto per la penetrazione il tutto condito da uno stato d'ansia.
FSH 0.8 secondo il mio andrologo è un valore bassissimo per la mia età. il testosterone è nella minima normale ma se fosse più alto (es 25.00 totale) sarebbe decisamente meglio. per darmi un po' più di vigore mi sta dando il pregnyl.
lo psicosessuologo dovevo affrontarlo già anni fa ma mi sono sempre chiuso in me stesso trascurando il problema sino ad ora e solo adesso a 29 anni ho avuto il coraggio di andare da uno specialista del caso. dagli esami svolti ha confermato che il mio problema è fisico e oggi mi ha riconsigliato vivamente l'intervento alla fuga venosa rassicurandomi sul tutto.
non so a breve dovrò prendere una decisione, il caverject l'ho interotto visto che non dava risultati e mi ha reso il pene più flaccido. rimangono gli inibitori orali che mi avevano dato un discreto miglioramento nelle erezioni mattutine ma il problema sussiste quando sono in intimità dove non ce e non riesco a trovare lo stimolo giusto per la penetrazione il tutto condito da uno stato d'ansia.
[#5]
Caro lettore,
sono un convinto assertore della possibilità che una Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa possa impedire una erezione valida a moltio pazienti, spesso giovani.
A mio parere, dopo averla utilizzata per anni, non credo assolutamente alla cavernometria-grafia e come me la letteratura scientifica mondiale. Diciamo che da qualche anno non se ne parla più. Molti specialisti, spesso quelli che hanno investito un po' di soldi nell' acquisto dell'apparecchio Cavomat, continuano a proporla ma , a mio parere personale sono fastidi e soldi buttati al vento.
Il problema non è di avere qualche vena da chiudere chirurgicamente o radiologicamente, è la "qualità" del tessuto venoso che non funziona e, non essendo possibile, allo stato delle conoscenze, agire sull'intero sistema venoso le modalità terapeutiche non funzionano.
Se lei vuole avere un buon rapporto sessuale potrebbe usare le prostaglandine o le miscele con papaverina e Fentolamina, ma farsi le iniezioni come terapia è una "...ata"
Purtroppo ci sono chirurghi ed andrologi che continuano a proporre la chirurgia venosa,(sempre privatamente!! sempre senza garanzie di successo!!)
Trovi un valido andrologo che la possa assistere nell'uso appropriato delle PGE1 e Miscele
La chirurgia protesica non è una stupidaggine
Cari saluti
sono un convinto assertore della possibilità che una Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa possa impedire una erezione valida a moltio pazienti, spesso giovani.
A mio parere, dopo averla utilizzata per anni, non credo assolutamente alla cavernometria-grafia e come me la letteratura scientifica mondiale. Diciamo che da qualche anno non se ne parla più. Molti specialisti, spesso quelli che hanno investito un po' di soldi nell' acquisto dell'apparecchio Cavomat, continuano a proporla ma , a mio parere personale sono fastidi e soldi buttati al vento.
Il problema non è di avere qualche vena da chiudere chirurgicamente o radiologicamente, è la "qualità" del tessuto venoso che non funziona e, non essendo possibile, allo stato delle conoscenze, agire sull'intero sistema venoso le modalità terapeutiche non funzionano.
Se lei vuole avere un buon rapporto sessuale potrebbe usare le prostaglandine o le miscele con papaverina e Fentolamina, ma farsi le iniezioni come terapia è una "...ata"
Purtroppo ci sono chirurghi ed andrologi che continuano a proporre la chirurgia venosa,(sempre privatamente!! sempre senza garanzie di successo!!)
Trovi un valido andrologo che la possa assistere nell'uso appropriato delle PGE1 e Miscele
La chirurgia protesica non è una stupidaggine
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
dr pozza questo intervento non è privato se decido di farlo e non costa niente. viene eseguito all'ospedale da dei radiologi.
la cavernosografia lo eseguita sempre all'ospedale in maniera rapida e sicura.
iniezioni al pene basta. ne ho fatte 9 senza alcun risultato apparte l'ingrandimento del pene ma senza erezione. anzi adesso farò un secondo ecodlopper dinamico per sfizio. dopo queste iniezioni il mio pene ha perso un po' di rigidità me ne sono accorto durante la masturbazione prima invece riuscivo ad avere una durezza maggiore anche se durava poco però lo sentivo più duro poi ho la senzazione che quando urino non mi svuoto del tutto..non so..... non vorrei che quest caverject fosse stato controproducente ed avesse ostruito i corpi cavernosi. devo dire che una volta ho provato da solo una iniezione e per sbaglio ho iniettato anche l'aria sul lato sinistro che si è gonfiato molto....dopo un po' si è sgonfiato. l'andrologo mi ha rassicurato che non succede niente a livello di ostruzione e di stare tranquillo.
cmq per sicurezza mi farò un altro ecodlopper per vedere poi deciderò se continuare con gli inibitori orali o procedere in un altro modo
la cavernosografia lo eseguita sempre all'ospedale in maniera rapida e sicura.
iniezioni al pene basta. ne ho fatte 9 senza alcun risultato apparte l'ingrandimento del pene ma senza erezione. anzi adesso farò un secondo ecodlopper dinamico per sfizio. dopo queste iniezioni il mio pene ha perso un po' di rigidità me ne sono accorto durante la masturbazione prima invece riuscivo ad avere una durezza maggiore anche se durava poco però lo sentivo più duro poi ho la senzazione che quando urino non mi svuoto del tutto..non so..... non vorrei che quest caverject fosse stato controproducente ed avesse ostruito i corpi cavernosi. devo dire che una volta ho provato da solo una iniezione e per sbaglio ho iniettato anche l'aria sul lato sinistro che si è gonfiato molto....dopo un po' si è sgonfiato. l'andrologo mi ha rassicurato che non succede niente a livello di ostruzione e di stare tranquillo.
cmq per sicurezza mi farò un altro ecodlopper per vedere poi deciderò se continuare con gli inibitori orali o procedere in un altro modo
[#7]
Caro giovane, traspare una certa confusione nonostante abbia subito accertamenti e terapie varie! Il problema di fondo è esattamente Le è già stato sintetizzato con toni e accenti diversi ma visione tutto sommato univoca. Non continui a soffermarsi sulla flaccidità o chissà cos'altro dopo iniezioni di prostaglandine. E' irrilevante.
Da più parti Le è stato chiaramente spiegato che la Sua disfunzione consiste nella FUGA VENOSA. Attendere è una possibile soluzione, ma non risolve alcuna problematica. Rimanda solo la presa di una decisione. La embolizzazione venosa - che si effettua in un ospedale a Lei vicino - male non Le può fare. Se non funziona (2/3 dei casi circa) questo non peggiorerà comunque la situazione. Potrebbe asserci anche una situazione di modesto migloramento, ad esempio quel tanto che basta per rispondere bene alle terapie orali. Per la protesi poi, c'è sempre tempo... Ancora cordiali saluti.
Da più parti Le è stato chiaramente spiegato che la Sua disfunzione consiste nella FUGA VENOSA. Attendere è una possibile soluzione, ma non risolve alcuna problematica. Rimanda solo la presa di una decisione. La embolizzazione venosa - che si effettua in un ospedale a Lei vicino - male non Le può fare. Se non funziona (2/3 dei casi circa) questo non peggiorerà comunque la situazione. Potrebbe asserci anche una situazione di modesto migloramento, ad esempio quel tanto che basta per rispondere bene alle terapie orali. Per la protesi poi, c'è sempre tempo... Ancora cordiali saluti.
[#8]
Utente
ho sentito 3 andrologi e tutti e tre mi hanno consigliato di fare l'embolizzazione radiologica della fuga venosa...strano ma vero nonostante ci siano tanti dubbi e contestazioni su questa tecnica. il risultato non è certo sicuro ma può sempre dare qualche miglioramento rispetto a prima.
in più uno specialista mi ha consigliato di fare una cura di ormoni vera e propria (non il pregnyl) anche questa potrebbe essere una valida soluzione visto la mancanza che ho.
vedremo......
in più uno specialista mi ha consigliato di fare una cura di ormoni vera e propria (non il pregnyl) anche questa potrebbe essere una valida soluzione visto la mancanza che ho.
vedremo......
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.2k visite dal 12/12/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?